I trend del 2022 per le Risorse Umane in un’indagine di CoachHub

Pubblicato il 24 novembre 2021

CoachHub ha condotto un’indagine internazionale sui trend per il 2022 per il settore delle risorse umane e, secondo i dati, le aziende dovranno puntare su un maggiore investimento in formazione e sviluppo personale e professionale dei dipendenti, strategie per evitare il burnout del personale e più attenzione al loro benessere.

La ricerca Global HR di CoachHub, infatti, evidenzia che il 94% delle aziende intervistate in Italia si aspetta di aumentare l’investimento per rispondere alla crescente domanda dei dipendenti in percorsi di crescita personalizzati.

In generale, per tutti i Paesi coinvolti nella ricerca si prevede che il 2022 sarà un anno volto alla crescita aziendale (88%) ed è sempre parere comune che aumenteranno i budget dedicati alla formazione e allo sviluppo del personale (92%).

Per l’Italia, quasi la maggioranza (94%) ha intenzione di investire in formazione e sviluppo dei talenti, anche se la metà degli intervistati prevede un aumento moderato (52%). Tutti concordano sull’importanza di adattare un programma su quegli elementi che rappresentano la nuova normalità aziendale ovvero lavoro da remoto, maggiore flessibilità, iniziative di wellbeing, supporto al dipendente per evitare il rischio di stress da lavoro. Siamo però ancora concentrati su modelli di formazione e sviluppo più tradizionali e standardizzati a tutti i dipendenti: solo il 24% dichiara che in azienda vengono sviluppati percorsi individuali di coaching.

Nel nostro Paese, ad esempio, 3 intervistati su 4 rivelano che i propri dipendenti lamentano o di non aver fatto abbastanza percorsi di formazione e sviluppo all’interno dell’azienda o di farne ma solo a volte.

Nel 2022 sarà dunque prioritario per le Risorse Umane sviluppare strategie di formazione efficaci in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze emergenti dei dipendenti e avere un impatto positivo non sull’individuo, ma anche sui team e l’organizzazione in generale. Occorrerà, inoltre, puntare sulle soft skill per affrontare le problematiche.

La metà delle aziende intervistate ha già intrapreso programmi di coaching individuale per lo sviluppo del proprio personale, mentre l’altra metà non lo esclude a priori anche se sta ancora valutando.

“Dalla ricerca in generale emerge una forte attenzione a investire sulle risorse interne attraverso programmi mirati all’acquisizione di nuovi approcci e competenze tecniche”, ha commentato Alessandro Verrini, VP of Sales S. EMEA, LATAM, MEA di CoachHub. “La sfida per il 2022 per i responsabili delle Risorse Umane sarà quella di aiutare concretamente i team nell’aumentare la produttività aziendale e questo sarà possibile solo se si riuscirà fare emergere il pieno potenziale dei singoli talenti, in un quadro in cui competenze comportamentali e nuovi approcci al lavoro possono garantire un ritorno dell’investimento aziendale”.



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