EON
EWS
n
.
599
-
LUGLIO
/
AGOSTO
2016
20
È
difficile immaginare la
nostra vita senza cavi. Dal
momento in cui ci sveglia-
mo, fino agli attimi prima di
andare a dormire, fili e cavi
ci portano elettricità e con-
nettività. Guardare la TV,
fare una telefonata, inviare
un’e-mail o lavare i vestiti
sarebbero operazioni im-
possibili senza i fili e i cavi
in cloruro di polivinile, più
comunemente noto come
PVC o vinile, uno dei poli-
meri termoplastici più diffu-
samente utilizzati al mondo.
Come accade spesso con
le innovazioni che hanno
cambiato il corso della sto-
ria, questo materiale venne
scoperto in maniera del tut-
to causale dal chimico te-
desco Eugen Baumann alla
fine del XIX sec. Fu all’in-
terno di un contenitore di
cloruro di polivinile rimasto
esposto alla luce solare che
il PVC comparse allo stato
solido come una sostanza
fragile e bianca. Si dovette-
ro aspettare gli anni ‘20 per
vedere il PVC utilizzato per
la prima volta a livello com-
merciale, come sostituto
sintetico della gomma natu-
rale, ormai divenuta sempre
più costosa.
L’utilizzo di plastificanti rese
il PVC più flessibile e quindi
più semplice da lavorare. Le
vendite salirono alle stelle
quando iniziò a essere uti-
lizzato come rivestimento
idrorepellente per tessuti.
La domanda subì un’ulte-
riore accelerazione durante
la Seconda Guerra Mondia-
le, quando venne utilizzato
come isolante standard per
i cablaggi sulle navi milita-
ri. Da allora, i cavi in PVC
divennero un elemento es-
senziale per l’alimentazione
dei nostri dispositivi elettrici.
La principale
applicazione del PVC
flessibile in Europa
Oggi, fili e cavi sono diven-
tati la principale applicazio-
ne del PVC flessibile in Eu-
ropa. Degli oltre 1,3 milioni
di tonnellate di plastificanti
utilizzati in Europa, circa il
23% si ritrova nei cavi.
I plastificanti rendono il PVC
flessibile e quindi meno fra-
gile, ne prevengono attorci-
gliamenti, potenziali inter-
ruzioni dell’alimentazione o
addirittura incendi.
Le stesse proprietà di dure-
volezza e resistenza rendo-
no i cavi in PVC la migliore
opzione per l’utilizzo nel sot-
tosuolo o sott’acqua. Senza
queste caratteristiche di
resistenza alla pressione e
alle temperature estreme,
probabilmente dovremmo
dire addio a infrastrutture
pratiche e moderne come il
Canale della Manica, la TV
via cavo, Internet o addirit-
tura le montagne russe per
citarne alcuni.
Gli elettrodomestici
bruni possono essere
verdi
Fu già a partire dagli anni
‘80, che i cavi di alimenta-
zione in PVC flessibile di-
vennero materiale standard
per la produzione di com-
puter e schermi elettronici.
Oggi, il loro utilizzo va ben
A
CURA
DI
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Cavi in PVC:
cabliamo il mondo
Oggigiorno fili e
cavi sono diventati
la principale
applicazione del
PVC flessibile
in Europa
zione della domanda interna
è incerta a seguito di un an-
damento dell’economia italia-
na più lento delle previsioni.
“La strada per un completo
recupero è ancora in salita –
ha commentato il presidente
Gemme. Se il mercato interno
non riparte con investimenti
strutturali resteremo sempre
appesi a cifre percentuali
non significative. Il nostro è
un Paese vecchio, obsoleto,
che necessita di un grande
piano di ammodernamento e
di riqualificazione energetica
e ambientale delle abitazioni,
degli edifici pubblici, delle reti
infrastrutturali energetiche e
di trasporto”. Gemme ha ri-
badito la convinzione che non
esista crescita economica del
Paese senza un forte settore
manifatturiero e che per rag-
giungere questo obiettivo si
debba “iniettare tecnologia
digitale” in tutti i comparti di
produzione industriale.
L’Assemblea si è tenuta alla
presenza del nuovo presiden-
te di
Confindustria
Vincenzo
Boccia, che ha manifestato
la piena sintonia con la presi-
denza di ANIE e sottolineato
il ruolo chiave e trasversale
a tutti i settori confindustriali
CLAUDIO ANDREA GEMME
, presidente di ANIE Confindustria
delle tecnologie presenti nel-
la Federazione. Boccia ha
espresso anche soddisfazio-
ne per le azioni di Governo,
in quanto seguono una logica
di politica industriale non set-
toriale bensì di promozione
dell’innovazione tecnologica
a tutto campo, che tocca poi
agli imprenditori declinare
nella propria attività. Un elo-
gio anche al proficuo “gioco di
squadra” tra Governo e Con-
findustria (che ha ricordato
essere iniziato con i Governi
precedenti) nell’ambito dei
rapporti con l’estero.
A tal riguardo, Ivan Scalfarot-
to, sottosegretario del
Mini-
stero dello Sviluppo Econo-
mico
, ha sottolineato come si
siano moltiplicate le missioni
diplomatiche coordinate con
quelle industriali nella varie
aree potenzialmente interes-
santi (oltre all’Iran, ricorda la
riapertura dei canali commer-
cial con l’Argentina, l’attenzio-
ne verso l’Africa Sub-Saha-
riana, il Senegal e i continui
rapporti con la Russia); le
missioni oggi sono ancora
più efficaci perché si sono ar-
ricchite anche di proposizioni
finanziarie coordinate tra Me-
diobanca e Cassa Depositi e
Prestiti oltre che assicurative
da parte di Sace.
segue da pag. 19
A
TTUALITÀ
-T
ECNOLOGIE