segue da pag.21
momento o con qualsiasi fre-
quenza. Il sincronismo avviene
attraverso uno scambio di dati
basato sul protocollo standard
XML (ProSTEP-approved).
Emulazione:
a volte ritorna
Un interessante fenomeno che
sta prendendo piede negli ultimi
anni è la riscoperta dell’emula-
zione, che sembra stia diven-
tando il pilastro di parecchie
strategie di verifica. Il trend at-
tuale nell’emulazione prevede
lo spostamento dell’emulatore
all’interno dei data center (o in
grandi ambienti di elaborazio-
ne di livello enterprise). Mentor
è stata tra i pionieri in questo
contesto e con l’introduzione
di Veloce (che ha fatto registra-
re tassi di crescita superiori al
30% su base annua negli ultimi
cinque anni) l’azienda si propo-
ne di consolidare varie risorse
di elaborazione all’interno di
un’unica entità globale.
Un mercato che storicamente
non è mai salito oltre i 300 milio-
ni di euro e che, secondo le sti-
me di alcuni analisti, potrebbe
sfiorare il miliardo di euro entro
il 2017.“La ragione – ha spiega-
to Merati – è derivata dal fatto
che esiste una corrispondenza
biunivoca tra complessità dei
chip e richiesta dell’emulazione
e in futuro la complessità dei
chip è destinata inevitabilmente
ad aumentare”.
I produttori di sistemi stanno
progressivamente adottando
l’emulazione e costituiscono
una crescente percentuale del
nostro mercato totale. Pur non
rappresentando i clienti tradi-
zionali (progettisti di circuiti in-
tegrati) anche tali aziende sono
divenute utilizzatrici dell’emu-
lazione. La “fame” per l’emula-
zione cresce anche per il fatto
che i progettisti tendono a voler
disporre di sempre maggiori
capacità di quei tipi di verifica
possibile solo grazie alla velo-
cità e alle prestazioni offerte
dall’emulazione.
re diverse variabili ambientali
come l’umidità relativa, la pres-
sione e la temperatura in un
solo sensore.
I nuovi sensori Cmos monolitici
e integrati per il moni-
toraggio ambientale
apriranno la strada a
nuove opportunità di
crescita in differenti
settori produttivi, dagli
smartphone ai dispo-
sitivi indossabili e tutto
l’ambito della domo-
tica e building auto-
mation, oltre alle ap-
plicazioni industriali,
mediche e automotive.
“Ma in particolare pre-
vediamo una forte cre-
scita negli smartpho-
ne.
Questo
dispositivo
diventerà una sorta di stazione
meteorologica, che andrà a mi-
surare non solo la temperatura
ma anche grado di umidità e
quant’altro. Qualche esempio?
Sarà possibile misurare il tasso
alcolico del sangue direttamen-
te dallo smartphone oppure
da un dispositivo indossabile.
Anche tutto l’ambito ‘wearable’
infatti ha buone prospettive di
crescita”. L’acquisizione non
ha riguardato gli impianti pro-
duttivi “Noi abbiamo acquisito
il reparto sensori
Cmos, con i prodotti,
il know-how, e tutto
quanto concerne la
R&D. I primi prodot-
ti post acquisizione
verranno lanciati a
fine anno e saranno
dei sensori di tem-
peratura e umidità,
caratterizzati da un
ottimo rapporto co-
sto-efficacia. Inclu-
deranno controllori
intelligenti, interfac-
ce cablate o wireless
e una gestione avanzata dell’a-
limentazione per migliorare il
comfort, ridurre i costi energeti-
ci e migliorare la sicurezza”.
In attesa della presentazione
ufficiale, ecco quali sono le
caratteristiche di questi nuovi
sensori: dimensioni ridottis-
sime, grazie alla tecnologia
chip-scale package (CSP),
complessità e costi del packa-
ge molto ridotti, bassi consumi
energetici, front-end analogici
di ultima generazione, preci-
sione e prestazioni ecceziona-
li, facile integrazione con altri
sensori”. Infine, una domanda
sugli obiettivi futuri. “Intendia-
mo crescere e incrementare le
nostre quote di mercato, e que-
sto attraverso brillanti attività di
R&D e – come è già avvenuto
in passato – mediante una po-
litica di acquisizioni mirate”.
Ams
amplia
l’offerta
Si arricchisce il portafoglio ams
dei sensori per il monitoraggio
ambientale, con i sensori CMOS
monolitici e integrati di ultima
generazione, in seguito
all’acquisizione del ramo
di business sensori Cmos di NXP
A
ntonella
P
ellegrini
22
T
ecnologie
EON
ews
n
.
589
-
settembre
2015
amsè un’azienda specializzata
nella progettazione e produzio-
ne di sensori e circuiti integrati
analogici che consentono la
realizzazione di applicazioni di
estrema precisione a elevata
sensibilità e con un consumo
energetico estremamente bas-
so. Si tratta di sensori, interfac-
ce per sensori, dispositivi per
la gestione dell’alimentazione
e circuiti integrati di comunica-
zione wireless. Tra i mercati di
riferimento figura l’ambito con-
sumer, della comunicazione,
tutto il comparto industriale,
medicale e l’automotive.
È notizia di questa estate
l’acquisizione da parte di ams
del reparto sensori Cmos di
NXP. Abbiamo chiesto a Pe-
ter Gasteiner, senior vice pre-
sident and general manager
Division Sensors and Sensor
Interfaces, quali sono le ragioni
che hanno spinto a tale acqui-
sizione e quali vantaggi ne con-
seguiranno.
“NXP non era più interessata
a proseguire questo ramo di
business, con l’intento di foca-
lizzarsi in altri ambiti seguendo
le proprie strategie di mercato.
Tra i potenziali candidati, ams
si è rivelata estremamente in-
teressata e l’operazione è stata
portata avanti con successo.
L’acquisizione del reparto sen-
sori Cmos di NXP espande la
nostra presenza nel campo dei
sensori ambientali e si integra
in modo sinergico con le nostre
soluzioni per il rilevamento de-
gli agenti chimici e la gestione
intelligente dell’illuminazione.
Questo portafoglio di prodotti
consente ad ams di soddisfare
qualsiasi esigenza nel campo
dei sensori ambientali”.
Per i dispositivi mobili
del futuro
L’acquisizione amplia dunque
il portafoglio ams dei sensori
per il monitoraggio ambienta-
le, includendo i sensori Cmos
monolitici e integrati di ultima
generazione, capaci di misura-
peter
gasteiner,
senior vice
president and
general manager
Division Sensors
and Sensor
Interfaces di ams
“In particolare
prevediamo
una forte
crescita
negli
smartphone”