di produzione.
Infatti un approccio di tipo ‘cu-
stom’ ci permette di sviluppare
sistemi “ad-hoc” che abbiano
caratteristiche di portabilità e
scalabilità su diverse piatta-
forme hardware e software,
tipicamente quelle già impie-
gate dai nostri clienti nelle loro
linee di produzione.
Tutto questo per noi
è possibile grazie
alla nostra capacità
di essere un system
integrator dotato di
un reparto R&D in
grado di creare solu-
zioni personalizzate,
competitive e allo
stesso tempo rispon-
denti alle più strette esigenze
del cliente.
Crediamo che la nostra azien-
da, grazie a queste caratteri-
stiche, riesca a fare la differen-
za, in termini di competitività,
offrendo maggiore elasticità
nel presentare soluzioni inte-
grate e personalizzate.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie
(stipula di accordi/collabo-
razioni, nuove acquisizioni,
investimento in attività di ri-
cerca e sviluppo, in risorse
umane…)?
R:
Da sempre ci distinguiamo
dalla concorrenza per il no-
stro nucleo R&D e per i nostri
laboratori sperimentali, grazie
ai quali costruiamo i prototipi
che andranno installati e va-
lidati a bordo macchina del
cliente.
Da diversi anni vantiamo delle
collaborazioni e partnership
di alto livello con player di li-
vello mondiale (Sony, Flir, Ap-
tina e così via) grazie ai quali
siamo sempre aggiornati sul-
lo stato d’arte della tecnologia
dei sensori d’immagine. I pun-
ti di forza della nostra realtà,
sulla quale facciamo leva per
essere competitivi, si basa-
no sullo sviluppo in-house di
tutte le attività che spaziano
dall’integrazione dei senso-
ri di immagine allo sviluppo
dell’hardware su piattaforme
embedded, passando dalla
progettazione delle schede
elettroniche, lo sviluppo di
firmware, alle prove di com-
patibilità elettromagnetica, al-
la progettazione meccanica
sino ad arrivare ai test am-
bientali, termici e di compati-
bilità EMC.
D:
Quali sono i set-
tori applicativi più
promettenti?
R:
I settori più pro-
mettenti per i siste-
mi di visione sono
quelli che interes-
sano tutta la filiera
delle aziende che
operano nel campo
dell’elettronica, la produzio-
ne di famaci, i sistemi d’im-
ballaggio, i dispositivi medici
e i prodotti automotive sen-
za nulla togliere ai prodotti
consumer.
Storicamente i sistemi di visio-
ne hanno avuto più successo
in applicazioni dove sono stati
integrati nel processo di pro-
duzione.
I continui miglioramenti in ter-
mini di costi, prestazioni, ro-
bustezza algoritmica e facilità
d’uso hanno incoraggiato l’u-
so di sistemi di visione nell’au-
tomazione della produzione in
generale.
Ulteriori progressi in questi
settori caratterizzeranno il fu-
turo della visione artificiale,
incoraggiando nell’arco dei
prossimi anni la progettazione
e realizzazione di nuovi siste-
mi da utilizzare in nuovi piani
di produzione. Pensiamo che
il futuro dei sistemi di visione,
in termini di diffusione in nuo-
vi settori applicativi, debbano
includere le fondamentali ca-
ratteristiche di essere sem-
pre più veloci, intuitivi e facili
da usare unitamente ad una
maggiore flessibilità, portabi-
lità e scalabilità.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato (rallentamento,
crescita, forte incremen-
to…)?
R:
Il recente rapporto edito
da MarketsandMarkets dal
titolo “Machine Vision Mar-
ket by Component (Optics,
Software), Product (PC Ba-
sed, Embedded), Technology
(Imaging, Laser, Augmented),
Application, Vertical (Pharma-
ceutical, Security, Automotive,
Defense) & by Geography-
Analysis & Forecast (2014
- 2020)” indica che il valore
complessivo del mercato dei
sistemi di visione dovrebbe
raggiungere circa 8,50 miliar-
di di euro entro il 2020, con
una crescita stimata annua
del 12,51% negli anni 2014-
2020. Lo scenario competitivo
del mercato presenta un qua-
dro molto interessante, poi-
ché il mercato sta assistendo
al lancio di nuovi prodotti e
collaborazioni su larga scala,
con accordi e partnership in
tutta la value-chain, attraver-
so player mondiali di primo
livello.
In Italia, purtroppo l’andamen-
to di tale mercato mostra una
timida crescita vincolata dalle
presenti congiunture econo-
miche che limitano molto gli
investimenti da parte delle
aziende. Malgrado ciò, i nostri
clienti applicano i sistemi di
visione industriale nelle linee
di produzione richiedendoci
soluzioni flessibili, rapide da
integrare nei sistemi di auto-
mazione già esistenti nelle
loro fabbriche.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società sul breve/me-
dio periodo per soddisfa-
re al meglio le richieste di
questo mercato?
R:
Le strategie che applichia-
mo in
Intellisystem Technolo- giesnascono dalle esigenze
dei nostri clienti che tipica-
mente rientrano nella custo-
mizzazione del prodotto abbi-
nato a una riduzione dei costi
24
P
arola
alle
A
ziende
EON
ews
n
.
589
-
settembre
2015
Sistemi di visione
Intellisystem Technologies
Intervista a Cristian Randieri, president & Ceo
A
cura
della
redazione
Cristian
Randieri
DS Electrical: il tool gratuito di RS per il mondo elettrico
RS Components
ha annunciato la disponibilità di Design-
Spark Electrical, un pacchetto software per la progettazio-
ne di impianti elettrici che si rivolge ai progettisti elettrici e,
più in generale, a tutti i professionisti del settore elettrico.
Dopo DesignSpark PCB, che può vantare 230.000 attiva-
zioni dal 2010, Design Spark Mechanical, con 170.000 atti-
vazioni dall’introduzione nel 2013, RS ha deciso di comple-
tare la propria offerta di tool completamente “free” con un
software che permette ai i progettisti del settore di sfrutta-
re tutte le funzionalità tipiche di un CAD elettrico profes-
sionale.
Ideato per l’uso in ambito industriale (ma senza preclusio-
ne alcuna per l’uso civile), DesignSpark Electrical si distin-
gue innanzitutto l’integrazione di una libreria composta da
oltre 250.000 componenti, tra cui 80.000 di
Schneider Elec-
tric
e 10.000 di RS, che possono essere aggiunti in modo
molto semplice nei progetti.
Il software DesignSpark Electrical può essere scaricato
gratuitamente dal sito
DesignSpark Electrical
.
brevi brevi brevi brevi