Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  19 / 32 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 19 / 32 Next Page
Page Background

corrente e della temperatura e,

con il diminuire delle tensioni,

d i ven t a necessa r i a una

soluzione digitale per regolare

la tensione di uscita che serve

per ottenere valori sotto il Volt.

Ci sono molti aspetti tecnici

e di monitoraggio che stanno

guidando tutto nella direzione

digitale.

HÄGERDAL:

Per esempio,

tutti parlano di reti software

defined e di cloud, queste sono

applicazioni software defined.

Vediamo un passaggio a una

tecnologia che richiede sempre

più software che scende fino al

livello di scheda.

Gli architetti di sistema stanno

valutando livelli incredibilmente

bassi in termini di efficienza

energetica, attivando

o d i s a t t i v a n d o

t e c n o l o g i a e

vogliamo soddisfare

le esigenze di questi

nuov i p r ocesso r i

a s s i c u r a n d o a l

contempo le migliori

opzioni di efficienza

energetica per i nostri

clienti.

Un’architettura di

alimentazione software defined

significa che ogni singolo

componente che controlla

l’alimentazione della scheda

deve essere gestito in modo

da assicurare che l’energia

sia fornita al carico con la

massima efficienza.

Q u e s t o è u n g r a n d e

c a m b i a m e n t o . S t i a m o

passando da una tecnologia

relativamente statica ad una

tecnologia che diventa molto

dinamica.

In questo campo il digital

powe r s t a g i ocando un

r uo l o impo r t an t e anche

perché vediamo sempre più

applicazioni spostarsi in questa

direzione.

Conclusioni

HÄGERDAL :

Po i c hé l a

tecnologia sta diventando

sempre più complessa, il

software sta occupando

sempre più i pensieri degli

architetti di sistema. Per questo

motivo è molto importante per

l’industria poter cooperare a un

livello molto alto.

L’AMP Group è unico perché

noi siamo le prime aziende nel

settore del power a lavorare

i ns i eme pe r sv i l uppa r e

hardware e software, discutere

di roadmap, e condividere

anche una visione su dove stia

andando il settore del power.

Occorre considerare anche

che l’efficienza energetica sta

diventando progressivamente

semp r e p i ù impo r t an t e,

soprattutto perché i sistemi

richiedono sempre più energia

e ottimizzazione energetica.

L’AMP Group è un passo

impor tante nel livello di

cooperazione nel settore

power. Al fine di

sviluppare prodotti

e tecnologie per le

applicazioni future

siamo disposti a

condividere brevetti

e i d e e . Qu e s t o

è ciò che rende

for te AMP Group

e ci aspettiamo di

continuare a crescere

e sviluppare una

stretta collaborazione con

i fornitori di silicio, i system

integrator che sono i nostri

clienti così come di ampliare

il mercato per sviluppare i

migliori prodotti.

ADAMS:

Il nostro obiettivo

è quello di assicurarsi che

stiamo sviluppando una ro-

admap guidata da innovatori

tecnologici, aziende di se-

miconduttori così come dai

nostri clienti.

Le nostre diverse basi clienti

guidano il consorzio di CUI,

Ericsson e Murata. Anche

se ognuno di noi è unico nel

tipo di approccio, abbiamo

gli stessi valori fondamentali.

Ritengo che è questo sia

quello che rende speciale

l’AMP Group, siamo alline-

ati come organizzazione e

ascoltiamo tutta l’industria

in modo che da capire dove

dobbiamo andare.

Mark Adams,

senior vice

president di CUI

19

A

ttualità

EON

ews

n

.

589

-

settembre

2015

S

emicon West 2015 è stata

l’occasione per Doug Davis,

senior vice president e gene-

ral manager di

Intel Internet of Things

di fare il punto sul futuro

dell’Internet of Things (IoT).

Il keynote del manager di Intel

ha affrontato quattro complesse

questioni e cioè l’invecchiamen-

to della popolazione, i cambia-

menti climatici, il boom urbano e

come nutrire il pianeta. Per il pri-

mo punto, quello relativo all’IoT

e l’invecchiamento della popo-

lazione, Davis ha sottolineato

che entro il 2050 ci saranno più

persone sul pianeta con un’età

superiore ai 60 anni che con età

inferiore ai 14 anni e che quin-

di dovremo anche riflettere sul

fatto che come società siamo

impreparati a fornire assisten-

za per un numero così elevato

di anziani. Di solito, inoltre, gli

anziani preferirebbero vivere la

loro vita a casa, e l’IoT può aiu-

tare a raggiungere questo tipo di

obbiettivo. Per esempio, la tec-

nologia MimoCare, utilizzando

diversi strumenti di analisi, può

permettere di realizzare un’u-

nica soluzione di monitoraggio

per la casa, fornendo informa-

zioni prese da sensori di movi-

mento, porte, sensori di presen-

za. Per l’IoT e il cambiamento

climatico, Davis ha suggerito di

pensare al problema in modo

diverso dal solito, riflettendo su

cosa potrebbe succedere se si

riducessero tutte le emissioni in

ogni punto della supply chain. Il

manager ha citato le soluzioni di

analisi predittiva di Intel, utilizza-

te in un certo numero di impian-

ti produttivi a livello mondiale.

Usando questi dati, gli ingegneri

di un impianto Intel possono

infatti ridurre i tempi di manu-

tenzione del 50%, e quelli di

sostituzione dei componenti del

20%. Grazie a questi aumenti di

efficienza si può contribuire alla

riduzione delle emissioni di car-

bonio. Sul versante dell’IoT e il

boom urbano, Davis ha eviden-

ziato che stiamo assistendo alla

più veloce migrazione verso le

aree urbane nella storia umana.

Le popolazioni della città sono

in crescita di 65 milioni di perso-

ne ogni anno. Questa crescita

provoca però anche problemi

come quelli relativi al traffico e

all’inquinamento. Per affrontare

questi problemi, Davis ha ci-

tato alcuni programmi pilota di

Intel, che stanno cominciando

ad acquisire dati sui modelli di

traffico, la qualità dell’aria, l’ap-

provvigionamento idrico e altro.

L’ultimo punto, quello relativo al

problema del cibo nel mondo e

l’aiuto che si può avere dall’IoT,

è stato affrontato da Davis, foca-

lizzando l’attenzione sulla quan-

tità di cibo sprecato, che la Ban-

ca Mondiale sostiene si attesti

da 1/4 a 1/3 di quello prodotto

sul pianeta, e sulla necessità

di ottimizzare al distribuzione.

Soluzioni di IoT nei campi di

riso, inoltre, possono aiutare gli

agricoltori a prendere decisioni

più corrette sulla gestione del-

le colture, risparmiando fino al

10% di acqua e aumentando la

produzione di riso del 50%. Per

quanto riguarda il futuro, gli ana-

listi ritengono che nei prossimi

anni i sistemi sanitari di tutto il

mondo potrebbero risparmiare

36 miliardi di dollari implemen-

tando tecnologie di monitorag-

gio dei pazienti a distanza. La

gestione intelligente del traffico

nelle città potrebbe ridurre sen-

sibilmente le emissioni globali,

in pratica è come se si toglies-

sero dalle strade circa 35 mi-

lioni di automobili. Migliorare la

raccolta dei dati e le previsioni

meteorologiche potrebbe infine

diminuire le perdite agricole di

circa il 25%.

Il futuro

dell’IoT

F

rancesco

F

errari

Doug Davis,

vice president e

general manager

di Intel

L’IoT nei prossimi anni visto da Doug Davis

vice president e general manager Intel