corrente e della temperatura e,
con il diminuire delle tensioni,
d i ven t a necessa r i a una
soluzione digitale per regolare
la tensione di uscita che serve
per ottenere valori sotto il Volt.
Ci sono molti aspetti tecnici
e di monitoraggio che stanno
guidando tutto nella direzione
digitale.
HÄGERDAL:
Per esempio,
tutti parlano di reti software
defined e di cloud, queste sono
applicazioni software defined.
Vediamo un passaggio a una
tecnologia che richiede sempre
più software che scende fino al
livello di scheda.
Gli architetti di sistema stanno
valutando livelli incredibilmente
bassi in termini di efficienza
energetica, attivando
o d i s a t t i v a n d o
t e c n o l o g i a e
vogliamo soddisfare
le esigenze di questi
nuov i p r ocesso r i
a s s i c u r a n d o a l
contempo le migliori
opzioni di efficienza
energetica per i nostri
clienti.
Un’architettura di
alimentazione software defined
significa che ogni singolo
componente che controlla
l’alimentazione della scheda
deve essere gestito in modo
da assicurare che l’energia
sia fornita al carico con la
massima efficienza.
Q u e s t o è u n g r a n d e
c a m b i a m e n t o . S t i a m o
passando da una tecnologia
relativamente statica ad una
tecnologia che diventa molto
dinamica.
In questo campo il digital
powe r s t a g i ocando un
r uo l o impo r t an t e anche
perché vediamo sempre più
applicazioni spostarsi in questa
direzione.
Conclusioni
HÄGERDAL :
Po i c hé l a
tecnologia sta diventando
sempre più complessa, il
software sta occupando
sempre più i pensieri degli
architetti di sistema. Per questo
motivo è molto importante per
l’industria poter cooperare a un
livello molto alto.
L’AMP Group è unico perché
noi siamo le prime aziende nel
settore del power a lavorare
i ns i eme pe r sv i l uppa r e
hardware e software, discutere
di roadmap, e condividere
anche una visione su dove stia
andando il settore del power.
Occorre considerare anche
che l’efficienza energetica sta
diventando progressivamente
semp r e p i ù impo r t an t e,
soprattutto perché i sistemi
richiedono sempre più energia
e ottimizzazione energetica.
L’AMP Group è un passo
impor tante nel livello di
cooperazione nel settore
power. Al fine di
sviluppare prodotti
e tecnologie per le
applicazioni future
siamo disposti a
condividere brevetti
e i d e e . Qu e s t o
è ciò che rende
for te AMP Group
e ci aspettiamo di
continuare a crescere
e sviluppare una
stretta collaborazione con
i fornitori di silicio, i system
integrator che sono i nostri
clienti così come di ampliare
il mercato per sviluppare i
migliori prodotti.
ADAMS:
Il nostro obiettivo
è quello di assicurarsi che
stiamo sviluppando una ro-
admap guidata da innovatori
tecnologici, aziende di se-
miconduttori così come dai
nostri clienti.
Le nostre diverse basi clienti
guidano il consorzio di CUI,
Ericsson e Murata. Anche
se ognuno di noi è unico nel
tipo di approccio, abbiamo
gli stessi valori fondamentali.
Ritengo che è questo sia
quello che rende speciale
l’AMP Group, siamo alline-
ati come organizzazione e
ascoltiamo tutta l’industria
in modo che da capire dove
dobbiamo andare.
Mark Adams,
senior vice
president di CUI
19
A
ttualità
EON
ews
n
.
589
-
settembre
2015
S
emicon West 2015 è stata
l’occasione per Doug Davis,
senior vice president e gene-
ral manager di
Intel Internet of Thingsdi fare il punto sul futuro
dell’Internet of Things (IoT).
Il keynote del manager di Intel
ha affrontato quattro complesse
questioni e cioè l’invecchiamen-
to della popolazione, i cambia-
menti climatici, il boom urbano e
come nutrire il pianeta. Per il pri-
mo punto, quello relativo all’IoT
e l’invecchiamento della popo-
lazione, Davis ha sottolineato
che entro il 2050 ci saranno più
persone sul pianeta con un’età
superiore ai 60 anni che con età
inferiore ai 14 anni e che quin-
di dovremo anche riflettere sul
fatto che come società siamo
impreparati a fornire assisten-
za per un numero così elevato
di anziani. Di solito, inoltre, gli
anziani preferirebbero vivere la
loro vita a casa, e l’IoT può aiu-
tare a raggiungere questo tipo di
obbiettivo. Per esempio, la tec-
nologia MimoCare, utilizzando
diversi strumenti di analisi, può
permettere di realizzare un’u-
nica soluzione di monitoraggio
per la casa, fornendo informa-
zioni prese da sensori di movi-
mento, porte, sensori di presen-
za. Per l’IoT e il cambiamento
climatico, Davis ha suggerito di
pensare al problema in modo
diverso dal solito, riflettendo su
cosa potrebbe succedere se si
riducessero tutte le emissioni in
ogni punto della supply chain. Il
manager ha citato le soluzioni di
analisi predittiva di Intel, utilizza-
te in un certo numero di impian-
ti produttivi a livello mondiale.
Usando questi dati, gli ingegneri
di un impianto Intel possono
infatti ridurre i tempi di manu-
tenzione del 50%, e quelli di
sostituzione dei componenti del
20%. Grazie a questi aumenti di
efficienza si può contribuire alla
riduzione delle emissioni di car-
bonio. Sul versante dell’IoT e il
boom urbano, Davis ha eviden-
ziato che stiamo assistendo alla
più veloce migrazione verso le
aree urbane nella storia umana.
Le popolazioni della città sono
in crescita di 65 milioni di perso-
ne ogni anno. Questa crescita
provoca però anche problemi
come quelli relativi al traffico e
all’inquinamento. Per affrontare
questi problemi, Davis ha ci-
tato alcuni programmi pilota di
Intel, che stanno cominciando
ad acquisire dati sui modelli di
traffico, la qualità dell’aria, l’ap-
provvigionamento idrico e altro.
L’ultimo punto, quello relativo al
problema del cibo nel mondo e
l’aiuto che si può avere dall’IoT,
è stato affrontato da Davis, foca-
lizzando l’attenzione sulla quan-
tità di cibo sprecato, che la Ban-
ca Mondiale sostiene si attesti
da 1/4 a 1/3 di quello prodotto
sul pianeta, e sulla necessità
di ottimizzare al distribuzione.
Soluzioni di IoT nei campi di
riso, inoltre, possono aiutare gli
agricoltori a prendere decisioni
più corrette sulla gestione del-
le colture, risparmiando fino al
10% di acqua e aumentando la
produzione di riso del 50%. Per
quanto riguarda il futuro, gli ana-
listi ritengono che nei prossimi
anni i sistemi sanitari di tutto il
mondo potrebbero risparmiare
36 miliardi di dollari implemen-
tando tecnologie di monitorag-
gio dei pazienti a distanza. La
gestione intelligente del traffico
nelle città potrebbe ridurre sen-
sibilmente le emissioni globali,
in pratica è come se si toglies-
sero dalle strade circa 35 mi-
lioni di automobili. Migliorare la
raccolta dei dati e le previsioni
meteorologiche potrebbe infine
diminuire le perdite agricole di
circa il 25%.
Il futuro
dell’IoT
F
rancesco
F
errari
Doug Davis,
vice president e
general manager
di Intel
L’IoT nei prossimi anni visto da Doug Davis
vice president e general manager Intel