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D: Quali sono i settori ap-
plicativi più promettenti?
R : I s e t t o r i a p p l i c a t i -
v i p i ù p r ome t t e n t i s o -
no sicuramente quelli del
Food&Beverage, Medicale,
Pharma&Beauty e correla-
ti, comprese le macchine
per la stampa e per il con-
fezionamento, caratterizza-
te queste ultime da elevata
flessibilità e produttività.
D: Quali sono i principali
fattori che distinguono la
vostra azienda rispetto ai
concorrenti?
R: La forza di Kollmorgen è
l’innovazione e la specializ-
zazione. Siamo forse l’unica
azienda al mondo a vantare
un livello di specializzazione
nel motion control tale per cui
la nostra analisi applicativa,
eseguita con la collaborazio-
ne del cliente, è in grado di
raggiungere un profondo li-
vello di conoscenza dell’au-
tomazione della macchina da
sviluppare che sarà utilizzata
dall’end-user di riferimento. In
questo modo possiamo rea-
lizzare prodotti e componenti
capaci di catturare in anticipo
gli external driver del merca-
to. Un esempio? Kollmorgen
è stata tra le prime realtà a
sviluppare una gamma com-
pleta di motori in acciaio inox,
comprendendo che le norma-
tive igieniche e di sicurezza
avrebbero imposto tali scelte
a tutti i produttori di macchi-
nari impiegati nei relativi set-
tori di riferimento.
L’innovazione definisce il no-
stro futuro e quello dei nostri
partner e dei loro clienti finali.
Il costante progresso è il no-
stro stile di vita.
D: Pur non avendo la sfera
di cristallo, quali sono le
previsioni sul lungo ter-
mine?
R: Considerando la selezio-
ne che si è verificata tra le
aziende italiane negli ultimi
cinque anni, le realtà locali
con tendenza positiva sono
quelle che si sono strutturate
in modo tale da poter com-
petere sul mercato mondiale
con qualsiasi realtà estera.
Le fluttuazioni di mercato,
distribuite a livello mondiale,
mediano i risultati totali delle
aziende. Nel lungo, ossia un
lasso temporale di cinque an-
ni, immagino che le aziende
sul nostro territorio continue-
ranno con un trend positivo,
perché ora sono meno legate
al mercato interno: con il Pa-
ese in difficoltà dal punto di
vista economico, hanno do-
vuto ampliare i propri oriz-
zonti. Se non saremo colpiti
da altre crisi finanziarie, po-
tremmo osservare una cre-
scita abbastanza stabile per
tutta l’industria italiana pari
al 6-8% nei settori specifici
menzionati sopra.
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EONews n. 589 - settembre 2015
29 Parola alle Aziende
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