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S

enza dubbio l’IoT è stato al

centro dei messaggi marke-

ting di tutte le aziende; da buzz

word utilizzata esclusivamente

nel settore elettronico, oggi è

sempre più parte centrale delle

discussioni strategiche e com-

merciali. Nel 2014 per la prima

volta si è inoltre assistito all’in-

troduzione dell’IoT nel portafo-

glio di importanti produttori di

software enterprise come SAP

e Oracle.

L’IoT è parte di un vasto cam-

biamento nel modo in cui le

aziende – in particolare quelle

appartenenti ai settori indu-

striali – approcciano il merca-

to per vendere i loro prodotti e

servizi. Un miglior monitorag-

gio di impianti e asset, analisi

in “real-time” e il passaggio

da metodi di manutenzione

preventiva a metodi di manu-

tenzione predittiva non sono

idee nuove, e molte realtà in-

dustriali hanno già adottato

questi concetti. Ma durante lo

scorso anno l’IoT ha accre-

sciuto le modalità di utilizzo di

questi dati. Dati che vengono

impiegati non solo per ottimiz-

zare l’efficienza nell’ utilizzo di

impianti e apparecchiature, ma

anche per la creazione di nuovi

prodotti e servizi

L’Internet of Things offre alle

aziende anche l’opportunità

di fornire, per esempio, carrel-

li elevatori in base all’effettivo

utilizzo anziché prevedendone

l’acquisto iniziale tradizionale.

Qualunque cosa può essere

utilizzata a consumo dai mo-

tori dei jet fino agli apparati di

riscaldamento e ventilazione.

La sfida che attende i produt-

tori che desiderano passare a

un modello di business basato

sulla prestazione di servizi non

deve essere sottovalutata. Per-

dere i ricavi immediati associa-

ti alla vendita tradizionale di un

apparato industriale può avere

ripercussioni significative sul

cash flow. Dall’altra parte però

può essere creato un flusso di

ricavi ricorrenti associato a un

approccio di condivisione del

rischio con i clienti. Lo scorso

anno abbiamo visto come il

ruolo dell’Internet of Things in

questa fase di transizione ab-

bia compiuto un enorme passo

avanti contribuendo a elimina-

re il tradizionale “lock-in” tec-

nologico associato all’uso di si-

stemi proprietari. Un approccio

basato su sistemi aperti è la

strada che permette di stabilire

e consolidare la fiducia.

L’IoT è stato sicuramente il più

significativo “business enabler”

del 2014, ma cosa aspettarsi

nel 2015 dal più importante

cambiamento tecnologico dai

tempi della rivoluzione indu-

striale?

Alla ricerca

di un terreno comune

Il 2015 sarà l’anno nel quale i

grandi operatori si renderanno

conto di dover trovare un ter-

reno comune affinché le po-

tenzialità di trasformazione del

business offerte dall’Internet of

Things possano concretizzarsi.

I maggiori player inizieranno a

discutere di interoperabilità

per capire come rendere più

trasparente possibile la tran-

sizione per il cliente finale, il

quale contribuirà a sua volta

al processo di standardizza-

zione. Questo risultato non si

otterrà creando nuovi stan-

dard, bensì prendendo spun-

to da altri settori e

riutilizzando

quel

che di aperto ed ef-

ficace già esiste. Un

esempio di standard

in evoluzione è Time

Sensitive Networking

all’interno di IEEE

802.1, che aggiun-

ge caratteristiche di

comunicazione de-

terministica alle reti

Ethernet standard

con un focus sulla

separazione dei comandi dai

dati. Questo standard sarà

essenziale per l’evoluzione

dell’IoT, ambiente nel quale i

dispositivi permetteranno di

distribuire il controllo e il pro-

cesso decisionale attraverso

l’intera rete ovunque abbia più

senso o dove la potenza di cal-

colo necessaria sia disponibile

al prezzo desiderato.

Dal “concept”

alla realtà

Dopo aver raggiunto la po-

sizione di vertice nella “hype

curve” di Gartner, il passaggio

dell’Internet of Things dal mar-

keting a reali casi di utilizzo

sta ora avvenendo. Gli OEM

stanno mostrando come IoT,

M2M e Industrial 4.0 finiran-

no col presentare “use cases”

concreti come il monitoraggio

del condizionamento elettrico

per l’energia eolica, la manu-

tenzione predittiva per i robot e

il pay-per-use per attrezzature

ad alto costo.

I Big Data e l’IoT

Il 2015 sarà un anno impor-

tante anche per i Big Data,

che vedranno il passaggio da

una fase di concept a una di

deployment. I Big Data sono

ancora un concetto astratto

per molte aziende, le stesse

che però hanno già compre-

so quali siano la potenza e

l’accessibilità delle tecniche di

analisi e il ruolo chiave dei Big

Data nell’Internet of Things.

Nel 2015 assisteremo a ini-

ziative tese a convertire i piani

costruiti sui Big Data in progetti

concreti dal ROI dimostrabile.

Security

Security, protezione

e integrazione sa-

ranno tra le principali

sfide dell’Internet of

Things. Con l’aumen-

to dei progetti realiz-

zati, la complessità

delle

integrazioni

sarà considerata sia

un’opportunità che

un incremento di co-

sti per i deployment

IoT. Security e protezione, ora

strettamente intrecciate tra

loro dalla crescente connetti-

vità, promuoveranno ulteriori

regolamentazioni laddove temi

di security non venivano con-

siderati.

Smart Cities

Il focus sulle Smart Cities si

trasformerà gradualmente in

un programma onnicompren-

sivo di infrastrutture smart. Il

concetto di smart city, che si

concentra su consumatori, co-

modità e connessione univer-

sale a vantaggio dell’individuo,

sarà superato dalla realtà di

infrastrutture smart che vanno

oltre il singolo consumatore

per abbracciare tutto quel che

va dalla distribuzione al con-

sumo dell’energia allo scopo

di ridurre costi, emissioni e

guasti.

Con il passaggio dell’Internet

of Things dalla fase di con-

cept a quella pratica potremo

aspettarci interessanti cambia-

menti che trasformeranno ogni

aspetto delle nostre esistenze,

a partire da come viviamo fino

ad arrivare a come facciamo

business.

EON

ews

n

.

583

-

febbraio

2015

20

A

ttualit

Á

Un anno di

Internet of Things

Il 2014 è stato l’anno

dell’affermazione

dell’Internet of Things (IoT)

A

lexander

D

amisch

Alexander

Damisch

, senior

director of IoT

solutions di

Wind River