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mo i propri budget limitati,

riducendo al minimo i tempi

di commercializzazione. Per

avere 50 miliardi di disposi-

tivi connessi entro il 2020,

gli strumenti per la progetta-

zione embedded e i sistemi

di gestione dei dati devono

evolversi, permettere agli in-

gegneri e agli esperti del set-

tore di sviluppare sistemi con

team e tempi ridotti.

L’evoluzione

degli strumenti

per la progettazione

di sistemi embedded

Gli strumenti per l’ingegne-

rizzazione dell’IoT industriale

devono permettere la rapida

progettazione, prototipazio-

ne e distribuzione dei sistemi

embedded. Una metodologia

collaudata per la realizza-

zione di soluzioni embedded

complesse è un approccio ba-

sato su piattaforma sperimen-

tato all’Università della Cali-

fornia, Berkeley. Un recente

articolo di Morgan Stanley,

“L’Internet delle Cose sta con-

nettendo l’Economia Reale”

parla del futuro passaggio

dell’industria a piattaforme di

sviluppo realizzate, o almeno,

ottimizzate per l’lnternet delle

Cose. Queste piattaforme au-

tomatizzeranno gran parte del

lavoro manuale, consentendo

agli sviluppatori di concen-

trarsi sul valore commerciale,

piuttosto che sull’infrastruttu-

ra necessaria per l’integrazio-

ne di Internet delle Cose.

Si prenda in considerazione

un approccio tradizionale alla

progettazione embedded per-

sonalizzata. Sono necessari

numerosi esperti per imple-

mentare la progettazione digi-

tale, analogica e meccanica di

un hardware embedded, così

come per la progettazione del

software embedded che farà

funzionare il sistema. Solo la

progettazione software richie-

de tecnici specializzati per lo

sviluppo del pacchetto di sup-

porto delle schede RTOS, dei

driver del dispositivo, delle

API e dell’applicazione stessa.

Sono necessari, inoltre, degli

esperti per determinare i re-

quisiti del sistema. L’esperto

nel controllo del processo di

produzione, ad esempio, ha

un ruolo fondamentale: deve

indicare quali dati sono ne-

cessari per prendere deci-

sioni ottimali sulle procedure,

con l’obiettivo finale di incre-

mentare l’efficienza del siste-

ma produttivo. Per realizzare

nel dettaglio l’Internet delle

Cose industriale, gli ingegne-

ri hanno bisogno di strumenti

migliori, di creare sistemi em-

EON

ews

n

.

583

-

febbraio

2015

22

L

o sviluppo di Internet delle

Cose (IoT) è stato incorag-

giato dalla presenza di pro-

cessori più veloci, accessibili

e di dimensioni ridotte, dai

progressi nel settore delle

batterie e dall’ampliamento

dell’infrastruttura per la co-

municazione

wire-

less. L’onnipresenza

di sensori compatti,

a basso costo, che

connettono le reti dei

dispositivi embedded

con il mondo fisico,

dimostra che qual-

siasi dispositivo può

essere intelligente,

automatizzato e por-

tabile.

L’IoT di consumo potrebbe

cambiare il modo in cui in-

teragiamo con il mondo che

ci circonda, ridurre l’energia

che utilizziamo per raffredda-

re o riscaldare le nostre case

grazie a sistemi intelligenti

HVAC, fino a monitorare il

numero di calorie che consu-

miamo in base ai nostri livelli

di attività. Le piattaforme di

misura e di test svolgono un

ruolo chiave nel collaudo di

questi dispositivi prima del

lancio sul mercato.

Nella seconda area di inte-

resse, l’IoT industriale, i pro-

dotti finali sono le piattaforme

di monitoraggio, di test e di

controllo, invece dei dispositi-

vi di consumo intelligenti. Con

miliardi di sensori distribuiti

che acquisiscono dati, l’Inter-

net delle Cose industriale tra-

sformerà il modo di lavorare

delle imprese. I progressi nel-

la comunicazione machine-

to-machine rivoluzioneranno

la produzione nelle fabbriche,

mediante un processo di au-

tomazione e monitoraggio più

avanzato. L’aggregazione dei

dati, provenienti da tutte le

fasi del processo di produzio-

ne, consentirà decisioni più

veloci, intelligenti, in grado di

influenzare immediatamente

il funzionamento di

un intera fabbrica, dal

rifornimento, alla pro-

duzione e spedizione.

Questo rapido pas-

saggio verso sistemi

intelligenti

rappre-

senta un’enorme sfi-

da per gli ingegneri

di sistemi embedded.

La realizzazione di

questi sistemi com-

plessi comporta non solo la

progettazione di dispositivi

embedded per l’acquisizione

dei dati dai sensori, ma anche

lo sviluppo di un metodo per

la diffusione in rete di questi

dispositivi e della logica di

programmazione sofisticata,

così da poter prendere deci-

sioni in tempo reale in base

ai dati raccolti. Questi sistemi

generano gigantesche quan-

tità di dati, che devono esse-

re gestite e successivamente

analizzate per individuare

tendenze e prendere delle

decisioni sensate.

Nel settore industriale il nu-

mero degli ingegneri embed-

ded non può aumentare così

rapidamente da tenere il pas-

so con la crescente richiesta

di dispositivi connessi. Nel

frattempo, in un ambiente

ultracompetitivo le aziende

devono sfruttare al massi-

T

ecnologie

L’ingegneria

nell’Internet

delle Cose

Tutti sono consapevoli dell’enorme impatto che Internet delle Cose avrà sui

dispositivi di consumo, ma è necessario riconoscere anche la sua futura

influenza nei processi industriali e nelle infrastrutture

C

ourtney

L

essard

Courtney

Lessard,

LabVIEW product

manager

di National

Instruments

Fig. 1

L’Internet delle

Cose può essere

suddiviso in

due aree di

interesse, l’area

industriale e

di consumo,

entrambe

dipendenti dalla

connettività e

dall’analisi dei

dati