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EON
ews
n.
576
-
giugno
2014
M
ercati
U
n sensor hub è sostanzialmen-
te un processore low power, ti-
picamente un MCU, usato per
realizzare specifici calcoli sui da-
ti ottenuti dai sensori. Il ricorso a
questi componenti sta crescen-
do notevolmente, secondo
IHS
,
grazie soprattutto alla riduzione
di consumi che permettono nei
device alimentati a batteria co-
me tablet e handset. Secondo
gli analisti, la consegna globale
di sensor hub nel 2014 è pre-
vista in 658,4 milioni di unità,
valore che è il 154% maggiore
rispetto ai 259,6 milioni di unità
consegnate nel 2013. IHS stima
inoltre che tra il 2012 e il 2017
questo mercato possa crescere
del 1300% attestandosi a 1,3
miliardi di unità consegnate.
Sul versante dei vantaggi, attual-
mente una parte rilevante dell’e-
laborazione di dati provenienti da
sensori viene fatta dagli applica-
tion processor, un approccio che
però presenta consumi elevati
quando i dati sono ininterrotta-
mente elaborati in background
dall’applicazione. Questo proble-
ma è stato reso ancora più evi-
dente con l’aumento del numero
di sensori integrati nei device. Se
invece si centralizza l’elaborazio-
ne dei dati provenienti dai diversi
sensori e questa elaborazione
viene eseguita soltanto quando
serve tramite un apposito pro-
cessore, si ottiene una sensibilie
riduzione dei consumi.
I possibili approcci per centra-
lizzare l’elaborazione dei dati
dai sensori in un sensor hub
sono solitamente tre. Nel primo
caso si può utilizzare un hub
esterno, solitamente un MCU
dedicato, una soluzione questa
adottata da diversi smartphone.
Una seconda soluzione con-
siste nell’impiego di un sensor
hub low power come parte di un
application processor. Questa
soluzione è implementata da
produttori come
,
e
tramite un core low po-
wer e, rispetto alla precedente,
riduce il numero di componenti
e gli sforzi di progettazione, ma
i consumi sono maggiori di quelli
offerti solitamente dagli MCU. Il
terzo tipo di approccio consiste
nell’utilizzare un package che
combini un processore low po-
wer, tipicamente un MCU, e uno
o più sensori come accelerome-
tro e giroscopio (una delle com-
binazioni più diffuse). Produttori
come
e
sono alcuni tra i prin-
cipali fautori di questa soluzione.
In generale, l’approccio MCU
potrebbe diventare quello con
le prospettive migliori in termini
di flessibilità e performance per
alcune generazioni di tablet e
handset.
Per quanto riguarda invece il futu-
ro, ci sono almeno due innovazioni
inarrivo.Laprima vede l’impiegodi
hub per sensori FPGA-based, una
soluzione caratterizzata da consu-
mi molto contenuti, e la seconda i
sensor hub GPS -chipset-based,
che offrono funzioni di localizzazio-
ne associate a quelle di rilevamen-
to del movimento e elaborazione.
Gli analisti prevedono questi due
nuovi formati potranno occupare
solo una posizione di nicchia nei
prossimi quattro anni in device
come tablet e handset.
S
econdo
,
i ri-
cavi totali dei semiconduttori nel
2013 hanno raggiunto un valore
di 318,1 miliardi dollari, inver-
tendo la tendenza del 2012 che
aveva fatto registrare una per-
dita del 2,4% rispetto all’anno
precedente e ricavi complessivi
per 303,1 miliardi dollari.
Il driver principali di questa cre-
scita del mercato dei semicon-
duttori sono state le memorie e,
in particolare, il segmento delle
DRAM, che ha fatto registrare
la crescita maggiore, con un
fatturato in aumento del 32,5%.
Anche le memorie di tipo NAND
Flash hanno fatto registrare una
crescita elevata e pari al 24,2%
grazie anche all’aumento della
domanda di questi componenti
per smartphone e tablet.
Oltre alle memorie comunque ci
sono stati anche altri segmenti
del mercato dei semiconduttori
che hanno fatto registrare for-
ti crescite. I FET Small-signal,
per esempio, sono cresciuti del
21,3%, mentre gli ASSP per le
comunicazioni wireless sono
aumentati del 15,3% . ASSP e
ASIC per applicazioni automo-
tive hanno fatto registrare una
crescita dell’8,1%. Maggiore è
stata la crescita per i microcon-
trollori (MCU) per smart card
e schede IC che si è attestata
sul 12,5%. Altri settori interes-
santi nel 2013 sono stati quelli
relativi alle comunicazioni wire-
less, grazie a una crescita del
13,1%, l’elettronica industriale,
cresciuta del 9,4% e l’elettroni-
ca per l’automotive aumentata
del 5,7%. In generale, i primi 25
produttori di chip hanno otte-
nuto ricavi pari a 225,3 miliardi
dollari, cioè il 71% del totale,
mentre nel 2012 la percentuale
era del 69%. In questa classifi-
ca, al primo posto di trova
con 47,0 miliardi di dollari che
corrispondono al 15% del mer-
cato, ma ci sono state diverse
variazioni alla classifica legate
alle performance del mercato
delle memorie. Si può notare,
infatti che tre delle prime cinque
posizioni in classifica per il 2013
sono occupate da produttori di
memorie. Per esempio,
ha fatto registrare
una forte crescita che, combi-
nata con l’acquisizione di Elpida
Memory, ha fatto crescere le en-
trate dell’azienda del 108,5%,
facendola contemporaneamen-
te salire dal decimo al quarto
posto nella classifica. Anche
SK
ha scalato due posizioni
(dal settimo al quinto posto) gra-
zie a una crescita del 42,8%.
Altre due aziende interessanti
nel 2013 sono state
e
.
La prima ha con-
servato il terzo posto con una
crescita del 30,6%, mentre
MediaTek è salita quattordicesi-
mo posto con un aumento del
36,1%. A queste vanno aggiun-
te
,
e
che han-
no fatto registrare dei buoni suc-
cessi nel 2013.
Per quanto riguarda la distri-
buzione geografica, i fornitori
di semiconduttori con sede in
Asia-Pacifico hanno visto il loro
fatturato combinato crescere
del 14,7%, e, per la prima vol-
ta, quest’area geografica ha
rappresentato oltre un quarto
del mercato mondiale dei semi-
conduttori. Anche per le azien-
de con sede nelle Americhe
c’è stato complessivamente
una forte crescita (+8,7%), che
si traduce nel 52,4% del totale
delle imprese del settore. Il
Giappone, invece, ha fatto regi-
strare un fatturato in discesa del
17,9%.
Semiconduttori:
cresce il fatturato mondiale
Il mercato
dei sensor hub
cresce
Dai dati di una ricerca di
IHS Technology emerge che
il fatturato mondiale dei
semiconduttori è salito nel
2013 del 5%, grazie soprattutto
ai chip di memoria
I sensor hub stanno
diventando sempre
più diffusi grazie alla
capacita di ridurre i
consumi nei device
portatili
F
rancesco
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errari
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rancesco
D
e
P
onte
Andamento
del mercato
dei sensor
hub (in milioni
di unità)
nel periodo
2011-2017
(Fonte IHS
Technology –
Aprile 2014)
1,2,3,4,5,6,7 9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,...32
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