EONews_576 - page 6

6
M
ercati
EON
ews
n.
576
-
giugno
2014
mettono non solo di gestire la
variabilità della disponibilità di
energia solare per esigenze di
autoconsumo, ma consentono
anche di ottimizzare l’immis-
sione dell’energia in eccesso
nella rete pubblica. Sempre più
analisti vedono l’Energy Stora-
ge come parte integrante della
futura evoluzione del solare
fotovoltaico e, sebbene non
sia prevista per il 2014, una re-
pentina espansione di questo
mercato è ritenuta imminente.
Nel report “The Future of Grid-
Connected Energy Storage”,
gli analisti di
IHS
prevedono
che la capacità dei sistemi di
accumulo energetico connessi
in rete (GESS, Grid-connected
Energy Storage System) su-
pererà i 40 GW entro il 2022.
A titolo di confronto, nel corso
del 2012 e 2013, la capacità
dei sistemi Gess installati è
stata di soli 0,34 GW, in larga
parte dovuta a impianti pilota.
Per il 2017 si prevede un in-
cremento di capacità di 6 GW
in sistemi di Energy Storage,
dei quali oltre 2 GW in siste-
mi posti a valle del contatore
(principalmente impianti solari
fotovoltaici) e 1,5 GW come
ausilio a impianti di più ampia
scala basati su energie rinno-
vabili. La crescente esigenza
di connettere alla rete di di-
stribuzione elettrica le fonti di
energia rinnovabile porterà,
sempre secondo gli esperti di
IHS, a una contrazione dell’or-
dine del 30% nei prezzi dei si-
stemi di accumulo energetico.
Sarà proprio questa riduzione
dei costi a rendere economica-
mente vantaggioso il ricorso ai
sistema di Energy Storage in
un crescente numero di appli-
cazioni e mercati.
Secondo Steve Minnihan,
analista di
,
il
2014 è l’anno in cui i settori
residenziale e commerciale
andranno oltre l’installazione
di impianti dimostrativi, con
diverse aziende che hanno
cominciato ad offrire sistemi
distribuiti di Energy Storage
come pacchetto o sotto forma
di servizio. Nel report “Distribu-
ted Energy Storage 2014: Ap-
plications and Opportunities
for Commercial Energy”, GTM
Research prevede che da qui
al 2020, sul solo mercato sta-
tunitense, verranno installati
sistemi distribuiti di Energy
Storage per un totale di 720
MW, corrispondente a un tas-
so di crescita cumulativo del
34%. Le previsioni di espan-
sione sono motivate dalla ri-
duzione di prezzi delle batterie
utilizzate per immagazzinare
l’energia in questi sistemi; una
riduzione di prezzi che origi-
na anche dalla produzione in
massa di batterie per il settore
consumer e automotive.
Secondo IHS la riduzione dei
costi delle batterie si assesterà
su un modesto 10-15% all’an-
no, nulla a che vedere con il
crollo dell’ordine del
30-40% dei pannelli
che ha caratterizza-
to l’esplosione del
mercato solare fo-
tovoltaico di alcuni
anni fa
Le tecnologie adot-
tate per immagazzi-
nare energia a sono
spesso molto diver-
se tra loro: gli investi-
menti degli operatori
di rete si concentra-
no in particolare sui
sistemi ad aria compressa, le
batterie sodio-zolfo, le batterie
a ioni di litio e i volani meccani-
N
el corso dei prossimi
vent’anni la domanda di ener-
gia elettrica a livello globale
andrà soggetta a una note-
vole espansione: nello studio
“Advanced Energy Storage
Systems Market by Techno-
logy, Applications,
& Geography” pub-
blicato da
si
stima che nel 2035
nel mondo verran-
no generati 32 mi-
la TWh di energia
elettrica, il 70% in
più rispetto alla pro-
duzione del 2012.
Per poter soddisfa-
re questa domanda
sarà necessario
aggiungere nuovi
impianti di generazione per
una potenza complessiva di
ben 6 TW. In questo contesto
è destinata a crescere anche
l’importanza dei sistemi di ac-
cumulo dell’energia (Energy
Storage System, ESS) che
permettono di mitigare gli ef-
fetti del disaccoppiamento tra
generazione e consumo, im-
magazzinando energia quan-
do la domanda e bassa ed
erogandola quando supera la
capacità di generazione. Le
centrali idroelettriche utilizza-
no questa forma di accumulo
da sempre, sfruttando l’ener-
gia non consumata per pom-
pare nuovamente l’acqua nel
bacino di origine; nel corso
degli anni l’Energy Storage ha
visto l’aggiunta di altre tecno-
logie, che vanno dall’utilizzo
dell’aria compressa ai volani,
dalle batterie ai superconden-
satori, dalle celle a combusti-
bile alla produzione di idro-
geno.
I sistemi di accumulo energe-
tico assumo particolare impor-
tanza negli impianti a energia
rinnovabile (in particolare so-
lare ed eolica), per via della
caratteristica disuniformità nel-
la generazione per l’alternarsi
delle stagioni, del giorno e del-
la notte e per tutta una serie di
effetti che portano a variazioni
orarie della potenza generata.
Gli analisti di Research and
Markets prevedono per il mer-
cato globale dei sistemi di
Energy Storage un fatturato di
10,8 miliardi di dollari nel 2018,
con un tasso di crescita com-
posta annuale del 10% a par-
tire dal 2013. Ad alimentare la
domanda saranno in particola-
re le nuove installazioni di im-
pianti a energia rinnovabile, la
costruzione e l’aggiornamen-
to delle reti di distribuzione e
trasmissione, la realizzazione
di Smart Grid e la produzione
di veicoli a trazione elettrica e
ibrida.
In uno studio pubblicato lo
scorso febbraio da
si sottolinea come la
crescente diffusione del so-
lare fotovoltaico in ambito
residenziale, commerciale e
industriale, abbia creato una
finestra di opportunità per gli
installatori di sistemi di accu-
mulo. I sistemi di storage per-
Energia
da conservare
Grazie soprattutto al solare
fotovoltaico, le soluzioni di
Energy Storage stanno uscendo
dalla fase dimostrativa e si
preparano a una crescita a
doppia cifra
M
assimo
G
iussani
Fig. 2
Riduzione
dei prezzi
dell’Energy
Storage per
kWh (Fonte
IHS)
Fig. 1
Espansione
dei sistemi
GESS per
numero di
installazioni
all’anno
(Fonte IHS)
continua a pag.7
1,2,3,4,5 7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,...32
Powered by FlippingBook