EONews_562 - page 30

EON
ews
n.
562
-
marzo
2013
30
ridurre consumi e disper-
sioni, in particolar modo
per i dispositivi portatili ma
non solo.
È chiaro che questi trend
stanno portando una serie
di problematiche che i pro-
gettisti elettronici possono
affrontare solo con la simula-
zione numerica. Non a caso
stiamo vivendo un periodo
di forte accelerazione delle
vendite, perché è davve-
ro impossibile oggi farne a
meno se si vuole tenere il
passo con quello che acca-
de nel mondo. I seminari in
cui dimostriamo l’impiego e
l’efficacia di questi strumenti
sono spesso affollati.
ANSYS ha scelto, unica
azienda al mondo in questo
momento, di avere soluzioni
che possono gestire proble-
mi di alimentazione e consu-
mo energetico, packaging,
raffreddamento, EMI, Signal
Integrity, analisi circuitali
anche nel dominio del tem-
po. Inoltre, grazie ai prodotti
dell’ultima acquisita Esterel
Technologies, ANSYS ha
creato una piattaforma di
sviluppo che permette agli
ingegneri di considerare le
complesse interazioni che
avvengono tra hardware,
software ed elettronica di
controllo, e contemporanea-
mente analizzare il compor-
tamento meccanico, fluidodi-
namico ed elettromagnetico
dei sistemi che il software
andrà a guidare. La visione
è quella di facilitare la simu-
lazione del sistema nella sua
interezza rendendo possibile
e semplice l’interazione tra
discipline fino ad oggi sepa-
rate.
In questo modo si evitano
molti cicli di revisione e si
rende più semplice un vero
approccio di system engi-
neering, dai primissimi pas-
si dello sviluppo di software
embedded, all’analisi, fino
alla validazione dell’intero
smart system, includendo
in questo anche l’interazio-
ne delle diverse fisiche su
componenti e sistema. Il
software generato tramite
SCADE di ANSYS-Esterel
soddisfa molteplici standard
internazionali. Ciò significa
che si può ridurre del 50% il
tempo necessario per avere
il codice di controllo del pro-
dotto e validarlo, ottenendo
le certificazioni di sicurezza
del software stesso (e quindi
del prodotto).
È chiaro che crearsi com-
petenze come queste non è
cosa da poco. ANSYS lavo-
ra infatti in due direzioni che
sono quelle dello sviluppo
interno, in cui viene investi-
to annualmente dal 15% al
20% del fatturato aziendale,
e delle acquisizioni strategi-
che, che aggiungono solutori
alla piattaforma integrata. La
strategia è stata ed è quella
di portare all’interno della
piattaforma aziende leader di
mercato come Ansoft e Apa-
che. Inoltre la suite ANSYS
ha la possibilità di importa-
re file nativi direttamente da
molti software di progettazio-
ne per PCB; tra le altre cose
abbiamo appena vinto per il
secondo anno consecutivo il
prestigioso premio Design-
Vision 2013 per la categoria
Modeling and Simulation To-
ols di DesignCon in ricono-
scimento dell’integrazione
HFSS per ECAD recente-
mente rilasciata con l’ultima
versione dei nostri software.
N
onostante l’elettronica sia
spesso il cardine dell’inno-
vazione di prodotto insieme
al software, per sostenere
la concorrenza del Paesi del
Far East è necessario pun-
tare su applicazioni molto
complesse che richiedono
personale tecnico con com-
petenze avanzate e stru-
menti che permettano loro di
impiegarle al meglio. Credo
che questo sia un mercato
destinato a crescere, ma che
sarà più selettivo perché, se
le aziende devono necessa-
riamente realizzare prodotti
ad alte prestazioni, robusti
e privi di difetti per
rimanere competiti-
ve sul mercato, non
possono pensare
di farlo utilizzando
strumenti che non
siano di alto profilo.
Se fino a pochi anni
fa utilizzare la simu-
lazione rappresen-
tava un vantaggio
competitivo,
oggi
invece possiamo dire che in
molti casi significa non rima-
nere indietro. Quello che può
fare la differenza è invece il
modo in cui la simulazione
viene usata in azienda:
AN-
SYS
sta lavorando molto per
aiutare i clienti a implemen-
tare un modello di sviluppo
per i nuovi prodotti che noi
chiamiamo Simulation Dri-
ven Product Development.
L’obiettivo è lavorare su mol-
te ipotesi di design per sce-
gliere quelle a più alta pro-
babilità di successo in una
prima fase, e poi di andare a
ottimizzare il prodotto inteso
come sistema completo nel-
la seconda.
Assisteremo a una crescita
degli strumenti che consen-
tono analisi parametriche e
si andrà verso le analisi pro-
babilistiche per comprendere
il comportamento del prodot-
to nel suo intero ciclo di vita.
Questo uso intensivo della
simulazione richiederà an-
che uno sforzo da parte del-
le strutture IT perché saran-
no importanti le architetture;
se è vero che oggi i software
di simulazione funzionano
molto bene con una wor-
kstation da poche migliaia di
euro, è anche vero che una
esplorazione inten-
sa delle alternative
di progettazione e
la simulazione del-
la vita intera del
prodotto richiedono
capacità di calcolo
elevate. Stiamo la-
vorando per fare in
modo che, a ogni
release, il software
sfrutti sempre me-
glio l’hardware già esistente
in azienda, ma collaboriamo
anche con gli hardware ven-
dor per ottimizzare il sistema
hardware-software e offrire il
massimo delle prestazioni.
Le problematiche più senti-
te sono oggi quelle in alcu-
ni ambiti specifici come la
Signal Integrity e la Power
Integrity. Questa situazione
è generata da fattori come la
riduzione delle dimensioni e
il numero dei transistor che è
possibile inserire in un chip
(siamo vicini ai 4 miliardi), le
architetture che cambiano
diventando tridimensionali
(stack die) per ridurre la di-
stanza che il segnale deve
percorrere, la necessità di
aumentare le prestazioni in
termini sia di velocità sia di
banda, la forte esigenza di
Un mercato destinato
a crescere
EONEWS ha Intervistato
Paolo Colombo, marketing
manager di ANSYS
A
cura
della
R
edazione
P
arola
alle
A
ziende
TOOL EDA
Paolo
Colombo
Quello che
può fare la
differenza
è il modo
in cui la
simulazione
viene usata
in azienda
1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36
Powered by FlippingBook