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DIGITAL

COMPUTING ARCHITECTURE

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- ELETTRONICA OGGI 469 - APRILE 2018

L’

esplosione dei dati,

l’alba dello sviluppo

delle applicazioni di

intelligenza artificiale (AI), e

l’evoluzione delle architetture

di computing, dopo la fine della

Legge di Moore, sono i tre trend

che motivano, secondo Xilinx,

la strategia di introduzione di

una nuova famiglia di dispo-

sitivi, improntati sulla filosofia

dell’ “adaptable computing”. La

nuova classe di device, annun-

ciata in una conferenza stampa

a marzo a Monaco di Baviera, direttamente da Victor

Peng, neo presidente e amministratore delegato di Xi-

linx - dopo la recente nomina a gennaio, e la successio-

ne al precedente Ceo Moshe Gavrielov - prende oggi

il nome di ACAP (adaptive compute acceleration plat-

form). La società definisce quest’ultima “un’innovazio-

ne tecnologica chiave per il settore, e la più significa-

tiva realizzazione di Xilinx dall’invenzione degli FPGA”.

Ma aggiunge anche: “essa è parte di una strategia più

ampia, che proietta l’azienda oltre gli FPGA” . Si tratta

tra l’altro, sottolinea Xilinx, di una categoria di prodotti

frutto di un lungo programma di attività di ricerca e

sviluppo, durate quattro anni: su ACAP è stato investito

oltre un miliardo di dollari, coinvolgendo più di 1.500

ingegneri hardware e software. La prima famiglia di

prodotti ACAP, nome in codice “Everest”, sarà sviluppa-

ta utilizzando la tecnologia di fabbricazione a 7 nano-

metri (nm) della “fonderia di silicio” taiwanese TSMC, e

uscirà dalla fase di “tape out”, quindi dallo stadio finale

del processo di sviluppo, entro quest’anno, per vedere

le prime consegne ai clienti nel 2019.

Scenario IT ed elettronico in evoluzione: perchéACAP

Peng riassume a rapidi tratti lo scenario attuale, in cui

sensori, telecamere, veicoli intelligenti e innumerevoli altri

endpoint stanno raccogliendo e riversando in rete inedite

moli di dati, il 90% dei quali risulta destrutturato, e sempre

più formato da video e immagini. Inoltre, la richiesta di

banda e di funzionalità

di elaborazione delle

informazioni in real-

time appare in continuo

aumento. L’altra tenden-

za, già manifestatasi nel

2017, ma sempre più

emergente quest’anno,

è l’adozione diffusa, in

tutti i settori industriali,

dell’intelligenza artifi-

ciale, capace di rende-

re “smart” molte app,

ma soprattutto in grado

di estendendere la propria pervasività dagli endpoint, alla

periferia della rete (edge), al cloud. Il 2018 è poi l’anno

del conclamato raggiungimento dei limiti fisici del silicio,

a oltre cinquant’anni dall’enunciazione della Legge di Mo-

ore: servono quindi architetture di computing eterogenee,

coadiuvate da dispositivi di accelerazione della potenza

di elaborazione, perché l’ampiezza e complessità delle

applicazioni IT di ultima generazione impone lo sviluppo

di architetture differenti, in un contesto in cui la velocità

dell’innovazione tecnologica ha oltrepassato i classici ci-

cli di sviluppo del silicio.

Differenti modalità di computing

per diversi workload

Come le specie hanno saputo adattarsi a vivere sulla

Terra seguendo la legge dell’evoluzione, oggi, in unmon-

do sempre più connesso e intelligente, sottolinea Peng,

servono diversi paradigmi di computing per rispon-

dere alle odierne, variegate necessità di elaborazione

dei workload gestiti dalle applicazioni, come il machine

learning (ML), la AI, l’elaborazione di video e immagi-

ni. Le architetture IT devono dunque sapersi evolvere,

a partire dai data center: qui Xilinx sta applicando da

un paio d’anni la propria strategia “data center first”,

in un settore chiave di crescita, dove l’obiettivo è ac-

celerare un utilizzo pervasivo del paradigma dell’adap-

tive computing: ma questa volta, la strategia non è più

soltanto, come avveniva tradizionalmente, puntare su-

Una nuova architettura

di tipo “adaptive”

Giorgio Fusari

Introdotto recentemente da Xilinx, il nuovo paradigma di computing

si chiama ACAP (adaptive compute acceleration platform) e punta

a superare ampiamente funzionalità e prestazioni dei classici FPGA