26
- ELETTRONICA OGGI 463 - GIUGNO/LUGLIO 2017
PUBBLIREDAZIONALE
TRANSFER MULTISORT ELEKTRONIK
Regolatori di tensione switching
della serie AMSR e AMSRI di AIMTEC:
alternativa ai circuiti 78xx/79xx
P
er alcuni decenni i regolatori di ten-
sione lineari della serie 78xx/79xx
hanno consolidato la propria posi-
zione sul mercato, a tal punto che, oggi,
chiunque si occupi anche minimamente di
elettronica, che si tratti di un progettista o
un addetto al commercio, conoscerà que-
sto circuito integrato a tre piedini dall’a-
spetto modesto ma dai numerosi impieghi.
L’azienda
Aimtec
, tuttavia, dispone di un’alternativa molto
valida a questo tipo di struttura circuitale, ormai alquanto
obsoleto. Si tratta dei regolatori di tensione switching del-
la serie
AMSR
e
AMSRI
, in cui la configurazione dei pin è
compatibile con i regolatori di tensione lineari preceden-
temente citati; inoltre, i regolatori switching offrono una
serie di vantaggi supplementari. L’azienda Aimtec è un
produttore leader di convertitori DC/DC e AC/DC, alimen-
tatori industriali e driver per LED. L’azienda impiega atti-
vamente le proprie risorse umane, in termini di ingegneri
qualificati, nelle attività di ricerca e sviluppo della propria
offerta di prodotti; grazie a questo sforzo i prodotti sono
conosciuti in tutto il mondo,
grazie alla loro eccezionale
efficienza e alla loro affidabi-
lità. Per soddisfare le aspet-
tative del mercato nell’offer-
ta di Aimtec, sono stati
inseriti i regolatori di tensio-
ne switching della serie
AMSR e AMSRI, che costitui-
scono un’alternativa moder-
na agli stabilizzatori lineari
78xx/79xx precedentemente
citati. Gli stabilizzatori linea-
ri, come ad es. i modelli
78xx/79xx, vengono utilizzati
in un vasto numero di dispo-
sitivi, in molte versioni diffe-
renti. In genere, questi diffe-
riscono per le versioni degli involucri, per i valori della
tensione stabilizzata e altri parametri, che consentono
l’impiego di questi dispositivi in diverse applicazioni. Uno
dei loro vantaggi principali è il fatto che non richiedono
praticamente nessun componente aggiuntivo. Per il cor-
retto funzionamento degli stabilizzatori 78xx e 79xx sem-
plicemente è sufficiente aggiungere 2 condensatori
sull’ingresso e sull’uscita, e un diodo connesso in antipa-
rallelo per assicurare la protezione del regolatore contro
l’inversione di polarità in caso di corto circuito sull’in-
gresso. Un’applicazione esemplificativa, che può essere
trovata nelle note tecniche di ciascun produttore, è stata
presentata nella figura 1. I regolatori lineari, nonostante i
numerosi vantaggi, presentano purtroppo
un grave inconveniente. L’elemento di rego-
lazione della tensione di uscita è costituito
da un transistor collegato in serie. Tuttavia
quest’ultimo non svolge la funzione di tran-
sistor di commutazione, come nel caso del
convertitore, ma solo quella di resistore at-
tivo in serie. Il circuito di regolazione gesti-
sce lo stato di commutazione del transistor
in modo che, indipendentemente dalla corrente, sull’usci-
ta sia sempre disponibile lo stesso valore di tensione im-
postato. Pertanto, questo dispositivo dissipa una tensione
pari alla differenza di potenziale tra ingresso e uscita.
Inoltre, poiché il transistor integrato nello stabilizzatore
svolge la funzione di resistore attivo, la corrente in ingres-
so nello stabilizzatore sarà pari alla corrente in uscita. Il
prodotto di tale corrente e del calo di tensione in corri-
spondenza del transistor provocano la presenza di perdi-
te di potenza. Ad esempio, se all’ingresso dello stabilizza-
tore lineare (ad es. 7805) applichiamo il valore minimo
ammissibile di tensione pari a 7,5V e all’uscita dello stes-
so un carico con assorbi-
mento 500 mA, la poten-
za dissipata potrà essere
facilmente calcolata a
1,25W. La potenza di
uscita sarà pari a 2,5W,
pertanto avremo un’effi-
cienza dell’ordine del
66%. La situazione tutta-
via comincia a peggiora-
re drasticamente se si
aumenta il carico appli-
cato o la tensione di in-
gresso. Le moderne ten-
denze di sviluppo dei
dispositivi elettronici ri-
chiedono una continua
ricerca della massima ef-
ficienza possibile, e di conseguenza anche dell’efficienza
energetica. I progettisti di dispositivi hanno cominciato
ad apprezzare le possibilità offerte dai moderni regolatori
switching. Vantaggi, come l’alta efficienza, il prezzo relati-
vamente contenuto, l’efficienza energetica, ecc., hanno
fatto sì che nella maggior parte dei dispositivi moderni
vengano impiegati convertitori switching. Tuttavia, spes-
so accade che la progettazione del circuito di alimenta-
zione con l’impiego di un convertitore switching sia molto
più complessa rispetto alle applicazioni che vedono l’im-
piego di uno stabilizzatore lineare. Naturalmente, i produt-
tori di circuiti integrati nelle loro schede tecniche inseri-
scono numerose informazioni e supportano i progettisti
Fig. 1 – Applicazione tipica di un circuito integrato della serie 78XX. VIN
tensione di ingresso; VOUT – tensione di uscita stabilizzata. C1 e C4 –
condensatori elettrolitici. C2 e C3 – condensatori ceramici con bassi valori
ESL ed ESR. D – diodo di protezione contro l’inversione di polarità dello
stabilizzatore in caso di corto circuito sull’ingresso