TECH INSIGHT
ENERGY HARVESTING
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- ELETTRONICA OGGI 461 - APRILE 2017
L’energy harvesting come soluzione globale
per l’energia
Massimo Fiorini
Si moltiplicano le imprese che sviluppano nuove
tecnologie per il recupero dell’abbondante energia
diffusa nell’ambiente e promettono di rendere
obsoleti i combustibili fossili
N
ei prossimi anni gli analisti predicono una pro-
gressiva discesa della domanda di petrolio, a
causa del crescente imporsi degli autoveicoli elet-
trici e ibridi nonché delle tecnologie per la cattura
dell’energia ambientale e ciò potrebbe creare diso-
rientamento nei mercati dell’energia. Nel contem-
po, cresce il consenso sulle soluzioni alternative al
petrolio e perciò possiamo aspettarci un periodo di
competizione non solo fra le nuove sorgenti di ener-
gia ma anche fra queste e le tecnologie per il recupe-
ro dell’energia diffusa. L’energy harvesting ha ormai
consolidato la sua validità per i dispositivi di piccole
dimensioni e oggi si stanno gradualmente imponen-
do sul mercato anche i sistemi con molta più energia
in gioco, come le turbine eoliche o le turbine per il
recupero di energia dal movimento delle onde ma-
rine. Gli esperti della danese
Vestas
affermano che
il costo del vento e il costo del gas si stanno avvici-
nando sempre più e non manca molto per arrivare
alla parità di prezzo in bolletta per l’utente, almeno
in alcune aree geografiche, con il vantaggio di eli-
minare i condotti e le bombole per il trasporto del
gas e ciò può essere determinante per far diventare
obsoleto il gas come soluzione di energia alternativa.
Inoltre, i recenti progressi nelle batterie agli ioni di
litio sono certamente un valore aggiunto per i veicoli
elettrici ma le batterie ricaricabili sono pur sempre
accumulatori di energia generata altrove e quindi
non risolvono il problema del fabbisogno energetico.
Ciò che può dare slancio al mercato dell’energia è la
raccolta dell’energia ambientale dispersa che oggi è
abbondante ovunque e non manca attorno a qualsi-
voglia dispositivo o prodotto che ne abbia necessità.
Al proliferare delle tecnologie di energy harvesting è
probabile che ci sia sempre meno bisogno dei com-
bustibili e delle batterie e di ciò ne trarrà beneficio
l’intero pianeta. Nel report IDTechEx “Energy Harve-
sting: Off-Grid Microwatt to Megawatt 2017-2027“ gli
analisti inglesi scommettono su un futuro sempre più
animato da sistemi, dispositivi e apparecchi che cat-
turano da se stessi l’energia di cui hanno bisogno.
Elettricità cinematica
Adamant
lavora le polveri metalliche ed è pioniere
nello sviluppo dei cristalli liquidi e dei touch-screen.
Più recentemente si è dedicata ai MEMS e oggi pro-
pone una famiglia completa di Energy Harvesting
Devices che definisce “generatori di energia com-
patti” perché fanno sparire le tradizionali batterie.
Gli EME-harvester catturano l’energia cinematica
prodotta dai nostri movimenti trasformando le vibra-
zioni meccaniche generate in energia elettrica suffi-
ciente per alimentare un sensore e un’unità wireless
in grado di trasmetterne i messaggi. Ci sono diversi
modelli che permettono di catturare le vibrazioni pe-
riodiche con accelerazione fino a 1 m/s
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, frequenza
di 20 Hz e 15 mJ di energia, le accelerazioni lineari
Fig. 1 – Gli EME-harvester di Adamant catturano l’energia cinematica
dei movimenti trasformandola in elettricità sufficiente per alimentare
un sensore e un’unità wireless che ne trasmette i messaggi