ANALOG/MIXED SIGNAL
DISPLAY HUD
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- ELETTRONICA OGGI 459 - GENNAIO/FEBBRAIO 2017
per quei determinati pixel. In ogni caso, la luce non
può essere completamente bloccata, specialmente nel
caso di impostazioni che prevedono una bassa luce
ambientale. Il risultato è un’immagine proiettata sullo
schermo che assomiglia a una cartolina trasparente di
dimensioni rettangolari (si faccia riferimento alla Fig.
2). Per i costruttori di automobili ciò rappresenta un
grave rischio per la sicurezza in quando il rettangolo
illuminato è fonte di distrazione per il conducente.
Un display DLP è simile a un display LCD rispetto al
quale garantisce una migliore risoluzione. Questo tipo
di display è composto da migliaia di micro-specchi di-
sposti in una matrice bidimensionale (2D). Ogni spec-
chio della matrice funziona come pixel e ogni specchio
è modulato in modo da riflettere la luce incidente per
creare l’intensità del pixel desiderata. Un pixel con lu-
minosità al 100% avrà una modulazione nulla, mentre
un pixel scuro avrà uno specchio predisposto in modo
tale da riflettere la luce al di fuori del percorso di vi-
sualizzazione. Al fine di fornire un’immagine uniforme,
la sorgente luminosa incidente è raccolta e focalizzata
sulla matrice 2D con un’intensità uguale su ciascun
pixel. L’immagine riflessa viene quindi ingrandita, ri-
focalizzata e proiettata su uno specchio pieghevole e
successivamente sul parabrezza, seguendo un proce-
dimento simile a quello utilizzato per l’implementazio-
ne di un display HUD di tipo LCD.
Un display DLP è un pannello rettangolare che richiede
una superficie orizzontale piatta per proiettare l’infor-
mazione. I parabrezza, è risaputo, sono relativamente
piatti in direzione verticale ma non in quella orizzon-
tale. Ne consegue che per consentire l’inserimento di
informazioni in un DLP i progettisti devono usare otti-
che asferiche per garantire l’adattamento alle curve
del parabrezza stesso, con conseguente incremento
delle dimensioni del sistema HUD.
Rispetto ai sistemi DLP, un sistema di proiezione che
utilizzano la scansione laser basata su MEMS sfrutta
l’immagine deformata dello specchio di scansione, con-
sentendo l’uso di ottiche più economiche per ridurre il
costo della componente elettro-meccanica del sistema.
I principali componenti di un sistema a scansione laser
basato su MEMS sono il circuito di pilotaggio del diodo
laser, i diodi laser, alcune ottiche di piccole dimensioni
per l’allineamento e la modellazione (shaping) del fa-
scio, oltre allo specchio MEMS oscillante e la relativa
elettronica di controllo. I diodi laser a colori RGB sono
impulsati in modo sincrono mentre lo specchio è scan-
sionato attraverso il campo di visualizzazione. L’immagi-
ne è quindi trasferita pixel per pixel attraverso il campo
di visualizzazione che è sovrapposto sul parabrezza.
In un proiettore a scansione laser basato su MEMS ogni
pixel viene impulsato ad alta velocità per generare una
risoluzione full HD. Poiché il fascio laser è sempre foca-
Fig. 2 – Esempio di display HUD di tipo LCD
Fig. 3a – Esempio di riproduzione ottenuta con un display HUD
Fig. 3b – Esempio di informazione disponibile su un display HUD