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XII

Power

POWER 12 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

Nelle fasi iniziali del processo di progettazione di un di-

spositivo ad alta potenza di costo elevato, come ad esem-

pio una scheda per server destinata ad applicazioni te-

lecom o un computer industriale, il team che si occupa

dello sviluppo dovrà decidere se implementare lo stadio

di potenza intermedia e i convertitori PoL (Point-of-Load)

utilizzando moduli completamente integrati o componen-

ti di potenza discreti.

Nel momento in cui gli architetti di sistema devono pren-

dere questa decisione, la tentazione potrebbe essere quel-

la di utilizzare un approccio a matrice: elencare vantaggi

e svantaggi delle due implementazioni e assegnare oppor-

tuni “pesi” in funzione dei particolari requisiti dell’appli-

cazione finale. Ad esempio, l’uso di un modulo di potenza

comporta i seguenti vantaggi:

• Riduzione del time to market, in quanto un modulo

è un circuito già pronto all’uso, ovvero completamente

collaudato e corredato delle necessarie approvazioni.

L’utilizzo di un modulo, inoltre, permette all’utente di

ridurre le problematiche legate alla compatibilità elettro-

magnetica (EMC).

• Ingombri minimi sulla scheda e diminuzione del nume-

ro di componenti richiesti.

• Semplicità di implementazione nel progetto da parte di

ingegneri con limitata esperienza nel settore della proget-

tazione analogica o dei circuiti di potenza.

Tra gli svantaggi legati all’uso di un modulo di potenza si

possono annoverare una certa difficoltà di approvvigiona-

mento, dovuta alla limitata disponibilità di un fornitore

alternativo e il costo unitario, potenzialmente più alto.

Nel caso di un’implementazione mediante circuiti di-

screti, i vantaggi e gli svantaggi appena menzionati si

invertono: il progetto sarà più complesso, le dimensio-

ni maggiori e il numero di componenti più elevato. Per

contro tali componenti potranno essere sostituiti con

semplicità e il costo della BOM (Bill of Material) sarà

Simopekka Niskanen

Field Applications Engineer

Future Electronics (Finland)

Conversione di potenza:

approccio modulare o discreto?

La decisione circa l’uso di un modulo o di componenti discreti per la realizzazione

di un circuito per la conversione di potenza non può essere basata sull’ipotesi che

l’equivalenza funzionale sia sinonimo di equivalenza a livello di prestazioni

Fig. 1 – Layout della scheda PCB raccomandato da

Intersil per il proprio modulo di potenza ISL8273M

(Fonte: Intersil)