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IX

WEREABLE

POWER 12 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

a soddisfare le esigen-

ze di una pluralità di

prodotti.

Tuttavia, oggi stanno

emergendo tendenze

nuove e ben definite

a livello di architettu-

ra dei disposi-tivi da

polso, come gli smart

watch e i bracciali per il

fitness. Da qui lo svilup-

po di una nuova classe

di “micro-PMIC” che

promettono di risol-

vere il problema della

densità di potenza nei

dispositivi indossabili.

Sviluppi

nel mercato dei PMIC

convenzionali

Quando i progettisti di

sistemi di alimentazio-

ne pensano a un PMIC, in genere fanno riferimento ai

dispositivi ad alta potenza di grandi dimensioni ottimizza-

ti per determinate famiglie di processori, in genere pro-

cessori applicativi (AP – Application Processor) prodotti

da aziende quali Qualcomm, Nvidia e Intel. Questi PMIC

sono il complemento ideale di questi processori, in grado

di fornire la combinazione ottimale di uscite regolate inte-

grate in un package di piccole dimensioni che dispone dei

percorsi adeguati per la dissipazione del calore, necessari

in considerazione dei

carichi che de-vono es-

sere alimentati. Per al-

cuni processori, quelli

meno diffusi, potrebbe

non essere disponibi-

le un PMIC adatto. In

ogni caso un progetti-

sta non può esimersi

dall’utilizzare uno spe-

cifico PMIC nel caso il

processore applicativo

lo supporti.

Nel mercato degli

smartphone e tablet,

sono due le famiglie

di processori maggior-

mente diffuse e questo

assicura ai produttori

di PMIC le economie

di scala sufficienti per

garantire il ritorno de-

gli investimenti fatti

nello sviluppo di di-

spositivi “ad hoc” per

determinati processori.

Nel settore degli indos-

sabili, la scelta del pro-

cessore non è ancora

così ben consolidata: di

conse-guenza, i produt-

tori di semiconduttori

di potenza non hanno

potuto utilizzare le spe-

cifiche di pro-cessori

standard per lo svilup-

po di nuovi PMIC per

questo mercato.

A questo punto è ne-

cessario domandarsi

se i progettisti OEM

possono individuare

PMIC standard in gra-

do di soddisfare le loro

esigenze. Chiaramente, un PMIC concepito per il mercato

“globale” degli indossabili rischierebbe di non poter sod-

disfare tutte le esigenze di un sistema, per cui sarebbe ne-

cessario aggiungere componenti di potenza discreti, vani-

ficando in tal modo il vantaggio legato all’uso di un PMIC.

Per contro, esso potrebbe includere funzioni che non ver-

ranno utilizzate, con conseguente aumento del consumo

di energia, dei costi e delle dimensioni del die del PMIC.

In en-trambi i casi, la soluzione è tutt’altro che ottimale.

Tuttavia, se la disponi-

bilità di diversi proces-

sori non favorisce l’uso

di un PMIC standard, è

utile chiedersi se possi-

bile individuare un per-

corso alternativo per

standardizzare i requi-

siti di alimentazione.

Si consideri la figura 1,

che riporta l’architettu-

ra di uno smart watch.

È possibile scegliere

una MCU a partire da

una gamma molto am-

pia di dispositivi stan-

dard che utilizzano un

core ARM. Tuttavia,

nel complesso l’archi-

tettura di base del si-

stema è comune a un

Fig. 2 – Diagramma del layout che mostra l’utilizzo di AS3701

in uno schema tipo di uno smart watch

A2 A3

C1

D2

A4

B2

B1

D3 D4

D1

A5

C5

B5

D5

B3

C4

LX

LX

ON

XRES

SCL

GND

GPIO2_CUR

GPIO1_CUR

FB

S

VSS_SD1

VSUP_SD1

SD1

VBAT

VSUP

VUSB

LDO2

LDO1

C

OUT

LDO1

C

IN

SD1

L1

C

VUSB

C

VUSB

C

VSUP

C

VSUP

C

VBAT

C

OUT

SD1

C

OUT

LDO2

GND

GND

GND

GND

GND

A1

GND GND

FB_SD1

XIRQ_NTC

LOGIC &

CONTROL

Power Path &

Current Limiter

Linear

Charger

VUSB

VSUP_CHG

AS3701A

VBAT

ON

SCL

SDA

XRES

DCDC

500mA

0.6 – 3.4V

Iq = 30uA

VSS_SD1

FB_SD1

LX_SD1

1uH

10uF

LDO1

1.2 – 3.3V

200mA

Iq = 5uA

Current

Sinks

LDO1

VSUP

2.2uF

2.2uF

PWM

GND

LDO2

1.2 – 3.3V

200mA

Iq = 5uA

LDO2

2.2uF

2.2uF

VSUP

VSUP_SD1

XIRQ_NTC

VSUP

GPIO1_CURR1

GPIO2_CURR2

Fig. 3 – Il micro-PMIC AS3701A include più blocchi di alimen-

tazione e un caricabatteria