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VI

Power

POWER 12 - NOVEMBRE/DICEMBRE 2016

un approccio basata su una piattaforma, che risulta parti-

colarmente efficiente se si considera il fatto che le esigen-

ze in termini di potenza tendono a divenire sempre più

complesse col passare del tempo. Nella fase decisionale è

importante adottare la “dovuta diligenza” e la scelta di un

fornitore in grado di offrire un’ampia scelta di prodotti

non solo contribuisce a semplificare l’implementazione

di modifiche nel corso del progetto ma anche ad agevola-

re lo sviluppo delle future generazioni di prodotti.

Gestione termica ed efficienza

Nel momento in cui aumenta la domanda di potenza da

parte del sistema, è indispensabile conoscere la quanti-

tà di calore che dovrà essere dissipata dal sistema stesso.

Sebbene nel progetto termico viene posta una particolare

attenzione ai requisiti di raffreddamento dei componenti

ad alta potenza, è necessario prendere anche in conside-

razione il costo ascrivibile al raffreddamento dei moduli

di alimentazione. Un contributo importante all’ottimiz-

zazione termica deriva dal fatto di tener conto del pro-

getto dell’alimentatore nelle fasi iniziali del progetto. I

moduli digitali, inoltre, facilitano il monitoraggio delle

prestazioni relative alla potenza in tempo reale, consen-

tendo in tal modo di effettuare regolazioni “al volo” per

ottimizzare l’efficienza energetica. I moduli di poten-

za configurabili per via digitale mettono a disposizione

strumenti aggiuntivi ai team che si occupano di proget-

tazione, valutazione e manutenzione da utilizzare per

esaminare e monitorare lo stato termico del sistema. Tali

moduli, infine, possono essere impiegati sia per monito-

rare l’ambiente termico locale sia per creare facilmente

configurazioni di tipo ‘what if’ con le quali sollecitare e

valutare lo stato termico del sistema.

Un consorzio “ad hoc” per la potenza digitale

La specifica PMBus mette a disposizione un linguaggio

comune per configurare, controllare e monitorare i mo-

duli presenti in un sistema di potenza. Il consorzio AMP

Group (Architects of Modern Power) ha contribuito a

semplificare l’integrazione e l’intercambiabilità dei mo-

duli di potenza digitali mediante la standardizzazione

del comportamento di tali moduli nel momento in cui

devono rispondere a comandi PMBus.

AMP Group fu fondato nel 2014 da CUI, Ericsson Power

Modules e Murata. Questo consorzio ha definito un cer-

to numero di specifiche per convertitori PoL e IBC con

differenti valori di potenza nominale. Queste specifiche

comuni tengono anche conto delle caratteristiche presta-

zionali e della coerenza a livello firmware, oltre che delle

tradizionali specifiche meccaniche come fattori di forma e

assegnamento dei pin. L’insieme di queste

specifiche garantisce l’interoperabilità tra

moduli equivalenti prodotti da ciascuna

azienda aderente al consorzio, rendendo

possibile l’approvvigionamento da forni-

tori diversi. I membri di AMP Group stan-

no già fornendo prodotti compatibili tra

di loro ed è previsto il lancio di numerosi

nuovi prodotti in grado di soddisfare ap-

pieno le future necessità degli utilizzatori.

Nel momento in cui i requisiti di poten-

za delle apparecchiature di elaborazione

e trasmissione dati tendono a diventare

sempre più stringenti, i progettisti devono

affrontare le problematiche relative al pro-

getto dell’alimentatore fin dalle prime fasi

dello sviluppo di un sistema. Gli attuali si-

stemi richiedono un numero crescente di

power rail e impongono vincoli severi in

termini di messa in sequenza, regolazione

e prestazioni in presenza di transitori. Anche l’ottimizza-

zione dell’efficienza energetica sta assumendo un ruolo

via via più importante.

Per soddisfare tutte queste richieste è necessaria un’attenta

gestione delle risorse di routing e dell’occupazione dello

spazio sulla scheda, ma è anche auspicabile una certa flessi-

bilità per poter adattare l’architettura di potenza nel corso

dell’evoluzione del progetto del sistema. I moduli di poten-

za configurabili per via digitale consentono ai team che si

occupano della progettazione e dello sviluppo di configu-

rare, controllare e monitorare in modo semplice il sistema

per l’erogazione della potenza e gli effetti sul prodotto fi-

nale. Una particolare attenzione al progetto della sezione

di potenza nelle fasi iniziali e la flessibilità propria dei mo-

duli digitali come ad esempio i convertitori PoL e IBC sono

elementi indispensabili per soddisfare i requisiti imposti a

livello di prestazioni, costi e time-to-market.

Fig. 3 – Un esempio di GUI (Graphical User Interface) per applicazio-

ni di potenza digitale. Grazie alla potenza digitale è possibile con-

trollare istantaneamente l’impostazione dei margini (margining),