TECH INSIGHT
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- ELETTRONICA OGGI 457 - OTTOBRE 2016
(BSI) da 3,0x3,0 micron e regolano automaticamen-
te la sensibilità di cattura dei raggi luminosi mas-
simizzando il rapporto segnale/rumore in qualsiasi
condizione ottica ambientale. Il nuovo AR0231AT si
aggiunge al precedente sensore d’immagine Cmos
AR0132AT con 1280x960 pixel (1 Mpixel) di tipo BSI
da 3,7x3,7 micron la cui risoluzione HDR può essere di
720p alla velocità di 60 fps oppure di 960p a 45 fps. In
alternativa sono già disponibili i coprocessori d’imma-
gine automotive AP02x che oltre al sensore includono
un motore di elaborazione immagini e le interfacce
Ethernet, I2C e SPI. Secondo il modello si possono sce-
gliere le dimensioni da 2 o 1,2 Mpixel, la risoluzione
HDR da 720p o 1080p e la velocità da 30 o 45 fps.
Ethernet “sotto il cofano”
NXP Semiconductors
sta già producendo i nuovi
transceiver Ethernet TJA1100 e gli switch SJA1105
dedicati al mercato automotive e realizzati con un
approccio modulare che consente di ottenere reti
di connessione a bordo auto flessibili ed efficienti in
grado di supportare svariate tipologie di applicazioni
sia per l’ottimale gestione della trazione e della guida
sia per l’infotainment rivolto ai passeggeri dei veicoli.
I transceiver TJA1100HN sono conformi allo standard
BroadR-Reach e consentono una velocità dati di 100
Mbps sui cavi Unshielded Twisted Pair (UTP) con una
tratta fino a 15 metri. Il package è Hvqfn-36 da 6x6
mm con tolleranza termica fra -40 e +125 °C e integra
diverse modalità a basso consumo che riconoscono
quando il motore è spento o acceso. Gli switch Ether-
net a 5 porte SJA1105 sfruttano la tecnologia Deter-
ministic Ethernet Technology (DET) sviluppata da
TTTech con la peculiarità di offrire una banda di ben
1 Gbps per garantire un’efficace supervisione sulla
sequenzialità delle temporizzazioni dei segnali Time-
Sensitive Networking e Time-Triggered Ethernet, il
che è assolutamente indispensabile affinché i sistemi
di guida assistita possano funzionare senza errori e
garantire la sicurezza del guidatore e dei passeggeri
a bordo auto.
STMicroelectronics
è stata riconosciuta dagli anali-
sti di IHS come costruttore leader di sensori e com-
ponenti telematici automotive e oggi ha aggiunto
alla sua ampia offerta il regolatore duale L5963 fab-
bricato in tecnologia BCD8 (Bipolar-Cmos-Dmos 8ª
gen.) con a bordo due regolatori dc/dc step-down a
commutazione (2 MHz) in grado di erogare fino a 3
A, un regolatore lineare a basso dropout da 250 mA
e uno stadio high-side driver che li protegge dal-
le fluttuazioni elettriche della batteria. Questo chip
consente di comandare più sistemi d’infotainment
automotive sia indipendenti sia temporizzati sullo
stesso clock. Nuovo è anche il filtro EMIF02-01OAB-
RY pensato per la connettività Ethernet automotive e
per proteggere le interfacce BroadR-Reach dalle in-
terferenze. In pratica è un filtro passa basso fabbri-
cato in package Qfn da 3x3 mm che isola i cablaggi
dalle EMI e dalle ESD fino a 15 kV consentendo una
velocità dati di 100 Mbps nel range termico che va
da -40 a +125 °C. Per la connettività “car-to-cloud”
ST propone la nuova famiglia dei processori Tele-
maco2 programmabili in Linux e capaci di gestire le
applicazioni diagnostiche a bordo auto e lo scambio
d’informazioni in Wi-Fi con gli hotspot delle infra-
strutture stradali migliorando in tal modo la sicurez-
za, la sostenibilità ambientale e il comfort nelle auto-
mobili. I primi quattro componenti sono processori
dual-core con prestazioni scalabili in package Lfbga
da 361 pin o Tfbga da 256 pin con tolleranza termica
da -40 a +85 °C e interfacce SDIO, CAN, USB, I2C/
I2S, SSP/SPI e Uart.
V2X TECHNOLOGY
Fig. 3 – Sono pensati per le connessioni Ethernet automotive i transcei-
ver TJA1100 e gli switch SJA1105 che NXP propone in forma modulare
per potersi adattare a tutte le applicazioni di guida assistita e d’info-
tainment
Fig. 4 – STMicroelectronics presenta un regolatore duale per applicazio-
ni d’infotainment, un filtro EMI per le interfacce Ethernet automotive e
la nuova famiglia dei processori Telemaco2 pensati per la connettività
“car-to-cloud”