TECH INSIGHT
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- ELETTRONICA OGGI 457 - OTTOBRE 2016
V2X TECHNOLOGY
Veicoli sempre più connessi
Lucio Pellizzari
L’interconnessione fra i veicoli e dentro i
veicoli renderà più sicuro e scorrevole il
traffico aumentando ulteriormente l’importanza
dell’elettronica automotive e soprattutto delle reti
degli “oggetti” IoT a bordo auto
A
quanto pare l’Internet-of-Things sta prendendo
forza e comincia a impossessarsi di tutti gli aspet-
ti della nostra vita, con o senza il nostro consenso. Un
ambito dove saremo costretti ad accondiscendere è
proprio l’automaticità dell’interconnessione fra le au-
tomobili e le infrastrutture stradali perché ciò diminu-
irà gli incidenti e farà fluire più velocemente il traffi-
co nelle metropoli. Guideremo con la supervisione di
una rete di dispositivi V2X chiamati indifferentemente
Vehicle-to-External o Vehicle-to-Everything, i quali
potranno essere Vehicle-to-Infrastructure, V2I, Vehi-
cle-to-Vehicle, V2V, Vehicle-to-Pedestrian (V2P) o
Vehicle-Relationship-Management, VRM, ma serviran-
no in pratica a scambiare informazioni in modalità del
tutto automatiche al fine di agevolare lo scorrimento
delle automobili ed evitare i colli di bottiglia nelle stra-
de, a vantaggio di tutti. Alla rete V2X si affiancherà,
inoltre, la rete dei sistemi di In-Vehicle-Infotainment,
IVI, che avrà lo scopo di rendere più piacevoli i nostri
viaggi e su questi argomenti le previsioni favorevoli
degli esperti sono abbondanti perché gli analisti pen-
sano che d’ora in poi il settore automotive potrà senza
dubbio ulteriormente consolidarsi come uno dei più
importanti del comparto elettronico mondiale e per-
ciò offrirà l’opportunità agli OEM di presentare nuove
idee soprattutto nel contesto IoT. Nel report Gartner
“Smart Cities Will Include 10 Billion Things by 2020”
pubblicato la scorsa primavera è previsto che la parte
del leone la faranno gli oggetti IoT nelle Smart Home
e negli Smart Commercial Building ma si stimano an-
che 298,9 milioni di veicoli connessi nel 2016, 371,0
nel 2017 e circa il doppio per il 2020. Per connettersi,
questi veicoli avranno bisogno di una moltitudine di
oggetti sempre in rete capaci di attivarsi solo quando
necessario e addormentarsi per risparmiare energia
quando non servono. Gli oggetti comunicheranno per
scambiarsi informazioni sul traffico e aiutare chi guida
a scegliere i percorsi più adatti segnalando in tempo
reale le probabilità di rischio d’incidente in funzione
della posizione degli altri veicoli, ma serviranno anche
per ottenere il massimo rendimento dal motore con il
minor consumo di carburante e altresì per offrire ser-
vizi di infotainment ai passeggeri.
L’incognita è costituita dall’esuberanza degli OEM che
proveranno a proporre un po’ di tutto ma resta da ve-
dere cosa poi piacerà a bordo auto. In effetti, sta ai
costruttori di automobili decidere cosa installare nei
propri veicoli e nel farlo seguiranno l’orientamento dei
clienti al momento dell’acquisto, i quali diventeranno
pertanto i veri responsabili nel fare selezione sugli og-
getti IoT prossimi venturi. È già successo per molte
novità tecnologiche ma l’indefinibile numero degli og-
getti IoT che dovremo trovarci attorno in macchina, a
casa, sul tram o nei centri commerciali accelererà que-
sta fase e costringerà i progettisti a realizzare sistemi
IoT quanto più flessibili possibile per poterli configu-
rare o aggiornare qualora non abbiano successo per
provare a riproporli senza sprecare gli investimenti in
qualche nuova forma in modo tale da inseguire le ten-
denze di mercato. Un orientamento che sembra pren-
dere corpo è la progressiva sostituzione degli attuali
bus seriali CAN e LIN con una versione automotive di
Ethernet che consentirebbe una gestione più efficien-
te dei sistemi connessi sul cruscotto e sotto il cofano
mentre nell’abitacolo potrebbero prevalere le con-
nessioni wireless Bluetooth dalla versione 4.1 in poi.
Il consorzio OPEN Alliance SIG sta promuovendo le
Fig. 1 – Infineon ha presentato i nuovi radar-su-chip MMIC a 77 GHz
con tratta di 250 metri e le camere 3D Image Sensor Real3 in grado di
assistere i guidatori nelle condizioni climatiche più critiche