TECH INSIGHT
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- ELETTRONICA OGGI 457 - OTTOBRE 2016
INSTRUMENT CLUSTER IC
I vantaggi della tecnologia
a 40 nm per la realizzazione
dei cruscotti delle auto
Mathias Bräuer
Director, Product Marketing
Cypress Semiconductor
L’utilizzo di MCU ad alto grado di integrazione,
come i dispositivi della serie Traveo di Cypress
Semiconductor, permette ai costruttori di automobili
di fascia medio/bassa di realizzare cruscotti
nettamente migliori rispetto a quelli tradizionali
basati su tecnologie elettro-meccaniche
L
’
integrazione di display gra-
fici sofisticati nel cruscotto è
una tecnica ampiamente collauda-
ta e utilizzata dai costruttori di au-
tomobili di fascia alta per differen-
ziare e rendere più attraenti i loro
modelli. Audi, ad esempio, ha otte-
nuto recensioni entusiastiche per
il cruscotto ‘Virtual Cockpit’ mon-
tato a bordo della 2016 TT road-
ster
(www.cnet.com/roadshow/auto/2016-audi-tt-roadster/#!).
Questo nuovo tipo di display
per il cruscotto è stimolante dal
punto di vista visivo, fornisce
informazioni in modo intuitivo, è
configurabile “al volo” e in modo
semplice per visualizzare diffe-
renti tipi di data o immagine in
modo pertinente. Dal punto di
vista di un utilizzatore comune,
questo tipo di cruscotto può essere definito sempli-
cemente “cool” (di tendenza). Il contrasto con i tra-
dizionali quadranti e indicatori elettro-meccanici è
senza dubbio impressionante. Grazie alle innovazioni
nel campo dell’interfaccia utente di smartphone e ta-
blet, gli acquirenti di automobili sono particolarmen-
te interessati alle prestazioni e all’aspetto dei display
all’interno dell’abitacolo. In altre parole, il cruscotto è
diventato un importante elemento di differenziazione
delle automobile di fascia alta.
Finora, comunque, il cruscotto basato su display
grafici sofisticati non ha ancora trovato spazio nel
mercato delle nuove auto di fascia medio/bassa.
La ragione è molto semplice: i costi elevati. Un di-
splay grafico come quello montato a bordo della TT
di Audi, che non prevede quadranti e indicatori elet-
tromeccanici richiede un display LCD TFT di ampie
dimensioni oltre a un costoso chipset formato da un
microcontrollore di fascia alta con un’unità grafica
(GPU - Graphics Processor Unit) separata ad alte pre-
stazioni. Il costo della BOM (Bill Of Material) per un
sistema di questo tipo è di gran lunga superiore ri-
spetto a quello della BOM di un tradizionale cruscotto
elettro-meccanico.
Un costruttore di auto di fascia media in grado di rea-
lizzare una versione a prezzi accessibili di un display
Fig. 1 – Una delle prime realizzazioni di un cruscotto ibrido con grafica 2D montato a bordo della
Hyundai Sonata prodotto nel 2012 (Foto cortesia di: Rachel So su licenza di Creative Commons)