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DIGITAL

M-BUS

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- ELETTRONICA OGGI 454 - MAGGIO 2016

una piattaforma comune, la soluzione completa - che quindi

include la componente hardware e quella software - deve

essere concepita in modo da risultare flessibile e modulare

per potersi adattare ai requisiti regionali specifici. La sicu-

rezza e le prestazioni radio sono parametri critici nelle appli-

cazioni di rilevazione dei dati di consumo, che si riflette nei

requisiti addizionali specificati su base regionale. Di seguito

si prenderanno in esame i requisiti in vigore in Francia e

Italia e saranno analizzate alcune delle principali caratteri-

stiche.

L’Ente francese GrDF specifica l’uso della modalità “N” a 169

MHz: si tratta di una modalità a banda stretta, caratterizzata

da una bassa velocità di trasferimento dati che garantisce un

uso efficiente dello spettro. GrDF prevede anche una moda-

lità “broadcast” per aggiornare i contatori e requisiti di sicu-

rezza avanzati. In opzione è definita una modalità 4GFSK per

il supporto di velocità di trasferimento dati più elevati su un

canale con ampiezza di banda limitata a 12,5 kHz. Per quan-

to concerne le prestazioni radio, parametri quali sensibilità,

blocco e selettività al di sopra e al di sotto dei requisiti stan-

dard sono specificati con una tolleranza molto stretta per

quanto riguarda la deviazione in frequenza, pari allo 0,2%.

In Italia, il CIG prevede la modalità di funzionamento “N” nella

banda a 169 MHz. L’Ente, inoltre, segue la specifica nazionale

UNI TS 11291-11-4 che richiede alcune modifiche

relativamente all’interfaccia del livello applicati-

vo e ai livelli di trasporto. Il livello applicativo è

basato su DLMS/COSEM (Device Language Mes-

sage Specification / Companion Specification for

Energy Metering) e il metodo di accesso al canale

è basato su ALOHA e LBT. È pure prevista una

finestra di broadcast da utilizzare per il download

del firmware. Anche i requisiti per il livello fisico

sono specifici. Per ottenere un range maggiore,

la potenza massima trasmessa è pari a +27 dBm,

con l’ulteriore requisito di impostare passi di 3

dB (max.) nell’intervallo tra -27 dBm e +27 dBm.

Maggiori dettagli sono reperibili nei documenti

che descrivono la specifica.

La modalità “N” adottata in Francia e Italia richiede un

rilevamento del preambolo estremamente veloce con

un preambolo di soli 2 byte. Transceiver wireless che

operano a frequenze inferiori a 1 GHz, come i dispositi-

vi della linea Si446x EZRadioPRO di Silicon Labs sono

in grado di supportare questi e altri requisiti specifici

di Wireless

M-Bus.La

specifica OMS (Open Metering

Specificatio) e le raccomandazioni DSMR (Dutch Smart

Meter Recommendations) prevedono anch’essere re-

gole particolari relativi a livello applicativo, utilizzo dei

campi nella struttura dei pacchetti e sicurezza.

Realizzazione di una soluzione

Sono diverse le opzioni disponibili per implementare solu-

zioni di rilevazione dei dati di consumi conformi a Wireless

M-Bus, che spaziano da componenti a semiconduttore a

stack software a moduli. I componenti essenziali richiesti per

lo sviluppo di una soluzione ad alte prestazioni per Wireless

M-Bus sono un microcontrollore (MCU) a basso consumo,

un transceiver operante a frequenze inferiori a 1 GHz in gra-

do di eseguire determinate funzioni al posto del processore

host e un’architettura basata su stack di tipo modulare che

garantisce la flessibilità necessaria per supportare differenti

requisiti di connettività wireless. Per progettare e configu-

rare il sistema di “metering” è anche necessario disporre di

una gamma completa di tool di sviluppo.

La figura 2, dove è riportato un confronto ad alto livello tra

lo stack di Wireless M-Bus e il modello OSI, evidenzia che lo

stack richiede un numero minore di livelli. Viste le dimen-

sioni dello stack, sono richiesti meno di 32 kB di flash, a se-

condo della modalità e del tipo di dispositivo. Ciò permette

di utilizzare una MCU a basso costo, viste le ridotte esigenze

in termini di dimensioni delle memorie flash e RAM. Il livello

applicativo è definito dall’utente e può essere basato sulle

specifiche OMS, DSMR, DLMS/COSEM o su qualsiasi altro

livello applicativo custom. Il livello HAL (Hardware Applica-

Tabella 2 – Modalità wireless a frequenze inferiori a 1 GHz

Modalità

Frequenza

(MHz)

Note

S (Stazionaria)

868

I contatori inviano dati poche volte al giorno

T (Trasmissione

frequente)

868

I contatori inviano dati parecchie volte al

giorno

C (Compatto)

868

Versione a più alta velocità di trasferimento

dati della modalità T

N (Banda stretta)

169

Sistema a lunga portata e banda stretta

R (Ricezione

frequente)

868

I sistemi di raccolta leggono i dati di più con-

tatori su differenti canali di frequenza

F (Tx e Rx

frequenti)

433

Frequenti comunicazioni bidirezionali

Fig. 3 – Esempio di una piattaforma hardware wireless ottimizzata per applicazioni

Wireless M-Bus