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- ELETTRONICA OGGI 454 - MAGGIO 2016
semplice ed economica e si è già consolidata come
rete di riferimento per il comando degli interruttori
intelligenti e dei sensori di monitoraggio nell’auto-
mazione industriale e nella logistica. Raggiunge con
velocità di 250 kbps fino a 250 nodi in reti Mesh gran-
di centinaia di metri e oggi è proposta anche nella
versione
ZigBee Light Linkottimizzata per le reti wi-
reless domotiche da installare in abitazioni, uffici,
negozi e magazzini.
Threadè un protocollo di rete IPv6 creato nel 2014
da un gruppo di imprese fra cui
ARM , Freescale , Samsunge
Silicon Labsche lo hanno proposto
come royalty-free per favorirne la diffusione nel-
le reti domotiche. In pratica è una 6LowPAN Ieee
802.15.4 da 256 kbps compatibile con ZigBee e an-
che con Bluetooth ma in più ha funzionalità pensate
appositamente per gli oggetti IoT con indirizzamen-
to su protocollo Internet e supporta la crittografia
AES su reti fino a 256 nodi. In alternativa alle WPAN
si stanno affermando le reti Z-Wave descritte dalle
norme ITU-T G.9959 e promosse dalla
Z-Wave Al- lianceche associa oltre trecento aziende capitanate
dagli americani di
Sigma Design .L’idea è di usare
front-end a 868,4 MHz proprio perché sono ben iso-
lati da qualsiasi tipo d’interferenza con le reti a 2,4
GHz dalle quali vogliono nettamente distinguersi.
Lo svantaggio è che si riduce la velocità massima a
100 kbps che sono però sufficienti per connettere
insieme 232 applicazioni domestiche senza biso-
gno di un hub centrale né del Web, al quale si può
comunque accedere.
Reti per le smart home
Per le reti wireless domotiche le parole d’ordine
sono l’efficienza energetica, l’uso di tecnologie
intuitive e i ridotti margini di time-to-market per i
prodotti. I sistemi ai nodi di queste reti hanno un
microcontrollore per lo più
ARM ,un front-end di
connessione e un modulo applicativo generalmen-
te costituito da uno o più sensori ma anche da un
azionamento micro elettromeccanico oppure un at-
tuatore ottico.
CSRprogetta e produce a Cambridge moduli Blue-
tooth su single-chip ed è stata recentemente acqui-
sita da
Qualcomm. La sua CSRmesh Home Automa-
tion è basata su BLE e consente la gestione unitaria
degli impianti domestici di riscaldamento, climatiz-
zazione e illuminazione nonché dei comandi per l’a-
pertura/chiusura di porte, finestre e tapparelle. La
rete CSRmesh è modulare e non ha bisogno di hub
perché i nodi vengono comandati e controllati di-
rettamente dallo smartphone che informa anche l’u-
tente quando occorre cambiare le batterie dato che
hanno una durata media che va da sei a dieci anni.
Ai nodi si possono installare i SoC general-purpose
CSR1010 da 5x5 mm oppure i più evoluti CSR1011
da 8x8 mm con I/O adatti per comandare sensori
applicati alla salute, al fitness e allo sport. Entram-
bi incorporano un’antenna PCB e un transceiver
Bluetooth 4.0 con +7,5 dBm di potenza d’uscita e
-92,5 dBm di sensibilità all’ingresso nonché 64 KB
di memoria Ram, 64 KB di Rom e 50 KB di memoria
applicativa.
DSP Groupè focalizzata sui chipset per le comuni-
cazioni wireless che ha recentemente sviluppato
nella versione Ultra Low Energy (ULE), che integra
l’innovativo processore voce e audio DBMD4 a bas-
sissimo consumo ideale per dotare di funzionalità
di comando vocale “Always-On Voice” gli oggetti
IoT, i dispositivi indossabili e
i prodotti per Smart Home. I
nuovi moduli DHAN-S offro-
no la possibilità di realizza-
re reti domotiche usando la
connettività cordless DECT e
configurando in varie opzio-
ni i SoC ULE DHX91 con core
ARM926.
Grazie all’immunità alle in-
terferenze tipica delle con-
nessioni DECT i transceiver
a bordo dei DHX91 hanno
potenza d’uscita di +23,5
dBm e sensibilità d’ingresso
TECH-FOCUS
SMART HOME
Fig. 2 – È intuitivo il kit di sviluppo che CSR offre per realizzare le
reti domotiche CSRmesh Home Automation con nodi di 5x5 o 8x8
mm connessi tramite Bluetooth Low Energy
Fig. 3 – I moduli DHAN-S proposti da DSP Group
con core ARM926 sfruttano la connettività DECT per
offrire a basso costo una tratta di 70 metri indoor e
500metri outdoor.