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POWER

TRANSISTOR

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- ELETTRONICA OGGI 454 - MAGGIO 2016

Transistor di potenza

più efficaci e competitivi

L’

energia è preziosa e oggi si

cerca di utilizzarla con parsi-

monia. Una fra le più impor-

tanti applicazioni dove è possibile con-

tenere la dissipazione termica dell’e-

nergia è costituita dalla conversione

dell’energia elettrica. Non esiste appa-

recchio elettronico o elettrico che non

sia dotato di uno stadio di alimenta-

zione dove una manciata di transistor

si occupano di trasformare l’energia

disponibile all’esterno in una forma

adatta all’utilizzo da parte dei circuiti

interni e, pertanto, la qualità e l’efficien-

za di questi fondamentali componenti di

potenza può determinare il rendimento

di tutto ciò che utilizziamo.

Se la potenza è sufficientemente alta, oggi vengono preferiti i

transistor con giunzioni in nitruro di gallio, o GaN, che offro-

no diversi vantaggi rispetto al silicio. Innanzi tutto, hanno un

gap fra banda di valenza e banda di conduzione circa triplo,

ossia di 3,4 eV piuttosto di 1,12 eV, e ciò significa che sono

molto più adatti per gli alti voltaggi perché mantengono me-

glio l’isolamento fra collettore ed emettitore in fase d’interdi-

zione e sopportano un’energia di rottura quindici volte mag-

giore, ossia di 300 V/µm contro i 20 V/µm del silicio. Tutto

ciò a parità di velocità di commutazione, dato che la mobilità

elettronica dei portatori di carica nel canale di conduzione è

quasi la stessa, anche se leggermente migliore nel GaN che

è di 1600 cm

2

/Vsec contro i 1500 cm

2/

Vsec del silicio. La mo-

bilità elettronica, perciò, indica la velocità di attraversamen-

to del canale da parte dei portatori di carica ma non basta

perché alla velocità di commutazione contribuisce anche il

tempo che impiega il transistor a commutare fra gli stati “off”

e “on” e questo dipende dalla quantità di energia necessaria

per far svuotare o riempire di portatori di carica il canale fra

collettore ed emettitore che attraversa la base e qui entra

in gioco la resistenza di conduzione, che viene citata come

parametro fondamentale in tutte le note tecniche dei transi-

stor. Quanto più bassa è la resistenza r

ds

(on) e tanto minori

sono l’energia di comando e il tempo di commutazione, ma a

differenza dei parametri precedenti, che sono intrinsechi dei

relativi materiali, la resistenza di conduzione è un parametro

circuitale che dipende dalla qualità del metodo di fabbrica-

zione impiegato e anche dal circuito di polarizzazione che

viene applicato al transistor.

Le tecniche di fabbricazione si sono oggi evolute al punto

da poter far crescere le giunzioni di GaN per deposizione

epitassiale sopra i substrati di silicio a costi competitivi, ot-

tenendo valori di resistenza di conduzione molto più bassi

rispetto ai transistor di silicio e ciò significa che le dimensio-

ni dei transistor in GaN possono essere più che dimezzate,

ottenendo nel contempo valori di robustezza e velocità ope-

rativa superiori. Le giunzioni in GaN possono pertanto esse-

re considerate degne sostitute del silicio nelle applicazioni

di potenza dove sia necessario garantire anche una buona

risposta in frequenza. Diverso è il target delle giunzioni in

Lucio Pellizzari

Nella conversione della potenza il GaN e il SiC

superano il silicio e crescono le nuove idee

in grado di rendere più competitivi i nuovi

transistor capaci di rendere energeticamente

più efficienti i sistemi elettrici

Fig. 1 – Lamaggior robustezza consente di realizzare i transistor in GaN più piccoli di quelli in silicio

pur garantendo un’elevata velocità di commutazione e una bassa resistenza di conduzione