Table of Contents Table of Contents
Previous Page  51 / 104 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 51 / 104 Next Page
Page Background

DIGITAL

TIME-FREQUENCY-DOMAIN

51

- ELETTRONICA OGGI 452 - MARZO 2016

matiche. Alle alte frequenze, la frequenza di campionamento

di Nyquist (che corrisponde al campionamento di almeno

due campioni per ciclo) semplicemente non può essere

mantenuta. Di conseguenza, è necessario adottare un ap-

proccio diverso. Ad esempio di potrebbe ricorrere a un con-

vertitore A/D per campionare un ingresso analogico a 3 GHz

con piena banda di potenza con una frequenza di campiona-

mento di 2,5 GHz. Usando i criteri di Nyquist, i segnali al di

sopra di 1,25 GHz produrranno distorsioni all’interno della

prima zona di Nyquist in uso. Queste immagini di distorsio-

ne sono componenti armoniche del segnale fondamentale e

quindi contengono la stessa informazione rispetto al segna-

le non distorto, come mostrato in Figura 2. Per determinare

la posizione della frequenza risultante dell’armonica o del

contenuto armonico, è possibile usare il seguente algoritmo:

dove N è il valore intero dell’armonica di interesse. Prose-

guendo con l’esempio preso in considerazione, con una fre-

quenza di campionamento di 2500 MHz e una fondamentale

di 1807 MHz, ci sarà una componente armonica a 693 MHz

all’interno della prima regione di Nyquist, che può essere

ulteriormente elaborata all’interno della FFT.

Una volta acquisiti i concetti base relativi allo spettro di

frequenze, il prossimo fattore cruciale da considerare è la

modalità di interfacciamento i convertitori A/D e D/A al-

l’FPGA. Non è possibile ricevere i dati dall’ADC a FS/2 dove,

nell’esempio precedente, la frequenza di campionamento è

2,5 Gbps. Per questo motivo, i convertitori ad alte prestazio-

ni usano ingressi e uscite digitali multiplate che operano a

velocità inferiori rispetto alla velocità di campionamento di

un convertitore - tipicamente FS/4 o FS/2. Avendo ricevuto

i dati dall’FPGA sotto forma di più flussi di dati, la prossi-

ma domanda da porsi è come elaborare i dati internamente

nell’FPGA nel caso si voglia eseguire una DFT. Un metodo

comune usato per numerose applicazioni, inclusi i proces-

sori per le telecomunicazioni e la radioastronomia, consiste

nell’usare strutture FFT combinate o separate, come mostra-

to in figura 3. Anche se questa applicazione è più complicata

rispetto a una FFT diretta, un simile approccio consente di

effettuare con successo l’elaborazione a velocità superiori.

In definitiva, lavorare con il dominio della frequenza non è

così difficile, vista anche la disponibilità di moduli IP che

aiutano a effettuare trasformate da/verso il dominio della

frequenza. Inoltre è possibile sfruttare diverse metodologie

per effettuare l’elaborazione ad alta velocità.

Fig. 3 – Strutture FFT divise e combinate