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- ELETTRONICA OGGI 452 - MARZO 2016

Master

che sono sempre più comuni negli analizzatori di

segnali. Di conseguenza, gli analizzatori sono ora in

grado di fornire nuovi livelli di interazione che per-

mettono connessioni intuitive tra causa ed effetto

durante lo sviluppo, il debug e la ricerca guasti.

“Tecnologie Bending” per soddisfare l’utente

Negli ultimi 20 anni, i cambiamenti nella tecnologia

hanno guidato i distacchi dal familiare “analizzatore

di spettro swept”. I più significativi sono stati gli ana-

lizzatori di segnale vettoriale (VSA) nei primi anni

‘90 e, circa 10 anni più tardi, gli analizzatori di spet-

tro in tempo reale da banco (RTSAs).

Questi nuovi strumenti funzionavano in modo diver-

so dagli analizzatori di spettro tradizionali, effettuan-

do misure diverse, e producendo diverse schermate.

Per alcuni utenti finali, queste differenze sono state

un ostacolo concreto.

Oggi, la tecnologia negli ul-

timi analizzatori di segnali

Keysight X-Series è proget-

tata per orientare la tenden-

za in modo tale da rendere

praticamente ogni tipo di

misura più semplice e velo-

ce. Questo è stato realizzato

in due modi. Il primo è l’uso

di un singolo “sweep” per l’a-

nalisi del segnale vettoriale

e in tempo reale. Di giorno in

giorno, un ingegnere che si

occupa di RF può avere bi-

sogno di una o più di queste

funzionalità. In secondo luo-

go è semplificato il set-up e

il funzionamento dell’analiz-

zatore in qualsiasi modalità

scelta dall’utilizzatore. Con

lo schermo touch e l’accesso alle ricche funziona-

lità di misurazione, la visualizzazione e l’analisi non

richiedono più un’interfaccia utente complessa ba-

sata su hardkey/softkey.

Consentire prestazioni accessibili

Ogni analizzatore di segnale X-Series ora ha un

ampio display con funzionalità multi-touch simili a

quelle di un tablet (36 cm di diagonale negli UXA, 27

centimetri negli altri). Le impostazioni di misura e gli

indicatori sono facilmente controllabili usando gesti

familiari come singolo o doppio tocco per seleziona-

re un parametro o espandere una finestra, trascina-

re e pizzicare per ingrandire e modificare il display

e la possibilità di mantenere premuto per accedere

a selezioni sensibili al contesto.

La potenza intuitiva dell’analizzatore “Swept Analyzer”

rimane. Un solo tocco di un menu a pannello sul di-

splay, della barra di misura, l’annotazione hotspot, o

di menu a tendina consentono di accedere diretta-

mente ai parametri più importanti sia che il compito

sia una semplice analisi di spettro sia per una com-

plessa demodulazione digitale (Fig. 2).

In effetti, non ci vogliono più di due tocchi per com-

pletare la maggior parte delle operazioni. Questo

consente una rapida navigazione tra le funzionalità

visualizzate sul display e funzioni di analisi, senza ab-

bandonare la sensazione naturale di un analizzatore

swept quando si effettuano misure di spettro basilari.

Accorciare la curva di apprendimento

Con l’incremento della complessità dei segnali e

dei test, gli ingegneri spesso devono affrontare una

curva di apprendimento ripida. In un analizzatore

di segnale, ci sono due modi per mitigare questo

problema: ridurre al minimo il cambiamento dal mo-

dello più familiare di utilizzo; utilizzare la stessa in-

terfaccia utente, applicazioni di misura e comandi di

programmazione su più piattaforme di misura.

Ci sono cinque modelli della Serie X: UXA, PXA, MXA,

EXA e CXA. L’architettura interna comune compren-

de un livello di astrazione di misura che, per quan-

Fig. 2 - Una singola pressione sul pannello del menu consente di accedere direttamente

alle funzionalità, come la tecnologia Keysight Noise Floor Extension (NPC), che porta a un

miglioramento fino a 12 sull’analisi del rumore