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FPGA
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- ELETTRONICA OGGI 451 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016
Aumentare le prestazioni
con un’architettura FPGA
di concezione innovativa
A
l fine di rispondere in maniera adeguata
alla richiesta di dispositivi caratterizzati
da prestazioni sempre più spinte, i pro-
getti dei circuiti integrati devono “anticipare i
tempi “ per poter garantire la disponibilità di
prodotti in linea con le aspettative del mercato.
Questo aspetto, ampiamente sperimentato in
tutti i settore della progettazione dei semicon-
duttori, assume una particolare rilevanza in
particolari segmenti, come ad esempio quello
dell’elaborazione ad alte prestazioni (HPC - High
Performace Computing), dove la richiesta di
throughput e di ampiezza di banda sempre
maggiori aumenta a un ritmo esponenziale. In
questo settore molti progetti hanno adottato
FPGA al fine di soddisfare questa “fame” di pre-
stazioni ma, anche utilizzando le architetture più
avanzate, i progettisti hanno dovuto ricorrere a
bus on chip molto ampi – spesso fino a 2.048
bit – per l’implementazione dei loro
design.Learchitetture
di routing (che definiscono i collegamenti tra i blocchi logici
e quelli di I/O e tra i vari blocchi logici) possono consentire
una disposizione più efficiente dei fili (wire) grazie all’ado-
zione di tecniche di ottimizzazione e di strutture di routing
di tipo gerarchico. In ogni caso, il raddoppio del numero dei
conduttori si traduce in un incremento dell’area del chip e
della dissipazione di potenza. La metodologia tradizionale
che prevede la realizzazione di coppie di registri per la LUT
(Look-Up-Table) adottata per tutte le architetture del nucleo
(core) delle attuali FPGA penalizza la logica per consentire
l’aggiunta dei registri di pipeline. L’operazione di pipelining
eseguita nelle architetture di tipo tradizionale comporta anche
un aumento del ritardo in quanto un segnale deve essere
instradato verso l’ingresso e l’uscita di un blocco logico. Ciò
contribuisce a diminuire l’efficacia delle tecniche di pipelining,
in special modo nel caso in cui i ritardi imputabili al routing
rappresentano il maggior contributo al ritardo totale.
Un altro problema è la minimizzazione delle variazioni del
clock e dello skew (disallineamento), la cui importanza au-
menta al crescere della velocità. Per frequenze superiori a
500 MHz, è necessario utilizzare nuove soluzioni di clocking in
quanto la semplice aggiunta di alberi per la distribuzione del
clock (clock tree) non risulta più sufficiente.
Un’architettura innovativa
Di recente Altera ha introdotto una nuova architettura per i pro-
pri FPGA denominata HyperFlex che sfrutta un certo numero
di innovazioni per garantire il raddoppio delle prestazioni. Per
conseguire questi miglioramenti in termini di prestazioni gli
Mike Hutton
Architect, IC Design and Engineering
AlteraCon la nuova architettura HyperFlex sviluppata
da Altera è possibile soddisfare le esigenze
di mercati come quelli dell’High Performance
Computing che richiede throughput e ampiezza
di banda sempre maggiori
Fig. 1 – L’approccio “Registers Everywhere” utilizzato per la realizzazione dell’architettura
HyperFlex