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- ELETTRONICA OGGI 451 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016
WIRELESS
tisce elevato guadagno di antenna e un fascio direzionale.
Questo consente di minimizzare le interferenze nonché di
adeguarsi alle condizioni dell’ambiente circostante al fine
di ottimizzare l’affidabilità del collegamento e la velocità di
trasferimento dati. La variante proposta utilizza anche strati
di adattamento del protocollo (PAL) grazie ai quali gli svi-
luppatori possono implementare interfacce specifiche per
display come HDMI e DisplayPort, nonché interfacce come
PCI Express e USB.
L’azienda israeliana Wilocity aveva lavora a stretto contatto
con Qualcomm, azienda specializzata nella realizzazione di
chip WiFi che nel nel 2014 aveva acquistato la stessa Wi-
locity e nel gennaio 2013 aveva lanciato il primo progetto
di riferimento tribanda che combina funzionalità wireless
802.11ac e 802.11ad su un singolo modulo. L’azienda, che
aveva iniziato l’attività nel 2007 ed era stata costituita da
un gruppo di ingegneri che aveva sviluppato la piattaforma
Centrino di Intel, aveva utilizzato il chip Wi-Fi VIVE 802.11ac
di Qualcomm affiancandolo alle proprie tecnologie wireless
802.11ad WiGig. Il progetto di riferimento offriva connes-
sioni Wi-Fi tribanda che consentivano ai consumatori di
connettersi a dispositivi abilitati alla
tecnologia a 60 GHz, dock, display e
memorie a velocità di parecchi gigabit,
pur mantenendo la copertura in ambito
aziendale o domestico con Wi-Fi oper-
ante a 2,4 GHz/5 GHz.
La scheda di rete, disponibile nei fat-
tori di forma NGFF (New Generation
Form Factor) e HMC (Half Mini Card),
permetteva al sistema operativo di “ve-
dere” la scheda come un’interfaccia PCI
Express, eliminando così il ricorso a un
driver specifico e semplificando notevolmente il processo
di integrazione. Un’altra azienda attiva nel settore, Peraso
Technologies con sede a Toronto, Canada, che propo-
ne transceiver a basso consumo ospitati in package di
dimensioni pari a 7 x 7 x 0,6 mm con antenne integrate.
Le caratteristiche di questi transceiver - potenza di tra-
smissione di 310 mW a 16,5 dBm e potenza di ricezione
di 270 mW – ne consentono l’uso in dispositivi portatili.
Anche Blu Wireless Technology impiega ingenti risorse
nello sviluppo della tecnologia a 60 GHz. L’azienda di
Bristol, UK ha sviluppato un blocco IP per la banda a
60 GHz e ora sono oramai numerose le aziende che utiliz-
zano il suo HYDRA (Hybrid Defined Radio Architecture),
un processore in banda base a parallelismo massivo.
L’azienda, che può vantare diversi brevetti sta concn-
trando i propri sforzi su chip per i collegamenti video
wireless a corto raggio ad altissima velocità per applica-
zioni quali gamig mobile, HDMI wireless HDMI o display
Wi-Fi. Un altro settore su cui ha puntato l’azienda è
il backhaul wireless a estesa ampiezza di banda dal-
le reti cellulari 4G/LTE che può essere implementato
con il medesimo IP. Un prodotto interessante di Infineon
Technologies è il chipset BGTx0 60GHz, da utilizzare in
sistemi di backhaul gigabit a microonde.
La famiglia di transceiver dell’azienda tedesca fornisce un
front-end RF completo per la comunicazione wireless nel-
le bande a onda millimetrica 57-64 GHz, 71-76 GHz o 81-
86 GHz per i collegamenti backhaul wireless che suppor-
tano una velocità dati superiore a 1 Gbps con distanze di
collegamento di circa 2,5 chilometri. Il chipset semplifica
la logistica di produzione e la progettazione di sistema in
quanto permette di sostituire oltre 10 dispositivi discreti con
un singolo dispositivo: il ridotto consumo energetico con-
tribuisce inoltre a ridurre le spese operative. Dopo molti anni
di incertezze, quindi, la banda 60 GHz è finalmente decollata:
un unico standard globale IEEE802.11ad e un singolo gruppo
di aziende del settore all’interno della Wi-Fi Alliance fornisce
il supporto allo standard richiesto dai clienti più importanti e
dai produttori di chip. I componenti per
applicazioni di backhaul wireless e di
tipo consumer sono spediti in volumi,
a dimostrazione che la tecnologia sta fi-
nalmente attirando l’attenzione del mer-
cato. La tecnologia, gia integrata negli
ultrabook, si sta dimostrando particolar-
mente interessante per gli smartphone.
Naturalmente, le consegne in elevati
volumi di soluzioni Wi-Fi a 60 GHz con-
tribuiranno al contenimento dei costi
per altre applicazioni consumer.
Fig. 3 – Una mini scheda PCI Express 60 GHz
all’interno di un ultrabook
Fig. 2 – Lo spettro di 60 GHz senza licenza prevede lievi differenze su
scala globale