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CHIP D’INTERFACCIA

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- ELETTRONICA OGGI 448 - SETTEMBRE 2015

proposto in un package alto appena 4,6 mm ed ermetica-

mente sigillato con una copertura di ceramica che ne garan-

tisce la massima robustezza con tolleranza termica estesa

da -55 a +125 °C, ma c’è anche una versione più economica

con tenuta termica da -40 a +85 °C. Può interfacciarsi con i

bus MIL-STD-1553 e trasmettere dati Cmos/TTL con codifica

Manchester II bifase ma nella versione opzionale HI-2581 ha

l’uscita in logica complementare ossia con i simboli dei bit

invertiti. Si può usare anche con i bus MIL-STD-1760 e per

gestire le schede PMC e XMC.

Conversioni sicure

Il sensore discrete-to-digital HI-8429 rilasciato a inizio anno

è fabbricato in tecnologia Cmos Silicon-on-Insulator che ne

conferisce un’elevata robustezza certificata Rtca DO-160G e

conforme alle specifiche Airbus ABD0100H. Il packa-

ge è Soic plastico a 20 pin e viene fornito con tolle-

ranza termica da -40 a +85 °C oppure estesa da -55 a

+125 °C, con alimentazione a 3,3V per le parti digitali

e da 12 a 15V per la parte analogica. Il chip integra

8 canali di conversione MIL-STD-704 programmabili

tramite il bus seriale SPI a 10 MHz e riconfigurabili a

partire dal voltaggio di lavoro per gli ingressi digitali

fra 2 e 14V da selezionare impostando delle oppor-

tune soglie. Ciascuno degli otto ingressi digitali può

essere individualmente configurato come GND/Open

oppure Supply/Open (28V/Open) e all’attivazione vie-

ne fornito di una corrente di 1 mA che serve a pre-

venire gli sbalzi del carico legati alla commutazione

degli interruttori, aumentando la tolleranza in tensio-

ne fino a 115 Vac a 400 Hz. A bordo ci sono dei con-

trolli automatici che monitorano la correttezza delle

funzionalità effettuando periodici test e ripristinando

le eventuali problematicità. Stessa compatibilità MIL-

STD-704 e Airbus ABD0100H per il sensore discrete-

to-digital HI-8428 a 8 canali fabbricato in tecnologia

SOI e dotato di interfaccia di programmazione SPI. Gli

ingressi possono essere configurati in modalità GND/

Open con due soglie in tensione a 4,5 e a 10,5V op-

pure in modalità Supply/Open con soglie a 6 e a 12 V.

Fra gli Fpga e i bus Arinc 717

Per le reti di bordo basate sul protocollo standard

Arinc 717 Holz propone i transceiver HI-3718 e HI-

3717 che servono per interpretare i segnali a livello

fisico con entrambe le codifiche Harvard Bi-Phase

(HBP) e Bi-Polar Return-to-Zero (BPRZ). La differenza

fra i due è che il primo interpreta anche il protocollo

Arinc 429 ma l’impostazione funzionale all’interno è

la stessa per entrambi. In pratica, si tratta di un con-

vertitore dc/dc di precisione operativo con 3,3V di alimenta-

zione e in grado di generare tutti i livelli di tensione necessa-

ri per i simboli HBP/BPRZ da trasmettere. Sofisticata quanto

accurata

è la

regolazione dello slew rate tramite tempi di

salita e discesa di 1,5 µs, 3,75 µs, 7,5 µs o 10 µs che con-

sentono di generare sequenze di bit Arinc 717 con velocità

di 32, 64, 128, 256, 512, 1024, 2048, 4096 e 8192 word/sec.

Questi chip d’interfaccia sono ideali per collegare a livello

fisico gli Fpga applicativi con i bus Arinc 717 o 429 e inte-

grarli nelle reti locali a bordo aereo. Il package di HI-3718

è Qfn a 32 pin da 7x7 mm con tolleranza termica da -40 a

+85 °C oppure estesa da -55 a +125 °C, mentre per HI-3717

è stata recentemente aggiunta la versione HI-3717A adatta

anche per i bus Arinc 573 e fornita in package Qfn a 44 pin,

sempre da 7x7 mm.

n

Fig. 5 – Il transceiver HI-3718 implementa una sofisticata conversione a livello fisi-

co dei bit codificati HBP/BPRZ molto adatta per interfacciare gli Fpga applicativi

con i bus Arinc 717 e Arinc 429