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ANALOG/MIXED SIGNAL

LOW POWER

32

- ELETTRONICA OGGI 444 - APRILE 2015

tecnologia fin dagli anni ‘70. L’idea è sta-

ta successivamente ripresa e utilizzata per

la realizzazione di pacemaker e tag RFID.

Il problema principale che ha rallentato

l’adozione su vasta scala di questa tec-

nologia è stato la necessità di ottimizzare

manualmente il ridotto numero di transis-

tor necessari per garantire il contenimento

dei consumi. Per questo motivo i proget-

ti sub-threshold erano limitati a qualche

decina di transistor. Ambiq è riuscita

nell’intento di realizzare chip completi che

usano principalmente transistor “sub-threshold”. Poiché si

tratta di milioni di transistor, l’ottimizzazione non può essere

ovviamente condotta manualmente ma sfruttando i flussi e i

tool di progetto standard utilizzati per creare i chip basati sui

tradizionali transistor “super-threshold”. Questo è appunto

l’importante risultato ottenuto da Ambiq e che ha permesso

alla società di rendere commercialmente disponibili circuiti

basati sulla tecnologia “sub-threshold”.

L’approccio adottato da Ambiq Micro è diverso da quello in-

trapreso da altre società di semiconduttori, che è quello di

una ottimizzazione per piccolo passi. La società texana ha

optato per un approccio più drastico e decisamente inno-

vativo che prevede la progettazione circuitale di tipo “sub-

threshold”.

Le considerazioni appena esposte hanno determinato lo

sviluppo e la commercializzazione di SPOT (Sub-threshold

Power Optimized Technology), la piattaforma tecnologia in

attesa di brevetto che Ambiq utilizza per realizzare circuiti

affidabili e robusti caratterizzati da consumi estremamente

ridotti sfruttando i processi di produzione tradizionali.

Il consumo di energia

Poich

é

l’energia dinamica varia in funzione del quadrato

della tensione di funzionamento, è chiaro che bisogna agi-

re su questo parametro se si vuole ridurne il consumo (a

questo punto val la pena osservare che questa tensione ha

anche un impatto sulla dispersione ma in misura molto mi-

nore). Per esempio, rispetto a un tipico circuito operante a

1,8V, un circuito “near-threshold” (ovvero funzionante con

valori di tensione molto prossimi alla soglia superata la qua-

le i transistor diventano attivi) funzionante a 0,5V può dar

luogo a miglioramenti, in termini di energia dinamica, di un

fattore pari a 13. Utilizzando una strategia di progetto “sub-

threshold” ancora più “aggressiva”, ovvero facendo funzio-

nare il circuito a una tensione di 0,3V, si possono ottenere

miglioramenti di un fattore pari a 36.

Per implementare le funzioni logiche nei progetti digitali tra-

dizionali si utilizzano gli stati “on” e “off” dei transistor. Nei

progetti di tipo analogico si ipotizza che un transistor si trovi,

in maniera controllata, nello stato di “on” per garantire l’am-

plificazione. Nel caso del funzionamento sotto-soglia, nessu-

na tensione nel chip supera il valore della tensione di soglia

(Vth) per cui un transistor non va mai nello stato di “on”. Ciò

comporta l’adozione di un approccio completamente nuovo

in fase di progettazione.

Progettazione “sub-threshold”: le sfide da affrontare

L’adattamento dell’infrastruttura e dei flussi utilizzati nell’ap-

proccio classico di tipo “super-threshold” alla progettazione

“sub-threshold” comporta l’insorgere di parecchie proble-

matiche, a partire dagli stessi transistor. Questi in sintesi i

principali nodi da sciogliere:

1. Modelli dei transistor inadeguati

Il modello del transistor rappresenta l’elemento base nel

progetto di un circuito integrato. Simulazioni, astrazioni e au-

tomazione del progetto, fino alla design closure devono po-

ter fare affidamento su una modellazione accurata dei tran-

sistor. Poich

é

come ricordato i transistor sono solitamente

impiegati nella regione sopra soglia (super-threshold), la

SPOT:

la soluzione targata

A

mbiq

La tecnologia SPOTmessa a puntodaAmbiqpermette di affrontare e superare tutte

le problematiche esposte nel corso dell’articolo. Senza dimenticare che questa tec-

nica può essere utilizzata per qualsiasi tipo di circuito integrato. Per esempio, la so-

cietà ha dimostrato la fattibilità di questo approccio nel 2013, quando ha introdotto

gli RTC (Real-Time Clock) a più basso consumo disponibili.

Di recente Ambiq ha introdotto una famiglia di MCU a 32 bit basate su Core ARM,

contraddistinte da consumi ridottissimi; una chiara dimostrazione della possibilità

di utilizzare questa tecnologia per lo sviluppo di una piattaforma completamente

differente. La strategia della società è ampliare ulteriormente le potenzialità della

piattaforma SPOT e garantire una durata molto più lunga delle batterie.

Fig. 2 – Nella regione sotto-soglia i transistor non sono modellati in

maniera molto accurata