47
DISPLAY |
SPECIALE
EMBEDDED
60 • MAGGIO • 2016
Ink molto usate nei tablet e negli e-reader. I
display OLED sono più sottili, leggeri e offrono
migliori prestazioni di colore rispetto agli Lcd
retroilluminati. La tecnologia OLED continuerà
a guadagnare quote di mercato nei confronti di
quella Lcd.
La successiva evoluzione è rappresentata da di-
splay Amoled flessibili e in plastica (substrato di
poliammide in sostituzione del vetro); una pre-
visione di IDTechEx valuta un aumento di que-
sto mercato fino a 16 milioni di $ entro il 2020,
anche se i display basati su vetro continueranno
a rimanere una tecnologia importante special-
mente nelle TV. I produttori stanno investendo
nella retroilluminazione Lcd migliorata con la
tecnologia “quantum dot”, per realizzare TV con
prestazioni più elevate a costi contenuti, anche
se il mercato di pannelli Oled sarà caratterizzato
da una crescita constante nella prossima decade
con un tasso di crescita annuo composto previsto
del 25%.
I settori più ampi in cui il mercato globale dei di-
splay si può suddividere comprende: elettronica
di consumo, automotive, medicale, industriale,
visualizzazione pubblicitaria e pubblica, retail e
bancario, militare.
Criteri di scelta per un display industriale
Per scegliere il tipo corretto di display, è
importante sapere come le specifiche abbiano
impatto sul prodotto finale. Gli elementi princi-
pali che devono essere tenuti in considerazione
nella valutazione di un display comprendono: le
prestazioni ottiche (contrasto, colore, luminosi-
tà, tempo di risposta, angolo di visualizzazione),
requisiti elettrici e meccanici (quali la durata,
la vita della retroilluminazione, la resistenza
alle vibrazioni, la struttu-
ra meccanica e le modalità
di montaggio), le specifiche
ambientali, i termini com-
merciali, le modalità di con-
trollo della configurazione,
lo scenario end-of-life, la di-
sponibilità di servizi e parti
di ricambio.
Per quanto riguarda le pre-
stazioni ottiche, il contrasto
(differenza tra pixel chiari e
scuri) è molto critico perché maggiormente perce-
pito dall’utente rispetto ad altri parametri quali
ad esempio la luminosità. Mentre in applicazioni
consumer (monitor desktop o videoplayer) è suf-
ficiente un contrasto 200:1, in quelle industriali
è richiesto un contrasto molto più elevato, perché
l’utente può non essere a una distanza ottimale
dal display oppure possono esserci condizioni di
illuminazione non ideali (es. automazione di fab-
brica o ambiente in esterno). Nella maggior par-
te delle applicazioni industriali che utilizzano
display da 10” a 15”, è ideale avere un rapporto
di contrasto di 450:1.
Altro fattore importante da valutare in alcune
applicazioni industriali è il colore, che spesso
sostituisce o integra testo e numeri. Il parame-
tro considerato è la misura della palette di colori
come percentuale della gamma di colori dello
standard statunitense Ntsc (National Television
Standard Committee). Nei display Lcd la gam-
ma di colori è influenzata pesantemente dalla
retroilluminazione. A volte è necessario raggiun-
gere percentuali vicine al 100% della gamma di
colori Ntsc, attraverso l’utilizzo di dispositivi a
retroilluminazione Led.
Per quanto concerne la luminosità, per la mag-
gior parte dei display a pannello piatto da 15”
usati in ambienti chiusi è sufficiente avere un
valore di 250-300 cd/mq, ma in ambienti indu-
striali ed esterni la luce circostante entra in com-
petizione con la luminosità del display renden-
dolo poco visibile. Inoltre, laddove vengono usati
display touch screen (ad esempio in applicazioni
medicali, industriali e in chioschi), la luce emes-
sa dal display può risultare ulteriormente ridot-
ta e pertanto è necessario garantire un valore di
luminosità pari a 600 cd/mq o superiore.
Fig. 2 – Differenze fra i livelli di copertura della gamma di colore da
parte di diversi display