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60 • MAGGIO • 2016

SPECIALE

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DISPLAY

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dustriale. I display industriali, con

il loro ciclo di vita di 3-5 anni, sono

quindi più adatti per la scelta, anche

perché hanno una fase di end-of-life

predicibile e completamente gesti-

ta. La fine della vita di un display

industriale viene adeguatamente

comunicata in anticipo e motivata

(es. cambi tecnologici significativi,

domanda del mercato e così via),

nonché seguita da azioni di Last-

Time-Buy e Last-Time-Delivery. Se

il display di un prodotto consumer

si guasta durante l’assemblaggio o

sul campo, tipicamente il modulo viene sostituito

e non riparato, perché il costo della riparazione

e del tecnico sarebbero superiori al costo di un

nuovo display. Tuttavia nel mercato industriale,

i fornitori di display devono prevedere anche un

servizio di questo tipo, garantendo la riparabi-

lità di un prodotto nell’arco di alcuni anni (ad

esempio sostituendo la lampada di retroillumi-

nazione o l’inverter) e offrendo la disponibilità

delle parti di ricambio a costi contenuti.

Tendenze tecnologiche

Come già accennato, i display industriali si evol-

vono beneficiando anche di alcuni sviluppi deri-

vanti dal settore consumer.

Le tendenze tecnologiche attuali per i display

industriali riguardano in particolare un’evolu-

zione nella qualità di visualizzazione: aumento

della risoluzione (utilizzo di alta risoluzione es.

full HD), elevata luminosità (anche fino a 1200

cd/mq), la disponibilità di una varietà sempre

maggiore di fattori di forma (display wide, bar-

re, curvi e così via) e dimensioni (da 5” a 65”),

l’apertura all’adozione di tecniche di supporto di

ampi angoli di visione (Ips, in-plane-switching, e

allineamento verticale), impiego della retroillu-

minazione ad alta luminosità con basso consumo

e del multi-touch.

Quest’ultima tecnologia, ormai comune su

smartphone e tablet, sta guadagnando sempre

più terreno sui display industriali perché aumen-

ta la produttività consentendo in modo semplice

di effettuare diverse operazioni usando diverse

combinazioni di dita e di tocco.

Due dita, per esempio, permettono

con il software adeguato di effet-

tuare zoom o reimpostare la scala

del display; l’uso di entrambe le

mani può essere usato per miglio-

rare la sicurezza di alcuni proces-

si; tre o più punti di attivazione in

combinazione con dei gesti possono

essere impiegati come password di

sicurezza. I display ad alta lumi-

nosità proposti da alcuni costrut-

tori impiegano una barra luminosa

Led al posto della retroilluminazione Ccfl che

permette di ottenere luminosità fino a 2000 cd/

mq contenendo consumi e calore prodotto. Tra le

evoluzioni nell’ambito delle interfacce elettriche

nei display industriali si sta espandendo l’utiliz-

zo dell’interfaccia Lvds che permette di gestire

tavolozze di colori fino 16,7 milioni, supporta la

trasmissione ad alta velocità dei dati con consu-

mi energetici contenuti e una bassa esposizione

ai disturbi elettromagnetici.

Molto usata soprattutto per il collegamento con

pc industriali è anche l’interfaccia DisplayPort.

Fig. 5 – Tecnologia ad alta luminosità (Fonte Advantech)

Fig. 4 – Elementi di un display touch