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SFF |
In tempo reale
EMBEDDED
57 • SETTEMBRE • 2015
re l’infrastruttura portante della IoT. Ma forse in
questo caso sarebbe più corretto parlare di Indu-
strial Internet of Things (IIoT), ossia dell’applica-
zione della IoT e delle comunicazioni M2M a setto-
ri come il manufacturing, l’automazione industria-
le, le produzioni agricole, l’industria petrolifera, i
trasporti, la logistica, per portare efficientamenti
e miglioramenti in grado di cambiare per sempre
l’economia globale, almeno rispetto a come l’abbia-
mo conosciuta fino ad oggi. In tutti questi ambiti, i
requisiti delle schede embedded SFF non sono sol-
tanto la capacità di erogare elevate performance
di elaborazione dati e grande affidabilità di funzio-
namento, ma anche l’interoperabilità con diversi
sistemi, e la capacità di comunicare e trasferire i
dati attraverso diverse tipologie di reti wired e wi-
reless (wireless LAN, ZigBee, Bluetooth). La board
deve poi riuscire a consumare la minor quantità
possibile di energia, nonché garantire sicurezza e
protezione delle informazioni nelle varie operazio-
ni di trasferimento dei dati. Non ultimo, viene il
requisito della ’robustezza’ per queste schede SFF.
Infatti, la solidità delle board e la loro abilità di
continuare a svolgere il proprio compito nel tempo,
anche in condizioni ambientali severe, rappresen-
ta un’altra caratteristica chiave per la realizzazio-
ne di tali infrastrutture.
Tra le schede SFF di categoria SOM più recenti,
progettate per applicazioni nei gateway industriali
IoT/M2M, si può citare, ad esempio, la soluzione
annunciata a metà giugno da
Arcturus Networks ,società di Toronto fornitrice di soluzioni embedded
per le comunicazioni e le applicazioni industriali.
Si chiama uCP1020 ed è un kit di sviluppo con
modulo SOM (system-on-module). La soluzione
si posiziona come una piattaforma di rete e comu-
nicazione general-purpose irrobustita, e pensata
per applicazioni che richiedono una combinazione
di prestazioni, capacità di networking e funziona-
lità securizzate di comunicazione dati. Il modulo
small form factor SOM, costituito da componenti
di categoria industriale, spiega la società, rende il
sistema indicato per l’uso nei gateway industriali
IoT/M2M o in altri apparati per la realizzazione di
nodi gateway/edge. Il modulo hardware uCP1020
misura 80 mm x 80 mm, dispone di un connettore
board-to-board a 120 pin e si basa su un processore
dual-core Freescale QorIQ P1020 con architettu-
ra Power. Il sistema supporta fino a tre control-
ler Ethernet 10/100/1000 BaseT e due canali PCIe
ad alta velocità, per essere in grado di gestire una
gamma di opzioni di connettività a 360 gradi (reti
fisse, Wi-Fi o reti mobile). In aggiunta, il proces-
sore P1020 supporta un motore ISE (integrated
security engine) che include tutti gli algoritmi as-
sociati con IPsec, IKE e SSL/TLS. Il modulo SOM è
stato anche progettato con una alloggiamento per
accomodare un sistema di raffrescamento passivo,
in modo da garantire il funzionamento nell’inter-
vallo di temperatura da -40° a +85°, senza richie-
dere sistemi di cooling con parti in movimento. As-
sieme al kit di sviluppo viene anche fornito un BSP
(board support package) Linux, ma l’azienda sta
lavorando allo sviluppo di altri stack software per
supportare varie applicazioni industriali nei gate-
way IoT, così come alla realizzazione di plugin per
protocolli di comunicazione IoT/M2M diffusi, come
MQTT, CoAP e LWM2M.
Mini-ITX
Sempre ricco di interesse applicativo, grazie a un
form factor della board compatto (170 mm x 170
mm) e alle caratteristiche ’low-power’ della piatta-
forma, si conferma il settore delle schede e mother-
board embedded SFF rappresentato dallo stan-
dard industriale Mini-ITX. Nel 2008 tale standard
è stato ridefinito da
VIA Technologies, la società
taiwanese che ha sviluppato la specifica, arrivan-
Fig. 2 – Una scheda con form factor Mini-ITX
(Fonte: Via Technologies)