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EMBEDDED
51 • FEBBRAIO • 2014
38
IN TEMPO REALE
VIRTUALE
e sfide tecnologiche e organizzative da affron-
tare e superare, per gli ingegneri che oggi
lavorano allo sviluppo del software embedded, si
fanno sempre più dure. I progetti devono essere
portati a termine nelle tempistiche stabilite ma,
per contro, la loro complessità sta aumentando grandemente.
I team di sviluppatori possono raggiungere grandi dimensioni,
ed essere distribuiti su scala globale. Tuttavia, al contempo,
essi devono mantenere la capacità di cooperare con i diversi
attori che entrano in gioco nella catena di fornitura del sof-
tware, come i vendor di semiconduttori, o i fornitori software
di terze parti. La questione fondamentale da risolvere è che,
nonostante gli enormi progressi compiuti negli ultimi anni
dall’hardware alla base delle tecnologie elettroniche, le meto-
dologie di sviluppo del codice embedded tendono in molti casi
a rimanere ancorate a pratiche e processi di tipo tradizionale,
quando si parla ad esempio di procedure di integrazione dei
vari componenti, o di test di funzionamento dei sistemi comple-
ti. In questa situazione, i rischi peggiori sono quelli connessi
alla possibilità di fornire o rilasciare il software per i sistemi
troppo in ritardo rispetto ai tempi stabiliti, o all’eventualità di
compromettere la stessa qualità del codice. E in molti casi,
le iniziative manageriali che, per recuperare tempo e qualità,
portano alla scelta di aggiungere più risorse, e ingegneri svi-
luppatori, ai team dedicati allo sviluppo software, non rappre-
sentano la soluzione realmente decisiva, portando di riflesso
alla necessità di sostenere ulteriori elevati costi. È chiaro che la
crescente complessità delle fasi di sviluppo, test, e verifica del
software embedded, generata dal parallelo incremento di com-
plessità dell’hardware (si pensi ai livelli di sofisticatezza rag-
giunti dai più recenti system-on-chip), richiede un approccio
più affidabile, efficace ed efficiente rispetto al passato. Nel ciclo
di fornitura del software embedded serve introdurre procedure
di testing nella fasi più iniziali del
processo di sviluppo, e implemen-
tare sistemi di verifica automatica
in grado di individuare in anticipo
i difetti e prevenire i problemi,
prima che questi possano determi-
nare un impatto molto pesante al
termine della catena di fornitura,
nello stadio di commercializza-
zione dei prodotti finali. E serve
anche dotare i vari team di svilup-
po e integrazione dei componenti
hardware e software di strumenti
di analisi e collaudo condivisibili e
riutilizzabili. Un recente esempio
di processo di sviluppo software
per la realizzazione di sistemi elettronici embedded attuato
in maniera virtuosa ed efficiente riguarda il caso della società
Fuji Xerox, un attore di punta nel mondo del digital imaging, e
fornitore di prodotti con sistemi embedded integrati, come le
macchine multifunzione, le stampanti, gli scanner o le copia-
trici. Il funzionamento di questi dispositivi dipende in maniera
sostanziale dall’hardware e dal software embedded, progettati
per fornire agli utenti dei vari device la miglior esperienza
d’uso possibile. Per rispondere a queste esigenze e requisiti, il
team di sviluppo in Fuji Xerox ha deciso di adottare l’insieme
di prodotti di prototipazione virtuale Virtualizer di Synopsys,
con l’obiettivo di accelerare i tempi di sviluppo e collaborare in
maniera più efficiente con i partner dei semiconduttori e della
IP, che fanno parte della supply chain. Usando Virtualizer, ha
dichiarato Katsuhiko Yanagisawa, manager controller platform
development V group di Fuji Xerox, la società ha potuto stabi-
lire una più stretta ed evoluta relazione con i business partner
(fornitori di semiconduttori e IP) all’interno della catena di for-
nitura. E ciò ha permesso a Fuji Xerox di far partire lo sviluppo
software delle proprie piattaforme target, prima della effettiva
disponibilità dei SoC (system-on-chip) hardware. Sul tema
L
Virtualizzare
per collaborare meglio
Oggi i processi di sviluppo del software embedded richiedono maggiore coordinamento lungo la catena di
fornitura. E la prototipazione virtuale si posiziona sempre più come una delle risposte alle attuali esigenze
dei progettisti
Giorgio Fusari
Marc Serughetti,
direttore sviluppo
business per l’area
system-level solu-
tions di Synopsys
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