LIGHTING 2 - maggio 2013
IX
smart led
il sistema in remoto e attivare la manutenzione solo
quando viene identificato un problema dall’impianto
(ad esempio un LED bruciato o con scarse prestazioni),
riducendo così la manutenzione programmata. È pos-
sibile identificare immediatamente i problemi tecnici,
assicurando una maggiore sicurezza operativa. Ciò com-
porta risparmi significativi nei costi di manutenzione.
Con la connettività remota si rendono possibili svariate
funzionalità avanzate in grado di migliorare l’efficienza
e ridurre i costi d’esercizio. Tali funzionalità includono:
controllo dinamico di più installazioni luminose da
una singola posizione in remoto;
registrazione accurata dei consumi energetici;
registrazione dei dati sull’utilizzo effettivo;
Il controllo luminoso dinami-
co consente agli operatori di
effettuare modifiche in remoto
ai programmi di illuminazione,
senza dover inviare un tecnico
in loco. In questo modo è pos-
sibile regolare l’illuminazione
stradale con l’ora legale. Allo
stesso modo, è inoltre possibile
effettuare in remoto variazioni
impreviste o non programmate
ai livelli di illuminazione. Ad esempio, durante i perio-
di di grande attività lavorativa, l’attivazione delle luci di
uno stabilimento può essere temporaneamente estesa,
oppure le strade possono restare illuminate più a lungo,
ad esempio in occasione di concerti musicali o eventi
sportivi in notturna. Il controllo diretto dell’illuminazio-
ne stradale può inoltre migliorare la sicurezza durante
le situazioni di emergenza.
Anche in questo caso, prendendo l’esempio dell’illu-
minazione stradale, in cui le amministrazioni cittadine
devono spesso accollarsi tariffe fisse per l’illuminazione
indipendentemente dai consumi effettivi, la capacità di
poter registrare accuratamente i consumi energetici rap-
presenta un vantaggio sostanziale, in grado di portare
risparmi considerevoli. Un controller smart è
in grado di misurare il quantitativo di energia
consumata e di comunicarne i dati in remoto
a una posizione centrale. Ciò garantisce che
venga corrisposto solo il consumo energetico
effettivamente dovuto, comportando rispar-
mi considerevoli.
La pianificazione futura dei costi di eserci-
zio, delle risorse di manutenzione e dell’in-
vestimento è essenziale. La registrazione dei
dati sull’utilizzo effettivo rende tale compito
molto più semplice e consente l’introduzio-
ne di diagnostiche predittive più sofisticate.
Gli operatori possono essere avvisati e risolvere rapida-
mente i potenziali problemi, ad esempio un consumo
maggiore di energia o un incremento nel numero di
lampadine da sostituire, riducendo così al minimo i co-
sti di esercizio e di manutenzione.
Sfruttamento della Power Line Communication
La Power Line Communication (PLC) sfrutta le linee
di alimentazione esistenti per inviare e ricevere dati. Le
società elettriche sfruttano la PLC per trasmettere dati
operativi relativi alla griglia di potenza attraverso chilo-
metri di cavi elettrici fino a una sede centrale. La PLC
può essere sfruttata dagli ingegneri per fornire una linea
di comunicazione per un sistema di illuminazione basato
su LED collegandolo alle stesse linee
che alimentano l’applicazione. Si eli-
mina così il ricorso a un cavo dedicato
che funga da collegamento di comuni-
cazione. Piuttosto che implementare
l’intero standard PLC, gli sviluppato-
ri possono impiegare un’implemen-
tazione PLC a bassa velocità dei dati,
come PLC-lite di Texas Instruments,
che rappresenta uno standard sempli-
ce e flessibile particolarmente adatto
alle applicazioni a basso costo che richiedono un solido
collegamento di comunicazione, p. es. le semplici lam-
padine o gli interruttori a parete di una rete domestica.
Rispetto ad altre tipologie più complesse di PLC (p. es.
G3 o PRIME), si ottiene un costo considerevolmente ri-
dotto per ogni collegamento, grazie alla bassa velocità dei
dati e al ridotto overhead del protocollo. La flessibilità
di PLC-Lite consente agli sviluppatori di implementare
caratteristiche specifiche dei canali che migliorano la sta-
bilità dei collegamenti in situazioni in cui le interferenze
di rete possono rappresentare un problema.
Per collegare in remoto i dispositivi può inoltre essere uti-
lizzata la tecnologia a radiofrequenza (RF). L’architettura
modulare consente l’impiego della tecnologia di connet-
Fig. 4 - Impianto di illuminazione basato su LED con barriera di
isolamento
Tabella 3 - Funzionalità dei PWMdi Piccolo
Funzionalità PWM
Controllo del“duty-cycle”ad alta risoluzione
“Deadband”ad alta risoluzione
Controllo più efficiente degli stadi di alimentazione
Output cromatici e livelli di attenuazione molto precisi
16 uscite PWM per controllare
fino a 16 stringhe luminose di LED separate
1,2,3,4,5,6,7,8 10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,...24