Ambiq Micro, le MCU Apollo ridefiniscono i consumi
La nuova famiglia di microcontroller, sottolinea la società, può ridurre fino a dieci volte l’energia usata, rispetto ad altre MCU con prestazioni analoghe
Un radicale cambio di paradigma nella progettazione dei circuiti elettronici: è quello che Ambiq Micro, fornitore di semiconduttori a consumo ultraridotto, si propone di ottenere con l’introduzione, annunciata ufficialmente ieri, della famiglia di microcontroller Apollo, che si posiziona nel dominio dei prodotti ultra-low-power, e sarà disponibile per la produzione in volumi a partire dalla primavera di quest’anno.
Una gamma di quattro MCU a 32 bit, basate su architettura ARM Cortex-M4F, e in grado nelle varie applicazioni – sottolinea l’azienda – di mantenere un consumo di energia tipicamente da cinque a dieci volte più basso rispetto ai microcontrollori di prestazioni comparabili. Tale notevole riduzione dei consumi sarebbe possibile grazie all’integrazione nei dispositivi della tecnologia proprietaria SPOT (Subthreshold Power Optimized Technology), che consente il funzionamento dei transistor utilizzando tensioni inferiori a 0,5 V, invece di mantenerli sempre ‘on’ a 1,8 V.
Adottando la tecnologia brevettata SPOT, implementata con un processo CMOS industry-standard, le MCU Apollo rendono possibile immaginare nuove opportunità applicative, ha spiegato Mike Salas, vicepresidente del marketing di Ambiq Micro. Ad esempio, smartphone, dispositivi indossabili, e device IoT (Internet of Things) dotati di batterie con una vita utile più che raddoppiata, e un tempo di usabilità fra le ricariche estensibile, dall’ordine di grandezza delle ore o dei giorni, a mesi o, addirittura, anni.
Non solo, ma l’espansione del ‘power budget’, e quindi la messa a disposizione di energia aggiuntiva, può consentire anche di ridurre le dimensioni e il numero delle batterie, rendendo possibili nuove modalità di packaging e progettazione dei device. Ancora, un’altra possibilità è usare l’energia extra per alimentare nuove funzionalità, che possono essere aggiunte al prodotto, differenziandolo e rendendolo più allettante per gli utenti finali.
Le MCU Apollo ad alto livello d’integrazione operano fino a 24 MHz e sono disponibili con fino a 512 KB di memoria flash e 64KB di RAM. La comunicazione con sensori, radio e altre periferiche è realizzata attraverso porte I2C/SPI e UART. A livello di package le opzioni disponibili sono due: un package BGA 4,5 x 4,5 mm a 64 pin con 50 GPIO, oppure un package CSP, ancora più compatto (2,4 x 2,77 mm), a 42 pin e 27 GPIO.
Giorgio Fusari
Contenuti correlati
-
Microchip: un MCU a 32-bit Radiation-Tolerant per lo spazio
Microchip Technology ha annunciato il microcontroller SAMD21RT, un dispositivo a 32-bit basato su Arm Cortex-M0+ radiation-tolerant (RT) ospitato in un package a 64-pin ceramico, o plastico, e dotato di 128 KB Flash e 16 KB SRAM. SAMD21RT,...
-
Microchip presenta gli MCU a 32 bit PIC32CK con HSM
Microchip Technology ha annunciato la nuova famiglia di microcontroller PIC32CK a 32-bit con sottosistema Hardware Security Module (HSM) integrato e core Arm Cortex M33 con tecnologia TrustZone per isolare e proteggere il dispositivo. L’integrazione di un HSM...
-
Nuovi standard per illuminazione in un’architettura a zone
Microchip mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni, sotto forma di MCU e CIP (Core Independent Peripheral) che permettono di soddisfare le differenti esigenze dei progettisti impegnati nello sviluppo delle soluzioni di illuminazione destinate ai veicoli della...
-
Microchip facilita l’integrazione USB nei sistemi embedded
Microchip Technology ha presentato la famiglia di microcontroller AVR DU con funzionalità USB (come comunicazione dati, alimentazione e aggiornamenti in-field) per i sistemi embedded. Questa nuova generazione di MCU è stata progettata infatti per fornire anche funzionalità...
-
MCU per automotive: Infineon conquista la vetta
Secondo i dati forniti da TechInsights, il mercato globale dei semiconduttori per automotive nel 2023 è cresciuto in misura pari al 16,5%, facendo registrare un fatturato pari a 69,2 miliardi di dollari. Infineon e NXP continuano a...
-
I primi MCU RISC-V sviluppati internamente da Renesas
Renesas Electronics ha annunciato i primi microcontrollori general purpose basati su RISC-V a 32 bit costruiti intorno ad un core sviluppato interamente al proprio interno. Il nuovo gruppo di MCU è siglato R9A02G021 ed è progettato per...
-
Renesas Electronics: MCU serie RA8 per applicazioni di controllo motore
Renesas Electronics ha presentato oggi il gruppo di microcontrollori RA8T1 che consentono il controllo in tempo reale di motori, alimentatori e altri prodotti. Questi dispositivi, basati sul processore Arm Cortex-M85 e la tecnologia Helium, integrano funzionalità PWM...
-
I nuovi MCU di Microchip Technology
Microchip Technology ha rilasciato la sua famiglia di microcontroller PIC16F13145. Questi MCU sono dotati di un modulo Core Independent Peripheral (CIP) e di un modulo Configurable Logic Block (CLB) e consentono la creazione di funzioni logiche combinatorie...
-
Renesas Electronics presenta i microcontrollori del gruppo RA8D1 basati su Arm Cortex-M85
RA8D1 è il nuovo gruppo di microcontrollori (MCU) realizzato da Renesas Electronics ed è il secondo della serie RA8. Si tratta dei primi microcontrollori basati sul processore Arm Cortex-M85 e sono caratterizzati da prestazioni particolarmente elevate, oltre...
-
STMicroelectronics presenta un microcontroller wireless a lungo raggio
STMicroelectronics ha realizzato un nuovo microcontrollore (MCU) wireless caratterizzato da funzionalità di risparmio energetico che consentono di estendere la durata della batteria oltre i 15 anni. Gli MCU wireless STM32WL3 possono essere particolarmente utili per applicazioni come...