IL 5G secondo Roger Nichols director of 5G Programs Keysight Technologies

Pubblicato il 4 dicembre 2017

 Il 5G è uno dei trend tecnologici del momento. In che modo la vostra azienda è impegnata in questo ambito?

Keysight è coinvolta nello sviluppo del 5G dal 2013 con alcune iniziali attività a supporto di importanti clienti per consentire le loro prime dimostrazioni di collegamenti mmWave ad alta velocità. In qualità di fornitore globale di soluzioni di progettazione, simulazione e misura con oltre $ 1,5 miliardi di business nell’ambito delle comunicazioni, siamo impegnati nel 5G in diversi modi. In primo luogo, siamo stati coinvolti in attività di R&D con team di ricerca di aziende del settore, nonché istituti di ricerca accademici e governativi. Fra questi l’Università di Bristol, il progetto H2020 mmMAGIC, NYU Wireless, l’Università della California di San Diego, la Cina SouthEast University di Nanchino e la National Chiao Tung University di Taiwan. Più recentemente stiamo collaborando con i leader di mercato del settore tra cui Qualcomm, China Mobile, Huawei, Skyworks, ZTE, Aselsan e DOCOMO. Questo coinvolgimento in attività di ricerca fin dagli albori sono ciò che rende possibile il successo nel business wireless. Essere primi con le giuste soluzioni e strumenti da offrire a questi player significa avere una solida base tecnologica e una profonda comprensione delle loro esigenze. Abbiamo iniziato con l’uso di apparecchiature di test per scopi generici ad alte prestazioni, sofisticati software di progettazione e simulazione e decenni di esperienza nel settore wireless. Ora assistete ad annunci di soluzioni che sono più ottimizzate per uno standard a cui il 3GPP continua a convergere con una versione implementabile

 Quali sono le sfide da affrontare, oltre alla velocità, per le reti  5G?

Tutti abbiamo visto presentazioni sulla visione 5G che descrivono la necessità di indirizzare capacità, efficienza, latenza e affidabilità. La vera sfida consiste nel fatto che affrontare tutti questi aspetti contemporaneamente implica gestire molti requisiti in conflitto tra loro: il più grande dei quali è l’investimento necessario per raggiungere questi obiettivi. Ho affermato per quasi quattro anni che il 5G influisce su quasi tutto ciò che fa Keysight, o forse è meglio dire che l’intero portafoglio Keysight può essere messo a confronto con le sfide del 5G. Ci sono misure ad altissima frequenza nello spettro delle mmWave che richiedono ampie larghezze di banda. La tecnologia mmWave è qualcosa che stiamo usando e testando da tre decenni. L’esigenza di una tecnologia digitale ad alta velocità significa l’utilizzo degli strumenti in banda base ultraveloci e flessibili di Keysight e delle capacità di test in fibra ottica. Disponiamo inoltre delle soluzioni di misurazione della potenza e della corrente continua più sensibili e accurate per aiutare i progettisti a capire come rendere i loro sistemi i più efficienti dal punto di vista energetico. Infine, il nostro team Ixia crea soluzioni per facilitare la validazione, l’ottimizzazione e la sicurezza delle reti stesse. Tutte queste sono sfide significative e gli strumenti che servono ai progettisti sono quelli che permettono di comprendere appieno le prestazioni dei loro progetti.

Che impatto avrà la diffusione delle reti 5G sull’IoT?

5G e IoT sono cose diverse, ma il 5G è un attivatore dell’IoT. Una parte significativa dell’IoT è l’IoT wireless e la visione 5G consentirà non solo l’IoT a bassa potenza / bassa velocità dei dati, ma anche l’IoT che ha requisiti di affidabilità e latenza senza precedenti. Questo non accadrà in una notte, ma stiamo già vedendo mercati come quello automobilistico e trasporti/logistica che richiedono molto più di un semplice insieme di dispositivi con un basso consumo energetico. Penso che uno degli aspetti sottovalutati del potenziale del 5G è ciò che farà per l’IoT – per molti difficile da immaginare… qualcosa che sfrutta la flessibilità, la velocità, la bassa latenza e l’affidabilità della rete.

Come definisce la situazione italiana? 

Ogni paese ha alcune opportunità e sfide uniche per passare a una nuova generazione di wireless. Come parte dell’UE, l’Italia trarrà beneficio dalle iniziative dell’UE su 5G come Horizon 2020. L’Italia è anche sede di importanti innovazioni wireless e di alcuni primi progetti ammirevoli realizzati da entità come TIM. Ma una sfida comune in tutta l’UE è il quadro normativo, che rende molto difficile aumentare la densità di rete con celle di piccole dimensioni e che pone restrizioni al consolidamento del settore. Gli Stati Uniti hanno 320 milioni di persone e 4 operatori mobili. La Cina ha 1,5 miliardi di persone e 3 operatori. L’Europa ha circa 450 milioni di persone e oltre 70 operatori. Questo può rendere le cose più facili per i consumatori, ma potrebbe anche soffocare gli investimenti e l’innovazione necessari per implementare una nuova rete. Detto questo, c’è moltissima innovazione in arrivo e l’Italia non fa eccezione.

A che punto siamo con l’ammodernamento delle reti?

Gli aggiornamenti della rete stanno iniziano con il passaggio a una maggiore virtualizzazione. Sebbene impegnativo da fare, il vantaggio finale è la flessibilità ed un punto di svolta che arriverà da hardware meno costoso. Con l’evoluzione del 5G, la virtualizzazione del Packet Core e, in definitiva, di parti del RAN faranno una grande differenza nel modo in cui le aziende si avvicineranno ai servizi. I progressi saranno stimolati dai costi e dalle sfide di convalida di queste reti virtualizzate super-flessibili. Ma stiamo assistendo al realizzarsi di molte di queste cose ed il prossimo decennio mostrerà progressi significativi nella virtualizzazione. Gli altri aggiornamenti riguarderanno l’aumento della densità della rete per una migliore copertura e affidabilità e, naturalmente, l’aggiunta di nuove bande di frequenza. Queste modifiche sono enormemente complesse per gli operatori, data la tecnologia e i requisiti normativi, quindi il nostro compito è assicurarci che abbiano gli strumenti per dare loro la certezza che questi cambiamenti siano necessari per il loro successo.

Quali nuove tipologie di servizi si potranno aspettare gli utilizzatori?

Questa è una domanda da  un milione di euro: semplicemente velocità più elevate sono meno impressionanti dei servizi che potrebbero essere implementati. Penso che alcune delle aree chiave potrebbero essere la traduzione vocale in tempo reale (richiede velocità e edge computing); facilitare la navigazione, dalle mappe agli aiuti in tempo reale; nuove funzionalità di intrattenimento che sfruttano appieno la realtà aumentata: immaginate la versione 5G di PokemonGo!. Il 5G consentirà anche evoluzione nel B2B come uffici virtuali; RAN come servizio (modificando l’intera natura di un MVNO, ad esempio); e molti altri.

Quali opportunità si aprono con la diffusione delle reti 5G?

Come detto prima, abbondano le possibilità per simulazione, progettazione, test, misura, validazione e ottimizzazione. Siamo entusiasti per la nostra attività e di far parte dei piani dei maggiori player. A partire dalla misura e il test del livello fisico fino al livello dell’applicazione – e tutto il resto nel mezzo. Aspetti come la gestione dei flussi di traffico in tempo reale, la gestione della sicurezza, dell’alimentazione, delle interferenze, la progettazione di nuovi materiali per i dispositivi, l’intera gamma. Il mondo 4G ha cambiato l’ecosistema wireless in modo straordinario rendendo i dati mobili molto reali e paragonabili a quello che ci aspettiamo di vedere in una rete cablata. Le opportunità per il 5G sono almeno altrettanto straordinarie, ma abbiamo molte sfide davanti per garantire che la tecnologia, le politiche e i modelli di business possano essere allineati. L’attenzione di Keysight si concentra su quelle tecnologiche: stiamo accelerando l’innovazione per connettere e proteggere il mondo.



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