Amplificatori GaN nel futuro dei radar militari

I dispositivi realizzati su nitruro di gallio promettono più sensibilità, compattezza ed efficienza nei sistemi di rilevamento di nuova generazione

Pubblicato il 3 novembre 2016

Una pietra miliare nel processo di continua innovazione delle tecnologie militari e aerospaziali è certamente costituita dai sistemi radar, utilizzati come apparati di identificazione di oggetti nemici, sia attraverso le installazioni nelle basi e sui mezzi di terra, sia su navi e aerei. La tecnologia radar sembra anche una delle aree nel settore della Difesa dove attualmente si stanno investendo molte energie di ricerca e sviluppo per la realizzazione dei sistemi di identificazione di nuova generazione.

Fig. 1 – Un radar AESA (Fonte: Northrop Grumman)

In particolare, nell’ambito della progettazione dei radar e dei sistemi ECM (electronic countermeasure) di contrattacco, sta crescendo da parte dei tecnici la considerazione per gli amplificatori di potenza a stato solido e i semiconduttori basati sulla tecnologia GaN (Gallium Nitride – nitruro di gallio). In effetti questi semiconduttori stanno suscitando interesse per la loro potenzialità di innovare fortemente il settore, e diventare i principali candidati in grado di influenzare, nei prossimi anni, gli approcci ingegneristici con cui i sistemi radar verranno sviluppati e realizzati.

Quello dei radar è del resto un comparto dove gli apparati devono operare ad alte prestazioni, e dove sono in gioco elevate potenze e frequenze. Qui, per molti anni dall’invenzione di questi sistemi di rilevamento degli oggetti, la tecnologia utilizzata come principale fonte di potenza è stata rappresentata dai dispositivi VED (vacuum electron device), ossia tubi a vuoto e valvole termoioniche come i TWTA (traveling-wave tube amplifier) – in italiano tubi a onda progressiva – che vengono usati come amplificatori di potenza.

Per quanto questi dispositivi ‘preistorici’ possano ancora alimentare le attuali applicazioni nei sistemi radar militari e nelle applicazioni di guerra elettronica (EW – electronic warfare), le continue innovazioni tecnologiche avvenute in questi anni stanno agendo da forte stimolo, che prevedibilmente porterà a una loro progressiva sostituzione con device più moderni e basati su tecnologia a stato solido.

2-magx-001214-650l00-fonte-macom

Fig. 2 – Un transistor GaN ad alta potenza per applicazioni radar in banda L

Tecnologia GaN in ascesa

Nell’ambito dell’elettronica di potenza, i semiconduttori WBG (wide band gap), come il carburo di silicio (SiC) o il nitruro di gallio (GaN) rappresentano dispositivi sempre più interessanti per ingegneri e progettisti, in virtù delle loro caratteristiche fisiche, che gli permettono di oltrepassare i limiti, in termini di potenza e frequenza, manifestati dai device in silicio, e di ottenere notevoli miglioramenti delle performance, senza considerare la loro la capacità di funzionare in ambienti dove esistono condizioni estreme. I device WBG mostrano, ad esempio, una maggior conduttività termica, una maggior affidabilità, una minore on-resistance, sono in grado di operare a temperature elevate, e anche in alte frequenze.

In particolare nel campo dei radar militari, i semiconduttori WGB basati su tecnologia GaN stanno diventando sempre più oggetto d’attenzione e valutazione per chi si occupa della realizzazione di questi sistemi. E soprattutto in questi ultimi anni, in cui dispositivi VED, o gli amplificatori HPA (high power amplifier), fabbricati su semiconduttori GaAs (Gallium Arsenide – arseniuro di gallio) o su device a stato solido in silicio, tendono a dimostrare il raggiungimento dei propri limiti, soprattutto in rapporto ai nuovi requisiti tecnici richiesti per i sistemi di rilevamento militari ad alta potenza, soggetti a una continua evoluzione e innovazione tecnologica.

Ad esempio, un campo d’innovazione dove GaN promette forti miglioramenti è quello dei radar AESA (active electronically scanned array) di ultima generazione, sviluppati per accrescere in maniera notevole l’affidabilità, la precisione, le prestazioni e la flessibilità di configurazione del sistema di rilevamento, rispetto alle soluzioni più tradizionali. Tra queste ultime, ad esempio, i radar PESA (passive electronically steered array), o sistemi ancora meno evoluti, con antenne guidate meccanicamente da servomotori, soggetti a usura, e a rischi di avarie che aumentano al crescere dei cicli di servizio.

In sostanza, a differenza dei classici sistemi radar, l’antenna di un sistema AESA non è più un componente passivo ma diventa un elemento radiante, in cui la direzione del fascio può essere controllata in modalità digitale, con una precisione nell’ordine dei millisecondi. Nei sistemi AESA, si parla di array attivi di antenne a schiera fasata, formati da migliaia di elementi radianti alimentati da moduli TRM (transmitter/receiver module) a stato solido. Grazie alla capacità di controllare in modo opportuno le fasi dei singoli elementi radianti, diventa possibile creare fronti d’onda controllabili elettronicamente e in grado di propagarsi in direzioni diverse.

Nei sistemi AESA ‘full phased array’ ogni singolo elemento radiante è alimentato da un modulo TRM: quindi, quando si ha a che fare con migliaia di moduli TRM, le dimensioni, il peso, le prestazioni e il costo di questi componenti diventano uno dei principali vincoli di progetto che determinano la fattibilità, le prestazioni, l’affidabilità, il costo e la competitività dell’intero sistema.

Proprio a questo livello entra in gioco GaN. Infatti, tra le tecnologie abilitanti per produrre moduli TRM compatti a costo accettabile, e quindi sistemi AESA in ampi volumi, vi sono i circuiti MMIC (microwave monolithic integrated circuit). Quelli fabbricati con tecnologia GaAs hanno consentito lo sviluppo di MMIC per alte frequenze: tuttavia, con il tempo e la continua innovazione, oggi i dispositivi basati su tecnologia GaN stanno dimostrando di rendere possibili performance più elevate, e adatte alle applicazioni nei radar militari. I continui miglioramenti, a livello di efficienza, prestazioni, affidabilità, costi di produzione, ottenuti nei dispositivi GaN rendono quindi possibile una crescente implementazione di questi device nei radar per la Difesa, dove si prevede andranno gradualmente a sostituire tecnologie tradizionali come quelle VED, e a ridurre le dimensioni e la complessità dell’intero sistema.

GaN, opportunità anche nelle comunicazioni spaziali

Grazie alla loro elevata potenza, oltre a prestarsi a crescenti implementazioni nei sistemi radar militari, e ad essere ampiamente utilizzati nei sistemi di illuminazione LED (light emitting diode), i semiconduttori basati su tecnologia GaN (Gallium Nitride), sembrano avere un brillante futuro anche nei sistemi spaziali di telecomunicazioni, dove promettono miglioramenti, da cinque a dieci volte, nella velocità di trasferimento dati (data rate) e nella forza dei segnali satellitari.

figura_riquadro_great2-project

Il logo del progetto GREAT2

Così scrive l’Agenzia spaziale europea (ESA), che ricordando come il nitruro di gallio sia considerato il più promettente semiconduttore dopo la scoperta del silicio – e come funzioni meglio a tensioni e temperature molto più elevate, rispetto al silicio o al largamente utilizzato arseniuro di gallio (GaAs) – sottolinea anche la sua intrinseca resistenza alle radiazioni spaziali. Identificando GaN come ‘key enabling technology’ per lo spazio, ESA ha istituito la GaN Reliability Enhancement and Technology Transfer Initiative (GREAT2), tesa a unire insieme istituti di ricerca di primo piano e industrie della produzione, per avviare una catena di fornitura europea indipendente, destinata a fabbricare dispositivi GaN di alta qualità per le applicazioni spaziali.

L’obiettivo è migliorare i prodotti allo stato dell’arte e sviluppare nuove applicazioni per i semiconduttori WBG. GREAT2 è inizialmente focalizzato sullo sviluppo di processi di produzione compatibili con lo spazio, per la fabbricazione di transistor di potenza a microonde basati su GaN, e di circuiti MMIC (monolithic microwave integrated circuit). Tali processi possono poi essere usati per progettare e fabbricare amplificatori di potenza ad elevate prestazioni. Altre aree applicative includono il miglioramento di radar e altimetri per l’osservazione della Terra, e il potenziamento delle prestazioni della prossima generazione di satelliti Galileo.

Giorgio Fusari



Contenuti correlati

  • Usare dispositivi GaN per ridurre le dimensioni degli alimentatori c.a./c.c. medicali esterni  

    Oltre a soddisfare i severi standard in vigore nel settore medicale, gli alimentatori c.a./c.c. di XP Power utilizzano dispositivi GaN che permettono di dimezzare le dimensioni rispetto ad analoghi prodotti basati sui classici dispositivi in silicio Leggi...

  • Il GaN nella progettazione di alimentatori: vantaggi e sfide

    I transistor GaN aprono la strada allo sviluppo di progetti di alimentatori caratterizzati da efficienze più elevate, densità di potenza maggiori e fattori di forma più ridotti Leggi l’articolo completo su EO Power 35

  • Innoscience
    I dispositivi GaN di Innoscience a PCIM 2024

    Innoscience Technology parteciperà a PCIM 2024, il principale evento europeo dedicato all’elettronica di potenza, presentando una gamma completa di attività e soluzioni basate sul GaN. Presso lo standa sarà infatti possibile vedere la sua gamma di dispositivi...

  • Vincotech
    Vincotech a PCIM 2024

    Vincotech torna a PCIM con le sue più recenti tecnologie e innovazioni, tra cui quelle basate su GaN e molti altri prodotti per il controllo del movimento, energie rinnovabili e alimentazione. A questa edizione della manifestazione sarà...

  • I semiconduttori nel settore medicale

    In questo articolo faremo una panoramica sul ruolo crescente dei semiconduttori nel settore sanitario Leggi l’articolo completo su EO Medical27

  • Analog Devices
    Analog Devices: un nuovo driver per il controllo dei FET GaN

    LT8418 è un nuovo driver GaN half-bridge da 100 V di Analog Devices progettato per semplificare l’implementazione dei FET GaN. Questo componente può essere configurato in topologie sincrone half-bridge e full-bridge, oppure in topologie buck, boost e...

  • TEXAS INSTRUMENTS
    Nuove gamme di dispositivi GaN da Texas Instruments

    Texas Instruments (TI) ha presentato due nuove gamme di dispositivi di conversione di potenza che consentono di ottenere maggiori densità di potenza. I nuovi stadi di potenza integrati al nitruro di gallio (GaN) da 100 V di...

  • Canon
    Il futuro dei semiconduttori visto da Canon

    Canon supporta i produttori di semiconduttori da quasi cinquant’anni, fornendo apparecchiature all’avanguardia per la fotolitografia. Il Gruppo progetta e produce in Giappone oltre alle macchine per la fotolitografia, anche attrezzature ad alto vuoto per la deposizione di...

  • Renesas Electronics
    Renesas Electronics acquisirà Transphorm

    Renesas Electronics e Transphorm, produttore di semiconduttori di potenza GaN, hanno annunciato di aver stipulato un accordo definitivo in base al quale una controllata di Renesas acquisirà tutte le azioni ordinarie di Transphorm. La transazione valuta Transphorm...

  • TI
    TI espande la sua gamma di FET GaN

    Texas Instruments (TI) ha annunciato di aver ampliato la sua gamma di prodotti basati su tecnologia GaN con nuovi FET con gate driver integrati, tra cui i dispositivi LMG3622, LMG3624 e LMG3626, che permettono di raggiungere velocità...

Scopri le novità scelte per te x