Il commento di CyberArk sul Cybersecurity Awareness Month
Di Paolo Lossa, Country Sales Director di CyberArk Italia
Dai desktop ai dispositivi mobile, fino agli elettrodomestici intelligenti, la tecnologia è ormai parte integrante delle nostre vite, personali e professionali. Il continuo emergere di nuove tecnologie può sicuramente offrire benefici in termini di comodità, ma porta con sé anche nuove opportunità per i cybercriminali. Attualmente, l’intelligenza artificiale è il filone principale di innovazione in ogni ambito: se il 98% delle aziende italiane la sta utilizzando nelle proprie iniziative di cybersecurity, il 90% prevede che gli strumenti basati su questa tecnologia aumenteranno i rischi cyber nei prossimi mesi. Se pensiamo alla costante crescita di volume e sofisticazione degli attacchi legati all’identità, diventa sempre più prioritario che le aziende comprendano non solo i pericoli provenienti dall’AI, ma tutti i rischi in cui potrebbero incorrere se non protette adeguatamente.
Le identità privilegiate non sono solo quelle umane, come ritiene purtroppo il 63% degli italiani intervistati nel nostro report Identity Security Threat Landscape 2024. In seguito all’adozione diffusa di strategie multi-cloud e del crescente utilizzo di programmi legati all’intelligenza artificiale, le identità macchina stanno aumentando in modo significativo, tanto da essere un pericolo sempre più serio. Molte di queste, infatti, necessitano di un accesso sensibile o privilegiato, ma spesso non dispongono di controlli di sicurezza specifici, rappresentando un vettore di minacce diffuso e potente, pronto per essere sfruttato.
Ecco perché è fondamentale, non solo durante il mese dedicato alla consapevolezza sulla sicurezza, che le aziende approfondiscano la conoscenza di questo panorama in evoluzione e prendano le dovute misure di protezione delle identità – siano esse umane o macchina – affinché si riducano gli attacchi. Questo vale non solo per le singole aziende, ma per l’intero sistema paese. Nel corso dell’ultimo anno il 90% delle aziende italiane ha subìto due o più violazioni legate all’identità, una percentuale ancora troppo elevata che incide profondamente sul business e sulla produttività, rallentando l’obiettivo generale di creare un ambiente cyber protetto e resiliente presso imprese e istituzioni di tutto il mondo.
Contenuti correlati
-
Strumenti OSINT, un’arma efficace al servizio della sicurezza IT
Di Andy Thompson, Offence Cybersecurity Research Evangelist di CyberArk Sotto il nome di Open Source Intelligence (OSINT) si cela in realtà una disciplina che risale agli albori dell’umanità ed è, in sostanza, uno sforzo per raccogliere e...
-
Coinvolgere i dipendenti per combattere le minacce interne
Di Omer Grossman, global chief information officer di CyberArk Ogni responsabile IT e della sicurezza è preoccupato dalle minacce interne. Sono notoriamente difficili da individuare, costose da contenere e possono portare a perdite significative e danni alla...
-
Il nuovo centro di eccellenza di CyberArk sull’IA
CyberArk ha presentato il suo nuovo Centro di Eccellenza sull’Intelligenza Artificiale. Secondo il recente report CyberArk Identity Security Threat Landscape 2023, il 93% dei professionisti della sicurezza intervistati prevede che le minacce alimentate dall’Intelligenza Artificiale colpiranno la...
-
Nuova ricerca di CyberArk sulla sicurezza basata sull’identità
Da un nuovo report globale pubblicato da CyberArk emerge che fattori quali le difficili condizioni economiche, unite al ritmo dell’innovazione tecnologica, compresa l’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA), stanno influenzando l’incremento dell’esposizione alla cybersicurezza basata sull’identità. Il report CyberArk...
-
Rafforzare il least privilege con l’Identity Management? Ecco tre modi per farlo
Di Massimo Carlotti, Sales Engineering Manager Italy di CyberArk La definizione di privilegio sta cambiando, modificando tutto. Identità di ogni tipo – non solo i membri del team IT, ma tutti i dipendenti – possono accedere a...
-
Web3, crediti di carbonio, credenziali e cookie: ecco le previsioni di CyberArk per la cybersecurity del 2023
Di Lavi Lazarovitz, head of CyberArk Labs Se il 2022 è stato già un anno ricco di eventi, secondo i CyberArk Labs il 2023 rappresenterà un ulteriore passo in avanti, portando nuove minacce e sfide per la...
-
Dalla VPN al Cloud in nome della cybersicurezza: la ricerca di Barracuda Networks
La pandemia di COVID-19 ha avuto conseguenze importanti anche su IT e sicurezza informatica, anche alla luce del numero di persone rimaste a casa a lavorare. E anche dove il picco dei contagi sembra rientarto molti lavoreranno...