Transceiver serdes operante a 2,5 Gbps
Dalla rivista:
Elettronica Oggi
Sebbene il mercato telecom non stia attraversando un momento particolarmente felice, la richiesta di banda è sempre molto sostenuta: questi sono, in sintesi, i motivi per i quali fornitori di servizi e aziende di grandi dimensioni preferiscono aggiornare (o in altre parole aggiungere ampiezza di banda) alle infrastrutture esistenti piuttosto che investire in nuove piattaforme. Per ampliare la banda esistente in maniera economica è ora disponibile una nuova soluzione: si tratta di un transceiver SerDes (serializzatore/deserializzatore) di National Semiconductor ottimizzato per l’impiego in backplane, cavi e fibre ottiche. Questo nuovo dispositivo a quattro canali, che segna l’ingresso della società nel mercato dei SerDes ad alta velocità, consente ai produttori di sistemi di comunicazione di quadruplicare la capacità delle piattaforme esistenti, in modo da preservare gli investimenti già effettuati. Identificato dalla sigla DS25C400, il transceiver rappresenta una soluzione estremamente affidabile di interconnessione tramite backplane tra schede di linea e schede di commutazione all’interno di commutatori, apparecchiature di cross connect e multiplexer. Ideale per l’utilizzo negli attuali backplane, progettati per supportare velocità nettamente inferiori, il nuovo transceiver assicura notevoli risparmi e ampie possibilità di aggiornamento dei sistemi esistenti. Un altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di utilizzare le forchette esistenti, in modo da non dover toccare gli chassis.
Caratteristiche che fanno la differenza
Se si va ad analizzare il foglio delle caratteristiche tecniche di questo transceiver, alcune specifiche balzano immediatamente all’occhio. Basso jitter di uscita, elevata resistenza allo jitter, pre-enfasi abbinata all’equalizzazione consentono ai produttori di apparecchiature di ottenere velocità di trasferimento di 2,5 Gbps utilizzando backplane concepiti inizialmente per supportare velocità nettamente inferiori, dell’ordine cioè di 622 Mbps. Come si vede, quindi, con DS25C400 è possibile quadruplicare l’ampiezza di banda senza dover riprogettare lo chassis. I produttori di apparecchiature possono offrire ai lori utenti una maggiore ampiezza di banda mediante la semplice aggiunta di schede add-in. Le limitazioni in termini di ampiezza di banda degli attuali cavi e backplane possono creare distorsioni dovute a interferenze tra i simboli (ISI – Inter-Symbol Interference), eliminabili tramite l’adozione di connettori e materiali molto costosi. La pre-enfasi del trasmettitore configurabile di DS25C400 permette di compensare tali distorsioni anche nel momento in cui si pilotano cavi di lunghezza pari a 10 – 20 metri (si faccia riferimento alla figura 1). Sul lato ricezione, la funzione equalizzazione configurabile e la possibilità di impostare soglie molto strette consente un ripristino estremamente affidabile dei dati su segnali caratterizzati da forti distorsioni. Tra le altre caratteristiche di rilievo del nuovo dispositivo di National Semiconductor si possono annoverare le seguenti: interfacce per bus parallelo per logiche SSTL, HST o CMOS a 1,8 V; generatore di pattern on chip e supporto BIST per la verifica degli errori; protezione per le inserzioni “a caldo”; resistori di terminazione integrati; codificatore/decodificatore 8b/10b on chip; indicatore di rilevamento di virgole per l’allineamento dei caratteri; prova a circuito chiuso parallela. Il transceiver DS25C400 opera nell’intervallo di temperatura industriale, compreso tra – 40 e + 85 °C. La ridotta dissipazione (inferiore a 2 W quando tutti i canali pilotano e ricevono dati a 2,5 Gbps) e il packahe PBGA a 32 palline contribuiscono a ridurre i problemi legati alla gestione termica. DS25C400 e la relativa scheda di valutazione sono già disponibili: la produzione in volumi è prevista per il primo trimestre del 2003.