Texas Instruments, fatturato giù del 9% ma utile su del 52% nel Q2 del 2013

Pubblicato il 30 luglio 2013

Texas Instruments (TI) chiude il secondo trimestre del 2013 (Q2 del 2013) con un fatturato di 3,05 miliardi dollari, utile netto di 660 milioni dollari e un utile per azione pari a 58 centesimi.

La società fa sapere che i risultati includono sia un guadagno associato a trasferimento di tecnologia e connettività wireless a un cliente, sia le spese, superiori alle attese, associate alla ristrutturazione precedentemente annunciata.

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Tabella con gli andamenti più significativi del secondo trimestre 2013, paragonato allo stesso periodo dell’anno precedente (i valori sono espressi in dollari)

Per il terzo trimestre del 2013, TI prevede un fatturato pari a 3.09/3,35 miliardi di dollari e un utile che possa oscillare tra gli 0,49 e 0,57 dollari per azione.

La società pensa a un calo di 90 milioni di dollari per quanto riguarda le entrate da prodotti wireless legacy. Mentre per tutto il 2013, la società stima, approssimativamente, una spesa invariata per 1,5 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo; 0,5 miliardi di dollari per gli investimenti industriali e 0,9 miliardi di dollari per ammortamenti.

“Escludendo legacy wireless, nel trimestre in esame, il fatturato è cresciuto dell’8%; le nostre posizioni nei mercati industriali e automotive hanno profondamente contribuito alla crescita sequenziale dei ricavi”, afferma in una nota  Rich Templeton, presidente e Ceo di TI.

“Il nostro modello di business continua a generare una forte flusso di cassa operativo. Il free cash flow per gli ultimi 12 mesi è stato di quasi 3 miliardi di dollari, in crescita del 10% rispetto a un anno fa. Il free cash flow è costituito per il 24% delle entrate, coerente con il nostro obiettivo del 20-25%”.

“Siamo tornati – spiega – a un miliardo di dollari agli azionisti attraverso dividendi e riacquisti di azioni nel secondo trimestre. Per gli ultimi 12 mesi, il ritorno per gli azionisti è pari a 3,6 miliardi dollari.

Il nostro bilancio rimane forte, con 3,2 miliardi dollari di investimenti in liquidità a breve termine entro la fine del trimestre, l’82 % dei quali è di proprietà di enti statunitensi della società, anche dopo la riduzione del debito di 500 milioni di dollari”.



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