Tecnologia BCD: assegnata a STMicroelectronics la prestigiosa Milestone IEEE
Nel corso di una cerimonia live/virtuale tenuto presso lo stabilimento di Agrate Brianza, STMicroelectronics ha annunciato che IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineering) ha conferito alla Società una Milestone per il suo lavoro rivoluzionario nella tecnologia di processo a semiconduttore con gate di silicio super integrato che riunisce i transistor analogici ad alta precisione di un processo bipolare, i transistor di commutazione digitale ad alte prestazioni di un processo CMOS e i transistor DMOS ad alta potenza (BCD) in un unico chip per applicazioni complesse con elevati requisiti di potenza. Nel corso degli anni, la tecnologia di processo BCD ha reso possibili sviluppi rivoluzionari in applicazioni finali che comprendono, tra le tante, i dischi rigidi, le stampanti e l’intera gamma delle applicazioni automotive.
Il programma Milestone è stato istituito dall’IEEE nel 1983 per celebrare l’eccellenza e l’innovazione tecnologica a beneficio dell’umanità che si ritrova in prodotti, servizi, contributi scientifici fondamentali e brevetti di valore unico. Ogni Milestone riconosce un progresso tecnico significativo che è stato realizzato almeno 25 anni fa in un’area tecnologica rappresentata all’interno dell’organizzazione IEEE e che ha avuto un impatto a livello almeno regionale. Attualmente sono circa 220 le Milestone IEEE approvate e conferite in tutto il mondo.
“L’unione delle doti di alta precisione dei transistori bipolari con il controllo digitale del CMOS e i vantaggi in termini di grande potenza del DMOS nei primi anni 80 è stato un successo eccezionale. Poteva coglierlo solo un team con un incredibile talento tecnologico che operava all’interno di un’organizzazione che con lungimiranza ha compreso il valore dello smart power (potenza intelligente) in grande anticipo sui tempi” ha detto Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics. Adesso, abbiamo alle spalle 35 anni, 9 generazioni, 5 milioni di fette di silicio, e 40 miliardi di chip venduti di cui quasi 3 miliardi solo nello scorso anno. Accogliamo con orgoglio questa targa di IEEE che segna la pietra miliare e riconosce l’invenzione del BCD da parte di ST all’interno del gruppo di tecnologie selezionate perché hanno fatto progredire il genere umano. “
La targa IEEE Milestone sarà installata agli ingressi principali di due sedi di ST nell’area di Milano, dove si è svolto il lavoro di sviluppo della tecnologia BCD: Agrate (ad Agrate Brianza, MB) e Castelletto (Cornaredo, vicino a Milano).
Tecnologia BCD: una storia di successo
Nei primi anni ‘80, i progettisti di ST iniziarono a studiare una soluzione che consentisse di gestire in modo affidabile un’ampia gamma di applicazioni elettroniche, sperimentando la possibilità di integrare transistor eterogenei, diodi e componenti passivi in un unico chip. Pensando alle esigenze dei clienti in vari segmenti di mercato, l’obiettivo dei progettisti era quello di fornire una potenza elettrica nell’ordine delle centinaia di Watt sotto il controllo di una logica digitale che potesse scalare secondo la legge di Moore. Inoltre, i dispositivi risultanti avrebbero dovuto supportare funzioni analogiche precise riducendo al minimo il consumo di energia per eliminare la necessità dei dissipatori.
Quegli studi diedero vita a una nuova tecnologia basata su gate di silicio integrati. La tecnologia Bipolare, CMOS, DMOS (BCD) rendeva possibile l’integrazione, su un unico chip, di diodi, dispositivi bipolari lineari, una logica CMOS complessa e molteplici funzioni di potenza DMOS con interconnessioni complesse. Il primo chip, il driver per motore a ponte L6202, riusciva a soddisfare tutti i suoi obiettivi di progettazione operando a 60 V ed erogando 1,5 A con commutazione di potenza a 300 Khz. Questa nuova e affidabile tecnologia di processo permetteva ai progettisti di unire con versatilità l’elaborazione di segnali di potenza, analogici e digitali su un singolo dispositivo.
Dall’introduzione del processo BCD, ST ha venduto oltre 40 miliardi di dispositivi basati sulla tecnologia BDC, di cui presto inizierà a produrre la decima generazione. La tecnologia, utilizzata in siti di produzione front-end e back-end in Europa e in Asia, ha una vasta diffusione sul mercato e trova impiego in numerosi sottosistemi automotive ma anche in smartphone, elettrodomestici, amplificatori audio, dischi rigidi, alimentatori, stampanti, pico proiettori, luci, dispositivi medicali, motori, modem, schermi e altro ancora.
(foto di apertura – Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics)
Filippo Fossati
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