Sempre più etichette intelligenti nel nostro futuro.

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 11 settembre 2002

EAN International è sorta come organizzazione no-profit in Belgio nel 1977 dall’accordo di 12 Paesi europei, volto a definire uno standard a livello europeo per il sistema di gestione delle merci, compatibile con quello in uso negli Stati Uniti (Uniform Code Council, UCC). Attualmente l’associazione conta membri in ben 96 paesi in tutti i continenti. Il programma EAN-UCC GTAG è stato costituito nel dicembre 1999 con lo scopo di determinare uno standard internazionale per l’utilizzo della tecnologia RFID. EAN International, UCC e alcuni fra i maggiori produttori di soluzioni in questa tecnologia, fra cui figura Philips Semiconductors, dovrebbero chiudere i lavori per maggio 2002. Alcuni sviluppatori hanno elaborato uno standard relativo a specifiche applicazioni. Ad esempio IATA (International Air Transport Association), ha di recente approvato un proprio standard, RP 1740C, basato sulla normativa ISO 15693, che stabilisce 13.56MHz quale frequenza ufficiale per la gestione dei bagagli. Attualmente queste specifiche sono state adottate da diversi aeroporti e compagnie aeree. Anche la frequenza 125KHz è stata oggetto di standardizzazione a livello internazionale per la marcatura di prodotti e di animali, attraverso le normative ISO 18000-2, ISO 11784/85 e ISO 14223/1.

Il portafoglio prodotti di Philips

Dato l’ampio spettro di applicazioni che vedono protagoniste le etichette intelligenti e le diverse specifiche da soddisfare per ciascuna di queste, occorre un’altrettanto vasta gamma i prodotti. Philips, uno dei maggiori produttori al mondo di soluzioni in tecnologia RFID, offre integrati per etichette intelligenti e lettori in grado di supportare le frequenze a 125KHz, 13.56 MHz, 800-900MHz (microonde) e 2.45GHz (UHF). Le soluzioni per etichette elettroniche I•CODE (che opera a 13.56MHz) e HITAG“ (in tecnologia a 125KHz) e l’interfaccia MIFARE (13.56MHz ), compatibile con lo standard ISO14443A e attualmente in fase di ramp-up, rendono più efficienti e semplici le più comuni operazioni nel cam-po delle spedizioni, della lo-gistica, della gestione della catena di distribuzione dei prodotti e dei magazzini (sostituendo gli ormai datati codici a barre), dei sistemi antitaccheggio (Electronic Article Surveillance o EAS) e della marcatura dei bagagli negli aereoporti, per citarne alcune. In un prossimo futuro la tecnologia RFID entrerà a far parte della nostra vita quotidiana anche sotto forma di “biglietto intelligente” per i mezzi di trasposto pubblici. Grazie alla più recente soluzione RFID di Philips, MIFARE UltraLight sarà possibile accedere ad autobus, tram e metropolitana senza dover obliterare il biblietto od oltrepassare delle barriere, eliminando code e ritardi e riducendo i costi di gestione dei trasporti pubblici. I nuovi biglietti elettronici possono anche fornire informazioni statistiche sull’utilizzo dei mezzi di trasporto, migliorandone così ulteriormente l’efficienza. Presentato per la prima volta nel corso della manifestazione Cartes Exhibition tenutasi a Parigi lo scorso ottobre, l’integrato MIFARE UltraLight è dotato di memoria EEPROM da 512 bit e di un sistema avanzato di anticollisione (cioè la proprietà di riconoscere più etichette a distanza ravvicinata che inviano informazioni a un lettore) e possiede un raggio di azione di 10cm senza bisogno di batterie.

La tecnologia I•CODE per etichette intelligenti al servizio di biblioteche intelligenti

Forse i futurologi hanno ragione nel prevedere un futuro in cui i libri saranno definitivamente sostituiti dalle nuove tecnologie: per ora le etichette intelligenti stanno fornendo un consistente aiuto nella gestione delle tradizionalissime biblioteche. Questo è ciò che accomuna una bibilioteca in una tranquilla cittadina svizzera e il National Library Board di Singapore. Due compagnie leader nella produzione di etichette elettroniche, Lucatron e X-ident (in precedenza nota come Sihl) hanno dato vita a una sperimentazione di questa nuova tecnologia, basata sulle ben affermate soluzioni I•CODE messe a disposizione da Philips, nella città svizzera di Winterthur. Gli utenti della biblioteca di Winterthur possono cercare il libro desiderato attraverso un terminale self-service che invia a un server centrale le informazioni relative al prestito. La restituzione del libro avviene nello stesso modo e così l’archivio della biblioteca rimane sempre aggiornato. A Singapore è stato da poco implementato un sistema RFID battezzato ELiMS‘ (Electronic Library Management System), sviluppato da ST LogiTrack, una compagnia facente parte del gruppo Singapore Technologies. La nuova soluzione gestisce 500000 articoli fra libri, CD-ROM e videocassette all’interno della Woodlands Regional Library. Una volta che un’etichetta intelligente viene attaccata alla copertina di un libro o alla confezione di una videocassetta, essa si comporta come una smart card senza contatti. Mentre l’ormai datato sistema a codice a barre richiede che il codice associato a ciascun articolo venga letto individualmente, con la barra orientata in modo opportuno verso il lettore, le etichette intelligenti possono inviare informazioni a un lettore portatile dalla distanza di oltre un metro e senza bisogno di essere orientate. Dato che l’integrato transponder è riscrivibile, l’informazione che racchiude puo essere aggiornata in modo molto semplice. I vantaggi delle soluzioni I•CODE di Philips Semicondutor per le biblioteche sono notevoli. L’identificazione a radiofrequenza rende più immediato il reperimento dei libri: il tag di sicurezza codificato nell’etichetta elettronica può essere disattivato automaticamente quando il libro viene dato in prestito e riattivato quando viene restituito, migliorando l’efficienza e la sicurezza del servizio di prestito. Le soluzioni I•CODE di Philips inoltre consentono la memorizzazione delle informazioni relative a ben 30 articoli in appena un secondo con la massima accuratezza, eliminando così eventuali code e disservizi.