Proofpoint: aumenta la preoccupazione dei CISO italiani nel 2024
Chief Information Security Officer (CISO) più preoccupati: questo è uno dei trend che emerge dall’edizione 2024 del report annuale Voice of the CISO di Proofpoint.
Il report analizza sfide, aspettative e priorità principali riportate dai CISO a livello mondiale. In particolare, l’edizione 2024 richiama l’attenzione su una tendenza degna di nota: mentre i timori di attacchi informatici continuano ad aumentare, i CISO dimostrano crescente fiducia nella loro capacità di difendersi da queste minacce, riflettendo un cambiamento significativo nel panorama della sicurezza. Il 61% dei CISO italiani intervistati si sente a rischio di subire un attacco informatico materiale nei prossimi 12 mesi, rispetto al 49% del 2023 e al 46% del 2022. Tuttavia, solo il 49% ritiene la propria azienda impreparata a far fronte a un attacco informatico mirato, rispetto al 52% del 2023 e al 42% del 2022.
Quest’anno, è aumentato sensibilmente il numero di CISO italiani che considerano l’errore umano come la principale vulnerabilità informatica della propria organizzazione: il 72% rispetto al 48% del 2023. In un anno di crescenti minacce interne e di perdita di dati causata dalle persone, più CISO che mai (79%) considerano il rischio umano, in particolare i dipendenti negligenti, come una delle principali preoccupazioni per la cybersecurity nei prossimi due anni. Tuttavia, c’è un crescente ottimismo nel ruolo delle soluzioni basate sull’AI per mitigare i rischi incentrati sull’uomo, con l’80% dei CISO in Italia che si orienta verso difese basate sull’AI.
“Mentre il panorama della cybersecurity continua a evolversi con l’aumento delle minacce incentrate sull’individuo, il report Voice of the CISO 2024 evidenzia quello che sembra essere un cambiamento cruciale tra i CISO globali, verso una maggiore resilienza, preparazione e fiducia,” dichiara Patrick Joyce, global resident CISO di Proofpoint. “I risultati di quest’anno sottolineano la generale evoluzione verso misure strategiche, tra cui maggiore formazione, adozione tecnologica e un approccio adattivo alle minacce emergenti come l’AI generativa.”
“Mentre affrontiamo le complessità dell’attuale ambiente delle minacce cyber, è incoraggiante vedere come i CISO acquistino fiducia nelle loro strategie e strumenti,” ha dichiarato Luca Maiocchi, Country Manager di Proofpoint. “Tuttavia, le continue sfide legate al turnover dei dipendenti, alla pressione sulle risorse e alla necessità di un continuo coinvolgimento dei consigli di amministrazione ci ricordano che vigilanza e capacità di adattamento restano elementi fondamentali per la resilienza informatica collettiva.”
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