Partnership tra Renesas e Infineon

Pubblicato il 20 aprile 2005

Tale interfaccia per software standard favorirà un maggiore sviluppo di nuove applicazioni per smart card, consentendo ai produttori di riutilizzare il loro software applicativo specifico mediante diverse piattaforme IC con smart card che vengono ampiamente utilizzate nelle applicazioni di telefonia mobile.

Nei principali segmenti di mercato delle smart card, come quelli per l’identificazione e l’accesso di applicazioni di controllo della telefonia mobile, sono richiesti prestazioni sempre maggiore e spazio di indirizzamento dei microcalcolatori di processo a 32 bit. Gli esperti di mercato prevedono che il vantaggio aggiuntivo della compatibilità di software consentirà l’introduzione delle versioni a 32 bit, poiché l’industria delle smart card richiede l’utilizzo dei controller delle chip card offrendo un’elevata prestazione e una memoria di almeno 64 kbyte.

Attualmente i produttori di smart card devono far fronte a notevoli investimenti per trasferire i loro software su diverse piattaforme dell’hardware. Al contrario, l’interfaccia di programmazione per l’applicazione comune (API) può ridurre notevolmente il costo e i tempi di commercializzazione delle applicazioni delle nuove smart card, standardizzando la connessione tra l’hardware del chip e il sistema operativo. L’API comprende una serie di driver che forniscono un’interfaccia adatta alle periferiche dei microcalcolatori con smart card incluse quelle dei co-processori criptici, temporizzatori, interfacce di serie UART, generatori a numero casuale e unità di gestione di memoria.

L’API comune sarà compatibile con i relativi gruppi di microcalcolatori con smart card a 32 bit, Infineon 88 e Renesas AE5. L’Api offre un’interfaccia comune per l’ACL (advance crypto library) e il PSL (platform support layer). L’API sarà disponibile a partire dalla seconda metà del 2005.

Infineon e Renesas continueranno a ottimizzare la funzionalità di API per fornire massimi benefici alle piattaforme IC relative, essendo al tempo stesso compatibili con l’interfaccia PSL esistente.