Nuova ricerca di Palo Alto Networks sugli attacchi continui agli ambienti OT
Il nuovo report “The State of OT Security: a Comprehensive Guide to Trends, Risks, and Cyber Resilience”, di Palo Alto Networks, realizzato in collaborazione con ABI Research, evidenzia che due imprese italiane su cinque subiscono mensilmente attacchi informatici ai loro ambienti di tecnologia operativa (OT).
Il report mette il luce anche un disallineamento tra lo stato del panorama delle minacce cyber e il livello di resilienza informatica delle aziende italiane, evidenziando la complessità relativa al miglioramento della sicurezza OT.
“L’Italia è un’economia leader nell’automazione industriale, con una scala globale e molte infrastrutture critiche. Per mantenere questa posizione di forza anche in futuro, l’OT industriale deve essere protetto. Questo report spiega perché gli ambienti OT sono diventati un obiettivo così attraente nelle operazioni industriali: la loro complessità e un’architettura tecnologica frammentata li rendono vulnerabili ad attacchi informatici che possono avere immense implicazioni finanziarie e politiche,” ha dichiarato Helmut Reisinger, CEO EMEA e LATAM di Palo Alto Networks. “Gli attacchi che colpiscono questi ambienti si stanno evolvendo rapidamente, e non sorprende che il 74% degli intervistati citi quelli abilitati dall’intelligenza artificiale come una minaccia critica per la propria infrastruttura OT. Con un panorama delle minacce sempre più dinamico, l’unico modo in cui le aziende possono mantenersi in vantaggio è adottare un approccio basato su piattaforma che faccia leva su AI e automazione per proteggere la loro infrastruttura in tempo reale.”
Per quanto riguarda i dati più significativi emersi dal report, l’82% delle aziende italiane ha subìto almeno un attacco informatico che ha preso di mira l’ambiente OT e il 42% ammette che ciò avviene su base mensile.
Il 73% delle aziende italiane prevede un aumento delle pressioni normative sulla sicurezza OT nei prossimi due anni.
La complessità e la mancanza di esperti qualificati in sicurezza OT sono tra le maggiori sfide che rallentano l’implementazione di soluzioni di OT security (rispettivamente 66% e 53%).
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