Molto più che contenitori…

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 31 ottobre 2001

Ingresso dal retro

Inizia un autunno all’insegna delle novità per O.M.P.

Distribuzione, che ha annunciato una nuova serie di rack 19” disponibili nella versione a pavimento e a muro.

Entrambe le strutture sono state create utilizzando telai in acciaio caratterizzati da uno spessore di 1,5 o 2 mm nelle parti strutturali, mentre le lastre dei pannelli sono da 1 o 1,5 mm.

Particolare è anche la verniciatura, realizzata con polveri epossidiche, in Ral 7030 e 7035.

L’ampio spazio ricavato all’interno consente di ospitare, nella versione a pavimento, da 20 a 47 unità.

Mentre i montanti 19”, disponibili anche nella parte posteriore, sono stati studiati per essere regolabili in profondità, con un conseguente vantaggio in termini di versatilità.

Un’attenzione particolare, in fase di progettazione, è stata prestata anche all’accessibilità dei diversi componenti.

Per questa ragione, oltre alla porta anteriore in vetro, ne è prevista una posteriore alternativa alla classica copertura.

Novità interessanti sono presenti anche alla versione a muro, nella quale possono trovare spazio da 6 a 21 unità.

In questo caso, oltre al classico montante a 19”, è disponibile una versione ETSI.

Entrambe le varianti, inoltre, esistono in versione fissa o rotante.

I progettisti dell’azienda stanno studiando una serie di soluzioni per completare la gamma con accessori che, in alcuni casi, permettano di semplificare in modo sensibile il lavoro.

Alcuni di questi, anticipati dai responsabili, sono legati alla disponibilità di barre di alimentazione, non solo nella versione 19”, a cui si uniranno ripiani fissi o montati su guide telescopiche.

Infine saranno disponibili una serie di cassetti, fissi o estraibili, creati per permettere il fissaggio dei connettori per i cavi in fibra ottica.

Basso profilo, alti risparmi

Esistono applicazioni nelle quali è necessario pagare l’affitto in funzione dello spazio occupato in altezza.

Per questa ragione Rittal propone il nuovo contenitore, per Pc industriali, che permette l’installazione di schede di sistema ATX con un fabbisogno minimo di spazio in altezza.

Lo spessore, infatti, è limitato a uno o due HE.

I contenitori ATX, di nuova concezione, consentono così di allestire Pc industriali completi nel server ISP e si basano sulla costruzione modulare da 482,6 mm (19”), garantendo la possibilità d’impiego in qualsiasi applicazione 19”, sia che si tratti di armadi, di rack aperti o di contenitori.

A questo si aggiunge un’altra delle caratteristiche che contraddistinguono la produzione dell’azienda: la semplicità in fase di montaggio, smontaggio e trasporto.

La filosofia Rittal, inoltre, prevede che i contenitori possano venire consegnati completamente allestiti e controllati, equipaggiati con un potente alimentatore e un apparato di ventilazione.

La struttura è completata, sul pannello frontale, dagli interruttori per il reset, l’accensione e lo spegnimento, oltre ai Led di segnalazione degli stati di funzionamento e ad un altoparlante.

Mentre le memorie di massa possono essere, in base alle esigenze, da 31/2” e 51/2”.

I produttori di calcolatori, quindi, una volta installata la propria motherboard, dispongono già di un sistema in grado di funzionare.

Lanciando i nuovi contenitori, Rittal ha puntato principalmente sulle possibilità di risparmio per i propri clienti.

Oltre ad un prezzo già competitivo, infatti, il sistema dispone di un allestimento meccanico che risulta completo.

Ma il risparmio è legato soprattutto al ridotto spazio occupato in altezza, permettendo così di tagliare sensibilmente le spese legate all’affitto degli spazi.

Più facile senza viti

Stabilità, flessibilità, protezione dai campi elettromagnetici e minimizzazione dei costi sono alcuni fra i requisiti che vengono richiesti più spesso da chi deve acquistare un armadio.

Per soddisfare queste diverse necessità Schroff, distribuito in Italia da Pentair, ha creato una piattaforma in grado di adattarsi alle esigenze specifiche.

Per questa ragione ha lanciato la famiglia di subrack composta da europac PRO, europac PRO integral ed europac PRO eco.

Si tratta di tre soluzioni che, pur essendo compatibili con gli standard internazionali, si adattano alle diverse necessità.

Uno dei principali punti di forza è legato alla flessibilità, con la possibilità di modificare facilmente la configurazione in qualsiasi momento.

Una caratteristica che, nel tempo, permette di salvaguardare l’investimento e, quindi, ridurre i costi totali sostenuti da un’azienda.

A questo si aggiunge la possibilità di espandere in modo modulare l’armadio stesso.

Le caratteristiche sono completate dalla disponibilità dei nuovi accessori, in grado di migliorare le prestazioni e aggiungersi ai modelli precedenti nel caso in cui si presentino nuove necessità.

Per quanto riguarda l’estetica – un parametro che ha assunto un’importanza notevole negli ultimi tempi – è stato scelto di anodizzare interamente la struttura, evitando così la necessità di ricorrere a ulteriori trattamenti della superficie.

Per le produzioni di media e larga scala, però, non è sufficiente garantire la flessibilità, in quanto i clienti chiedono anche rack facili da assemblare e dal costo contenuto, senza dimenticare la protezione dalle interferenze elettromagnetiche e la stabilità del sistema.

Una serie di richieste alle quali Schroff risponde proponendo strutture compatibili con una ricca serie di accessori.

La riduzione dei costi, infine, è possibile grazie alla scelta di non unire i diversi elementi attraverso l’utilizzo di viti, ma sfruttando la rivettatura.