L’acquedotto pugliese sceglie Caprari per la depurazione delle sue acque

Pubblicato il 15 aprile 2008

L’acquedotto pugliese è, per estensione, il più grande d’Europa e tra i primi nel mondo. La rete idrica ha uno sviluppo di oltre 15 mila chilometri (15 volte la lunghezza del fiume Po, il più lungo in Italia) e serve più di quattro milioni di persone. La portata complessiva è enorme: oltre 19 mila litri al secondo, sufficienti a riempire in un’ora 640 piscine olimpiche. 154 impianti di depurazione, 6 di potabilizzazione, 321 serbatoi con capacità di stoccaggio di tre milioni di metri cubi sono solo alcuni numeri di questa importante realtà.

I principali settori di impiego delle K-Kompact sono la depurazione e il trattamento delle acque: fasi di denitrificazione, nitrificazione, ricircolo fanghi, lavaggio filtri e l’industria, più specificamente a titolo di esempio il settore tessile, cartario, siderurgico, conciario, alimentare, ceramico e l’industria del marmo.

Forti dell’esperienza sviluppata in Germania con il Consorzio AWS e in altri Paesi in cui l’utilizzo delle elettropompe serie K-Kompact ha dato risultati brillanti nel ricircolo dei fanghi in impianti di depurazione, Caprari ha proposto all’AQP la sostituzione di pompe monovite con la serie K-Kompact.

Il tecnico dell’AQP responsabile degli impianti di depurazione e il collega, capo impianto di Ostuni, hanno voluto esprimere il grado di soddisfazione che nasce dalla cooperazione tra le due realtà. “Le istallazioni di K-Kompact utilizzate per i fanghi hanno dato risultati sorprendenti da ogni punto di vista”. L’impianto di Ostuni tratta gli scarichi civili di 35.000 abitanti per un quantitativo di acqua pari a 7000 m3/giorno.

Caprari, già presente nell’AQP con svariate istallazioni nell’approvvigionamento e distribuzione idriche e nella depurazione, era conosciuta, racconta il responsabile degli impianti, anche per le applicazione nell’industria del taglio del marmo: tali applicazioni sono assai gravose; le pompe sono costrette a veicolare liquidi con particelle in sospensione molto abrasive.

La situazione in AQP legata ai fanghi stava diventando difficilmente sostenibile a causa dei forti costi di manutenzione e di fermo impianto che la cura delle pompe monovite, largamente utilizzate in questi impieghi, comportava.

Le pompe monovite prevedono una manutenzione pesante fino a due o tre volte all’anno. Si ha la frequente usura degli statori e dei rotori; i giunti di accoppiamento devono essere sostituiti circa sei volte all’anno e, assieme a questi, si sostituiscono fascette, cuffie, boccole e spine. Nel motovariatore si devono sostituire le cinghie circa una volta all’anno. A tutto ciò, continua il responsabile, si aggiungono tempi di consegna troppo lunghi per i ricambi. I magazzini di prodotto e parti di ricambio sono distanti dal cliente, se non addirittura in un altro Paese.

Le K-Kompact nascono dai più innovativi studi di fluidodinamica e meccanica strutturale uniti a una ricerca specifica sull’accoppiamento motore-pompa per garantire affidabilità elevata ed efficienza. Le elettropompe hanno alti rendimenti sia con girante monocanale sia bicanale; la versione a vortice arretrato è particolarmente adatta per liquidi contenenti alte concentrazioni di sostanze solide, fibre lunghe e gas in soluzione. Per l’applicazione specifica non abbiamo previsto nessun rivestimento ceramico.

AQP ha espresso un grande apprezzamento, fra le altre caratteristiche, per la facilità di installazione.

Ora, a fianco delle K+, anche nelle installazioni “in camera asciutta” è possibile disporre di una soluzione veramente all’avanguardia. La costruzione innovativa consente all’elettropompa di integrare tutta la compattezza delle pompe monoblocco riducendo al minimo problemi legati a vibrazioni e ingombri con la robustezza e la flessibilità delle pompe assemblate su basamento per mezzo di giunto elastico.

Le elettropompe serie K-Kompact garantiscono una straordinaria affidabilità grazie al sistema di accoppiamento pompa-motore e alla doppia supportazione dell’albero pompa non trasmettendo ai cuscinetti del motore eventuali sollecitazioni generate dall’idraulica; il sistema è autoallineante e non richiede alcuna registrazione.

Il cliente ha sottolineato che la manutenzione è assai sporadica, di scarsa incidenza economica sia da un punto di vista di impegno monetario sia temporale di fermo impianto: si disassembla agevolmente sia il motore dalla parte idraulica sia l’idraulica dal corpo pompa mantenendo le condotte flangiate al corpo. Questo è stato uno dei punti vincenti della collaborazione tra AQP e Caprari.

La doppia tenuta meccanica di sbarramento con camera d’olio di separazione e lubrificazione garantisce affidabilità e sicurezza nel tempo, mentre la sonda di conduttività controlla costantemente lo stato delle tenute meccaniche.

Oggi, a 4 anni dall’installazione, le prime macchine funzionano perfettamente senza nessuna manutenzione. Le sostituzioni di pompe monovite e le nuove installazioni per il ricircolo fanghi con elettropompe K-Kompact Caprari continuano con piena soddisfazione del personale tecnico che gestisce gli impianti.



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