In crescita la vendita di chip in applicazioni per l’immagazzinamento di energia

Pubblicato il 4 maggio 2016

Le applicazioni per l’immagazzinamento di energia hanno buone  prospettive di crescita e andranno a trainare le vendite di semiconduttori. Lo si apprende da un report realizzato da Semico Research“Energy Harvesting: The Next Billion Dollar Market for Semiconductors”, che prevede che le vendite di semiconduttori per questo mercato arriveranno a 3 miliardi di dollari entro il 2020.

Che si tratti di Internet of Things, indossabili o automazione industriale, i nuovi dispositivi e le più innovative applicazioni sono portatili, a batteria e richiedono una continua erogazione di energia. L’industria dei semiconduttori ha raccolto la sfida di progettare dispositivi per il funzionamento a bassa potenza, ma rimane il problema che le batterie lasciano ancora a corto di energia e devono essere sostituite o ricaricata.  Ecco perché hanno buone prospettive di crescita le soluzioni in grado di estendere la durata della batteria o, eventualmente, di sostituire le batterie del tutto per il funzionamento continuo.

Secondo il report di Semico Research, il prezzo di vendita medio dei componenti a semiconduttore continua a diminuire, riducendo i costi delle soluzioni per lo stoccaggio di energia, permettendo dunque una maggiore penetrazione del mercato. E questo è sicuramente un ottimo driver alla crescita del settore.

I componenti chiave per un sistema di immagazzinamento sono il trasduttore (termico, fotovoltaico o vibrazionale), il circuito integrato per la gestione della potenza, microcontrollore e naturalmente il dispositivo per lo stoccaggio di energia.

Secondo le valutazioni di Semico Research,  nel periodo 2015 – 2020 le spedizioni di soluzioni per l’energy harvesting  cresceranno fino a 777 milioni di unità, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 80,6%. Nello stesso periodo considerato, le vendite di semiconduttori nel settore dello stoccaggio di energia dovrebbero crescere a un CAGR del 71,4% e raggiungere i 3 miliardi di dollari entro il 2020.

Il mercato degli smartphone sarà il più importante in termini di volumi. Saranno tra i primi a fare uso di dispositivi per lo stoccaggio di energia i nodi di sensori wireless (WSN) per infrastrutture, applicazioni nella building automation e nella domotica, illuminazione, sicurezza e sistemi ambientali.  Le soluzioni per lo stoccaggio di energia aumenteranno anche in applicazioni automotive e indossabili.

ap



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