Display: le tecnologie LCD non cedono lo scettro.

Dalla rivista:
Elettronica Oggi

 
Pubblicato il 15 marzo 2002

Philips ha di recente presentato le proprie soluzioni di tipo LCD e CoS (Liquid Crystal-on-Silicon) per applicazioni di tipo home entertainment. Queste ultime tecnologie, che consentono di realizzare display piatti ed estremamente sottili, si stanno diffondendo per il maggior utilizzo di televisori più grandi e l’introduzione DVD e TV ad alta definizione. I vantaggi delle nuove tecnologie comprendono uniformità, luminosità e contrasto migliori per assicurare un’immagine ricca di colori più fedele e una risoluzione prossima al milione di pixel. L’approccio LCOS si avvale del silicio sia come matrice attiva sia come strato riflettente. Le connessioni utilizzate per accedere ad ogni singolo pixel sono nascoste dietro agli stessi pixel al fine di evitare il blocco della luce. In questo modo la superficie riflettente occupa il 95% circa dell’area di visualizzazione. Nell’immagine proiettata gli spazi tra i pixel risultano praticamente invisibili, migliorando la qualità dell’immagine. Poiché la tecnologia LCoS utilizza un singolo cristallo di silicio anziché transistor a film sottile (TFT), che si trovano nei monitor a cristalli liquidi e negli schermi dei laptop, i sistemi basati su LCoS sono caratterizzati da tempi di risposta estremamente brevi. E fanno sì che l’occhio percepisca un’immagine a colori uniforme e senza sfarfallio.
Samsung ha messo a punto nei mesi scorsi un display di tipo TFT-LCD, da ben 40 pollici (980.9mm x 629.6mm), rendendo possibile l’applicazione della tecnologia anche a schermi per TV di grandi dimensioni. Il display è dotato di circa 3 milioni di pixel per garantire una definizione di tipo Wide XGA (eXtended Graphics Array): è infatti in grado di riprodurre 16.7 milioni di toni di colori, con un rapporto di contrasto pari a 600:1, una luminosità di 500 cd/cm2, un angolo di visione di 170° , un tempo di risposta di appena 12ms e un consumo di appena 180W, appena la metà di quello richiesto da un PDP (Plasma Display Panel) delle stesse dimensioni. È la prima volta che un display TFT-LCD di dimensioni superiori ai 30 pollici viene prodotto; una presentazione del nuovo display e di un articolo che lo descrive nei dettagli saranno effettuate nel corso di SID 2002 (Society of Information Display) che si terrà a Boston in Maggio di quest’anno.

Sharp è stata la prima azienda del mondo a sviluppare la tecnologia LCD nel 1970. Tra le tecnologie messe a punto di recente dall’azienda, figurano Super High Aperture (SHA), Black TFT LCD, Advanced TFT LCD, SuperMobile LCD e CGS (Continuous Grain Silicon). La tecnologia SHA consente di ottenere pixel di area maggiore e una luminosità fino a 450 cd/m2 a parità di risoluzione rispetto alle soluzioni tradizionali; Black TFT LCD e Advanced TFT assicurano un rapporto di contrasto ottimale anche in ambienti estremamente luminosi. SuperMobile LCD non necessità di retroilluminazione e, rispetto ai display convenzionali, richiede un settimo dell’energia normalmente impiegata, ha un terzo dello spessore e pesa la metà. CGS (Continuous Grain Silicon) consente ai chip LSI ad alta velocità e ad alta densità di essere integrati in un unico pannello con un display a cristalli liquidi TFT. Nel corso di Smau2001, Sharp ha presentato una viewcam compatta dotata di LCD da 3 pollici e 120.000 pixel, inclinabile fino a 270°, personalizzabile nel colore, contrasto e luminosità; l’eccellente qualità delle immagini viene inoltre assicurata grazie ad un CCD interno con risoluzione da 800.000 pixel Nel Gennaio 2001, Sharp, Toshiba, NEC, Hitachi, Mitsubishi e Matsushita hanno dato luogo alla costituzione di un centro per lo sviluppo di tecnologie LCD avanzate, denominato Altedec. Toshiba ha annunciato la commercializzazione di un LCD TFT polisilicio a bassa temperatura da 7.7 pollici progettato per dispositivi e-book di dimensioni intermedie incorporante la tecnologia di visualizzazione ClearType Microsoft. Raggiunge risoluzioni di 150 pixel per pollice, la stessa qualità dell’immagine della fotografia digitale ed è ottimizzato per sfruttare al meglio la tecnologia, migliorando drasticamente il livello di risoluzione dei caratteri utilizzabili e marcando così una vera innovazione nella leggibilità di schermi, avvicinando quella di testi disponibili su carta. L’azienda giapponese ha inoltre rafforzato la propria leadership nella produzione di diplay LCD in tecnologia LTPS TFT (Low Temperature Polysilicon Thin Film Transistor) con l’introduzione sul mercato di una nuova serie di display XGA da 14.1 pollici, con luminosità pari a 120-150 cd/m2, la cui produzione in volumi ha avuto inizio verso la fine dello scorso anno. Si tratta dei display di dimensioni più grandi di quelli realizzati finora in tecnologia LPTS TFT e destinati al mercato dei PC portatili. La tecnologia garantisce una maggiore conducibilità dei transistor TFT di pilotaggio, rispetto alle tradizionali soluzioni in silicio amorfo, consentendo in questo modo una risoluzione superiore e una gamma più ricca di colori, oltre a garantire una maggiore flessibilità e integrabilità.